
NBA, da Babbo Natale a Lincoln, James Harden mette in fila le "barbe" più celebri. TOP 3
È il tratto distintivo di James Harden da quando è entrato nella NBA, ha ispirato tifosi (tanto a Oklahoma City che a Houston) e artisti (in Croazia). È finito per essere il suo soprannome ("il Barba") e ha dato vita a slogan bellicosi ("Fear the beard"). Ma la superstar degli Houston Rockets deve fare i conti con altre grandi figure (più o meno storiche) famose anche loro per la barba

“THE BEARD” | Un soprannome, certo, inevitabile. Per tutti James Harden è “il Barba”, il dettaglio fisico più riconoscibile di un giocatore che peraltro non ha mai nascosto una straboccante personalità, espressa anche nell’abbigliamento

GLI INIZI | “Ho cominciato a farmela crescere al secondo anno di college, ad Arizona State: mi faceva sembrare più grande, il motivo sostanzialmente era quello”, ha raccontato recentemente la guardia degli Houston Rockets

LO SBARCO NBA A OKC | Una tifoseria caldissima come quella di Oklahoma City non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di inventarsi qualcosa su un personaggio come Harden. Nasce lo slogan “Fear the beard”, che raggiunge il suo culmine durante le finali NBA 2012 contro i Miami Heat di LeBron James, l’ultimo anno di Harden ai Thunder

LE BARBE FINTE ALL’ARENA | Le barbe finte indossate dai tifosi dai tifosi di OKC diventano popolarissime e vengono adottate anche in Texas, a Houston, seconda (e per il momento ultima) tappa della carriera NBA di Harden

ISPIRAZIONE D’ARTISTA | Nel frattempo però un artista di base in Croazia, Filip Peraic, diventa letteralmente ossessionato dal tratto distintivo del ragazzo di Compton e sceglie di declinare la barba di Harden in più modi possibili. Oggi il suo lavoro — denominato James Harden Illustrated — è visibile sul suo sito con ben 36 variazioni ispirate alla barba più famosa del mondo sportivo.
GUARDA IL SITO UFFICIALE DI FILIP PERAIC, E IL SUO PROGETTO SU JAMES HARDEN
LA TOP-3 DI JAMES HARDEN | Ma quando si tratta di allargare il campo alle barbe più famose in tutto il mondo, la competizione si fa impegnativa anche per l’ex MVP NBA. Che durante un recente speciale (E:60) a lui dedicato dal network ESPN è stato chiamato a pronunciarsi su altre tre barbe celebri. Ecco com’è andata

ABRAHAM LINCOLN: "VINTAGE" | “Uno dei migliori di sempre a portare una barba”: così la superstar dei Rockets promuove il look del 16° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 1861 al 1865, e sempre elegantissimo nei ritratti ufficiali che lo hanno visto sfoggiare una discreta barba

SANTA CLAUS: "CLASSICO" | Verso Babbo Natale, invece, Harden ha lo stesso rapporto che da giocatore può avere per i vari Oscar Robertson o Magic Johnson o Manu Ginobili (un giocatore che ha ammesso di aver studiato e ammirato molto): “Ha reso molto più semplice il fatto che anch’io potessi sfoggiare una barba del genere: gli devo molto, mi ha spianato la strada”.

ZZ TOP: “CHI?!?” | Il colpo di scena arriva quando al n°13 dei Rockets viene chiesto un parere sulla celebre rockband americana — che evidentemente tanto celebre dalle parti di Compton non dev’essere mai stata. Dopo aver ripetuto quasi incredulo le parole “Z. Z. Top”, Harden vede un video di Billy Gibson e Dusty Hill, reagisce con una risata e dice: “Vorrei farmi crescere anch’io la barba così lunga”