NBA Christmas Day: i Lakers battono Dallas, super successo Brooklyn su Boston
Anthony Davis e LeBron James trascinano i Lakers al successo contro i Mavericks nella gara più attesa del Christmas Day NBA. A Miami i vice-campioni in carica vincono contro i Pelicans nonostante i 60 punti della coppia Ingram-Williamson. A Milwaukee i Bucks travolgono gli Warriors, mentre Brooklyn dà una prova di forza impressionante sul campo di Boston grazie ai canestri di Kyrie Irving e Kevin Durant. I Clippers battono a domicilio i Nuggets, paura nel finale per l'infortunio di Kawhi Leonard
LOS ANGELES LAKERS-DALLAS MAVERICKS 138-115 | Primo successo stagionale per i campioni in carica che battono i Mavericks - tornati in campo in una delle gare di Natale a nove anni di distanza dall’ultima volta. I Lakers invece, così come LeBron James, sono ormai una costante delle sfide del Christmas NBA: i gialloviola, approfittando anche della loro esperienza, scappano via nel punteggio già sul finire di primo tempo. Una vittoria figlia soprattutto delle grandi percentuali offensive che i Lakers sono riusciti a tenere contro la rivedibile difesa texana
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Il miglior realizzatore del match è Anthony Davis, che nonostante il poco riposo riservato da una off-season compressa a meno di tre mesi per i Lakers, sembra aver subito ritrovato smalto, convinzione e soprattutto canestri: 28 punti con 10/16 al tiro, tre triple, otto rimbalzi, cinque assist e un paio di recuperi. Il tutto in 30 minuti chirurgici che hanno indirizzato la sfida. Fondamentale anche il contributo di Montrezl Harrell; protagonista nel secondo tempo in cui segna 17 dei 22 punti complessivi raccolti. Aggiunta decisiva in uscita dalla panchina
Sono 22 invece i punti realizzati da LeBron James, che nei 31 minuti in cui resta sul parquet aggiunge anche 10 assist, 7 rimbalzi e otto bersagli dal campo. Canestri che gli permettono di superare Oscar Robertson nella classifica dei migliori realizzatori nelle gare di Natale - secondo al solo Kobe Bryant, a quota 395 punti complessivi nelle sue 16 apparizioni; con 12 lunghezze di vantaggio sul n°23 gialloviola
LA CLASSIFICA CON I MIGLIORI REALIZZATORE NEL GIORNO DI NATALE
Esordio natalizio con sconfitta per Luka Doncic, leader dei Mavericks con i suoi 27 punti e 7 assist, con cui però non è riuscito a evitare la seconda sconfitta stagionale incassata da Dallas. In quella che è l’unica sfida stagionale tra i texani e i campioni NBA in carica, spiccano anche i 17 punti a testa per Josh Richardson e Trey Burke (unico contributo convincente a gara in corso per Dallas): una squadra che ha bisogno di ritrovare il prima possibile la giusta intensità, come dimostra il 35-0 concesso ai Lakers nei punti da seconda opportunità
DENVER NUGGETS-L.A. CLIPPERS 108-121 | Secondo successo stagionale per i Clippers che battono a domicilio in alta quota i Denver Nuggets, in una partita controllata nonostante un secondo tempo in cui i padroni di casa le hanno provate tutte per rifarsi sotto. Merito del contributo del roster profondo a disposizione di coach Tyronn Lue, che manda ben 14 giocatori diversi in campo, raccogliendo punti da ben 11 di essi, guidati dai 23 punti con 8/14 al tiro e cinque triple messe a referto da Paul George
Finisce però nel peggiore dei modi la gara dei Clippers che restano con il fiato sospeso dopo aver visto Kawhi Leonard sanguinante sul parquet a seguito di un violentissimo quanto fortuito scontro a rimbalzo con il suo compagno Serge Ibaka - costretto a uscire dal campo dopo una terribile gomitata al volto. La speranza per la squadra di Los Angeles è quella che, oltre lo spavento, non ci sia nulla di grave di cui preoccuparsi (con Leonard uscito camminando dal campo)
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Non bastano invece ai Nuggets i 24 punti in odor di tripla doppia messi a referto da Nikola Jokic (a cui manca un ribalzo per completarla), che ne segna uno in più di Jamal Murray - 23 punti con 20 tentativi dal campo per il canadese. Uno sforzo che tuttavia non ha permesso a Denver di evitare la seconda sconfitta nelle prime due gare stagionali: un paio di passi falsi che non sono una prova, ma che nella testa di Mike Malone potrebbero certamente iniziare a comporsi come indizi di cui tenere conto
BOSTON CELTICS-BROOKLYN NETS 95-123 | Prova di forza di Brooklyn sul campo di una diretta concorrente come Boston, dando una sensazione di profondità impressionante in entrambe le metà campo. Dopo un primo tempo in equilibrio, i Nets scappano via nel terzo quarto grazie a 16 punti di un infuocato Kevin Durant, chiudendo poi in difesa una vittoria di grande prestigio - la seconda con più di 20 punti di scarto in altrettante gare
