NBA, Jordan e i canestri decisivi ai playoff: il confronto con gli MVP venuti dopo di lui
Il n°23 dei Bulls ha concluso la sua carriera ai playoff nel migliore dei modi: segnando il canestro che gli ha permesso di conquistare il sesto titolo NBA in carriera in un match vinto ancora una volta nel momento “clutch” di partita. Nessuno ha fatto meglio di lui negli ultimi decenni quando si è trattato di segnare nei finali combattuti di gara: questa la classifica con le percentuali di realizzazione degli MVP NBA venuti dopo e che hanno tentato almeno dieci conclusioni allo scadere in post-season
L'esperienza playoff di Jordan è stata costellata da tanti tiri decisivi: MJ ha chiuso con 9/18 dal campo nelle conclusioni arrivate negli ultimi 24 secondi di quarto periodo e OT, quando un suo canestro significava successo per i Bulls. Un 50% al tiro che gli MVP degli ultimi 20 anni non sono riusciti a superare. Questa la classifica dei più efficaci tra chi ha tentato almeno 10 conclusioni
10° POSTO - JAMES HARDEN | 8% nelle conclusioni decisive per vincere la partita ai playoff in carriera | Ultimo della lista il Barba, che spesso ha fatto cilecca quando più contava per Houston: i Rockets però, se sono diventati una squadra da playoff in questi ultimi anni, lo devono a lui
9° POSTO - RUSSELL WESTBROOK | 10% nelle conclusioni decisive per vincere la partita ai playoff in carriera | A Houston possono fare affidamento anche su un altro MVP che non si è mai tirato indietro quando si è trattato di prendersi delle responsabilità, ma che non sempre è riuscito a lasciare il segno come previsto ai playoff
8° POSTO - STEVE NASH | 23% nelle conclusioni decisive per vincere la partita ai playoff in carriera | C'è anche chi ne ha vinti due di premi da MVP, senza arrivare al titolo NBA non solo a causa di quei tiri decisivi che spesso hanno "sporcato" e abbassato le percentuali di Steve Nash
6° POSTO - KOBE BRYANT | 25% nelle conclusioni decisive per vincere la partita ai playoff in carriera | Del Black Mamba ricordiamo parecchi canestri che hanno segnato la storia dei Lakers, ma come spesso accade quando si parla di Bryant, le percentuali nei suo caso sono spesso più basse del previsto: per ogni bersaglio sono arrivati altri tre errori
6° POSTO - KEVIN DURANT | 25% nelle conclusioni decisive per vincere la partita ai playoff in carriera | Agli Warriors non sono servite prodezze allo scadere, vista la schiacciante superiorità mostrata più volte sul parquet, mentre ai tempi dei Thunder inevitabilmente quei tiri sono finiti fuori nella maggior parte dei casi
4° POSTO - TIM DUNCAN | 29% nelle conclusioni decisive per vincere la partita ai playoff in carriera | Una classifica playoff degli ultimi 20 anni che comprende Duncan e lo tiene fuori dal podio? Beh, i tiri allo scadere in fondo non sono mai stati la specialità della casa
4° POSTO - STEPH CURRY | 29% nelle conclusioni decisive per vincere la partita ai playoff in carriera | La sua capacità di fare canestro in ogni situazione è diventata proverbiale, ma non sempre lo ha accompagnato anche ai playoff: tutti ricordano l'ultimo sanguinoso possesso di gara-7 con i Cavaliers nel 2016, ma sfiorare il 30% di conversione in situazioni del genere è già un dicreto risultato
3° POSTO - LEBRON JAMES | 37% nelle conclusioni decisive per vincere la partita ai playoff in carriera | Sul podio LeBron James, indicato da buona parte dei suoi detrattori come "il giocatore che si tira indietro" e che "non incide nei momenti decisivi": beh, questa terza piazza racconta una storia diversa
2° POSTO - DIRK NOWITZKI | 39% nelle conclusioni decisive per vincere la partita ai playoff in carriera | Il migliore dopo Jordan? Il tedesco dei Dallas Mavericks, chirurgico nel suo apporto sul parquet; un realizzatore scatenato per oltre 15 anni e in grado di mantenere alte percentuali anche quando il peso specifico delle sue conclusioni iniziava a salire
1° POSTO - MICHAEL JORDAN | 50% nelle conclusioni decisive per vincere la partita ai playoff in carriera | L'unico in grado di incidere così tanto nei momenti cruciali della sua carriera da avere non uno, ma ben due "The Shot". Il tutto mantenendo la percentuale di conversione più alta di tutti: semplicemente MJ
Questa la grafica riassuntiva di ESPN Stats&Info: uno dei dati modi (a livello statistico) di celebrare la grandezza di Michael Jordan