NBA, risultati della notte: i Clippers vincono il derby, Nets dominanti con Golden State
La prima notte di partite NBA si conclude con due successi di prestigio. I Clippers vincono il derby grazie alle stelle Leonard e George (26 e 33 punti), mentre ai Lakers non bastano i 40 della coppia James-Davis. A Brooklyn esordio da sogno per i Nets: Irving e Durant combinano per 48 punti e distruggono Golden State, a cui non servono i 20 punti con 10 assist di Steph Curry per evitare una sconfitta pesantissima
LOS ANGELES LAKERS-L.A. CLIPPERS 109-116 | Successo importante per gli L.A. Clippers, che esattamente come l’anno scorso vincono il primo derby stagionale mostrando il loro volto migliore. La nuova squadra di coach Tyronn Lue parte forte toccando anche il +22 nel corso del primo quarto, poi dilapida tutto il vantaggio ma scappa via a cavallo tra terzo e quarto periodo grazie alle fiammate delle due stelle, Paul George e Kawhi Leonard
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PG13 gioca una partita dai due volti: nel primo tempo si rende protagonista di un imbarazzante palla persa passando il pallone direttamente all’arbitro fuori campo e chiude con soli 7 punti, nella ripresa però si scatena segnandone 26 tra cui 8 in fila a fine terzo quarto per scavare il solco decisivo. Per lui alla fine 33 punti con 6 rimbalzi, 3 assist e percentuali stellari al tiro: 13/18 dal campo e 5/8 dalla lunga distanza in meno di 36 minuti.
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Meno brillante ma comunque sempre presente nel corso della partita anche Kawhi Leonard, che ha bisogno di 26 tiri per segnare 26 punti (1/8 dalla lunga distanza) ma punisce a ripetizione i difensori dei Lakers, con LeBron James che raramente incrocia le sue piste nei 34 minuti in cui l’MVP delle Finals 2019 rimane in campo
Buono l’esordio di Serge Ibaka, che chiude con 15 punti in 20 minuti partendo in quintetto. Meno bene fanno Nicolas Batum (3 punti con 1/4 al tiro ma 6 rimbalzi e 6 assist nei 28 minuti in campo al posto dell'infortunato Marcus Morris) e Luke Kennard (4 in 21 minuti), mentre chiudono in doppia cifra Lou Williams (11), Ivica Zubac (11) e Patrick Beverley (10)
In casa Lakers le emozioni della consegna degli anelli hanno preso il sopravvento specialmente nel tremendo primo quarto, costringendo i gialloviola a una gara di rincorsa in cui non sono mai stati avanti nel punteggio (pur pareggiando a quota 75 nel terzo quarto). Per coach Vogel ci sono problemi da analizzare in entrambe le metà campo, concedendo il 47% al tiro ai Clippers e pagando le 19 palle perse con solo 9/29 al tiro da tre
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LeBron James chiude come miglior realizzatore di squadra (22 punti) anche in una serata in cui si accende di rado nei 28 minuti passati in campo, distribuendo 5 assist e raccogliendo 5 rimbalzi, pur chiudendo con +2 di plus-minus a dispetto di un quintetto tutto negativo. Serata di basso profilo anche per Anthony Davis, che di punti ne segna 18 con 8/15 al tiro ma attaccando poco il ferro (2/2 ai liberi) con 7 rimbalzi
Al netto di un Kyle Kuzma da 15 punti in uscita dalla panchina, ci sono buone indicazioni — almeno nella metà campo offensiva — dai due nuovi arrivi più importanti dei campioni in carica, Dennis Schröder e Montrezl Harrell. Il primo addirittura sfiora la tripla doppia con 14 punti, 12 rimbalzi e 8 assist in 28 minuti (pur tirando 5/15), il secondo ne mette 17 con 10 rimbalzi e 3 assist sbagliando un solo tiro (6/7 dal campo) contro la sua ex squadra
BROOKLYN NETS-GOLDEN STATE WARRIORS 125-99 | La stagione dei Nets comincia come meglio non si potrebbe, dominando a piacimento contro i Golden State Warriors fin dalla palla a due. I padroni di casa segnano 40 punti nel primo quarto e non si voltano più indietro, arrivando anche a 38 lunghezze di vantaggio prima di concederne “solo” 26 alla fine agli avversari, portando a casa il primo successo stagionale
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Kevin Durant impiega esattamente 4 minuti e 20 secondi a toccare la doppia cifra, una partenza a razzo che permette ai Nets di dosare le sue energie al rientro dopo 18 mesi di assenza. Alla fine gioca poco meno di 25 minuti in cui mette a segno 22 punti (10 anche nel terzo quarto), tirando 7/16 dal campo e 7/7 ai liberi con 5 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi contro la sua ex squadra
Il miglior realizzatore della partita è però un Kyrie Irving scintillante: per lui 17 punti nel solo primo quarto e 26 alla fine in meno di 26 minuti, segnando 10 dei 16 tiri tentati con 4/7 dalla lunga distanza, tra cui la tripla da 10 metri per chiudere il primo tempo. Il suo plus-minus di +32 (il migliore della squadra) descrive perfettamente la sensazione di onnipotenza offensiva mostrata dal numero 11 di Brooklyn, autore anche di 4 rimbalzi e 4 assist
Per Caris LeVert si preannuncia una stagione da sesto uomo “alla Ginobili”, come annunciato in più occasioni da coach Steve Nash. Ci sono comunque tiri e minuti a disposizione per chiudere a quota 20 punti con 6/17 dal campo, 9 rimbalzi e 5 assist, terzo giocatore di squadra in doppia cifra insieme ai 10 di Joe Harris
Prima gara e prima vittoria da capo-allenatore per Steve Nash, che a fine gara riceve il pallone della partita in spogliatoio da Kyrie Irving davanti a tutti i compagni. Serata tutto sommato tranquilla, dando spazio anche ai giocatori sul fondo della panchina nell’ultimo quarto e mandando a referto 14 dei 15 giocatori schierati
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Le facce di Steph Curry nel corso della partita fanno invece pensare che sarà una stagione molto lunga per i Golden State Warriors. Il due volte MVP resta in campo per 30 minuti e chiude in doppia doppia con 20 punti e 10 assist, ma tira male per i suoi standard (7/21 dal campo e 2/10 da tre) e ha con Draymond Green fuori per infortunio ha decisamente poco supporto dai compagni. Un po’ diverso rispetto a quando giocava con Klay Thompson e KD…
Esordio tutto sommato positivo per il rookie James Wiseman, che parte titolare in quintetto e chiude con 19 punti e 6 rimbalzi, segnando 7 dei 13 tiri tentati tra cui l’unica tripla tentata nella sua partita. Il suo plus-minus di -10 in 24 minuti è il “meno peggio” di un quintetto tutto sotto i 20 punti di scarto quando in campo, chiudendo come secondo miglior realizzatore di squadra al suo debutto in NBA
La peggior notizia di serata per Golden State sono decisamente le prestazioni di Andrew Wiggins e Kelly Oubre. I due esterni, chiamati a sostenere Curry quantomeno nella metà campo offensiva, steccano malamente tirando 7/30 combinato di cui 2/14 dalla lunga distanza, segnando appena 19 punti — 13 per il canadese e 6 per il neo-acquisto, che quantomeno si rende protagonista con tre schiacciate feroci (i suoi unici canestri della serata). C’è molto da fare per coach Steve Kerr: e a Natale tocca fare visita ai Milwaukee Bucks…