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Durant è definitivamente tornato — ed è una pessima notizia per il resto della NBA. Il numero 7 dei Nets accelera in maniera impressionante nella terza frazione di gioco con cinque canestri in fila uno più bello dell’altro, ma anche nella metà campo difensiva fa sentire la voce, costringendo il resto della squadra a seguire la sua leadership. Alla fine ci sono 29 punti con 9/16 al tiro e un eloquente +31 di plus-minus
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Il miglior realizzatore della partita è però Kyrie Irving, semplicemente imprendibile per la difesa dei Celtics. Per lui ci sono 37 punti in 33 minuti con 13/21 dal campo e 7/10 da tre, con la consueta dose di magie individuali e canestri di fattura eccelsa contro la sua ex squadra. Per la squadra di Steve Nash (protagonista con un timeout “Popovichiano” dopo un minuto di gioco per due rimbalzi lasciati agli avversari) ci sono anche i 10 di Caris LeVert, unico giocatore in doppia cifra in una serata comunque da 14/28 di squadra da tre
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I Celtics hanno dato la sensazione di non poter pareggiare il talento degli avversari, nonostante i 27 punti realizzati da Jaylen Brown e i 20 di un Jayson Tatum che è andato bene solo nel secondo quarto. I biancoverdi tirano sotto il 40% dal campo e sotto il 30% da tre punti e alzano bandiera bianca nell’ultimo quarto: per coach Stevens ci sarà molto da fare per colmare il gap visto nei confronti degli avversari
MILWAUKEE BUCKS-GOLDEN STATE WARRIORS 138-99 | Primo successo stagionale per i Bucks, che travolgono gli Warriors in un terzo quarto da 34-20 e controllano comodamente il resto della partita, toccando anche il +40 nell’ultima frazione di gioco. La squadra di coach Budenholzer manda quattro giocatori in doppia cifra anche con un Antetokounmpo a scartamento ridotto (15 punti e 13 rimbalzi ma con 4/14 al tiro e 7/15 ai liberi)
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A guidare l’attacco dei Bucks è un Khris Middleton al limite della perfezione: 31 punti con 10/15 dal campo di cui 6/8 dalla lunga distanza e 5/5 ai liberi, chirurgico nel punire tutti i difensori avversari in 26 minuti sul parquet. Ottimo anche il contributo di Donte DiVincenzo (13 punti) e Jrue Holiday (12) in una serata in cui Milwaukee ha fatto davvero poca fatica a regalarsi una vittoria storica, visto che i 39 punti di scarto finali sono il secondo margine più ampio per una partita di Natale (+62 dei Syracuse Nationals su New York nel 1962)
Un’altra serata difficile per Golden State, travolta esattamente come a Brooklyn. Steph Curry è braccato in ogni angolo del campo e ha bisogno di 17 tiri (6 segnati e 2/10 da tre) per segnare 19 punti. Ottimo invece l’impatto del rookie James Wiseman almeno nel primo tempo (14 punti con 2 triple a segno), mentre Andrew Wiggins (6/18) e Kelly Oubre (1/10) proseguono il loro terribile inizio di stagione
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MIAMI HEAT-NEW ORLEANS PELICANS 111-98 | Primo successo stagionale per i vice-campioni in carica, che si riscattano dopo la sconfitta all'esordio contro Orlando. Il grande protagonista è Duncan Robinson, che segna 6 triple su 8 tentativi nel primo tempo (nuovo record per le partite di Natale) e chiude con 23 punti, miglior realizzatore di squadra
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Goran Dragic dà una scossa a inizio secondo quarto e spacca in due la partita, finendo con 18 punti e 9 assist in uscita dalla panchina. Da quel momento in poi gli Heat non si voltano più indietro, pur perdendo Jimmy Butler all'intervallo per il riacutizzarsi di un problema alla caviglia. Eccellente la prova del rookie Precious Achiuwa, in campo nel finale e decisivo con la sua energia
IL TABELLINO DELLA PARTITA
In casa Pelicans una gara di grande incostanza, alternando momenti di ottima prolificità offensiva ad altri di incomprensibile inconsistenza difensiva. I due migliori sono un Brandon Ingram eccellente per tre quarti (28 punti ma zero nella frazione finale) e uno Zion Williamson molto altalenante, ma capace comunque di realizzare 32 punti e 14 rimbalzi in 38 minuti in campo
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Altra partita senza canestri dal campo per Nicolò Melli, che nei 9 minuti e 22 secondi passati in campo sbaglia le due triple tentate e firma un solo libero su due, chiudendo con un punto, due falli e -7 di plus-minus. Per New Orleans solamente Josh Hart chiude in doppia cifra con 12 punti e 9 rimbalzi, mentre i titolari Lonzo Ball-Eric Bledsoe-Steven Adams combinano per 17 punti in tutto