NBA, che nostalgia per i vecchi New Jersey Nets: 30 anni dopo tornano quelle maglie. FOTO
Esattamente 30 anni fa, nella stagione 1990-91, i Nets - allora nel New Jersey - debuttarono le divise azzurre, con l'effetto stinto/scolorato, rimaste nel cuore dei tifosi. Quell'anno la squadra allenata finì per vincer soltanto 25 partite ma dall'anno seguente centrò per 3 anni in fila i playoff grazie al trio Kenny Anderson-Drazen Petrovic-Derrick Coleman e alla presenza di Chuck Daly in panchina. Ecco le immagini del revival al debutto della Classic Edition al Barclays Center
MAGLIE CLASSIC: UN TUFFO NEL PASSATO | I Nets sono state tra le squadre che hanno ricevuto più consensi quando c’è stato da presentare le novità riguardanti le divise 2020-21. Piaciute moltissimo le City Edition dedicate a Jean-Michel Basquiat, anche le Classic Edition che riportano ai trascorsi nel New Jersey dei Nets sono state accolte con molto favore
VIDEO | I NETS GUARDANO INDIETRO: IL DEBUTTO DELLA CLASSIC EDITION
KYRIE IRVING: ESORDIO MANCATO | Proprio un ragazzo che nel New Jersey ci è nato e cresciuto, Kyrie Irving, era diventato quasi involontariamente la faccia e il simbolo delle maglie Classic Edition dei Nets, perché i ricordi di Irving erano legati proprio a quelle squadre che nei primi anni ’90 (con Kyrie bambino) erano riuscite a centrare i playoff. Assente però nella sfida contro i 76ers “per motivi personali”, l’esordio del n°11 con la Classic Edition è giocoforza rimandato
NIENTE IRVING, NIENTE DURANT | Niente n°11 in campo, è venuta però a mancare anche l’altra grande attrazione, vedere cioè il n°7 di Kevin Durant declinato nella versione Classic Edition. Ma l’ex MVP delle finali NBA è ai box già da qualche giorno e si spera possa tornare in quintetto nella gara di domenica. Pure per lui, quindi, esordio nella Classic Edition rimandato
VECCHI NETS, NUOVI RISULTATI | Senza le loro due superstar, in tanti erano convinti che — nella sfida contro la miglior squadra NBA, i Philadelphia 76ers — il ritorno alle vecchie maglie avrebbe voluto dire anche il ritorno ai vecchi risultati tipici dei New Jersey Nets (sicuramente più perdenti che vincenti nella loro storia). E invece Joe Harris e compagni hanno domato i Sixers onorando nel miglior modo possibile le nuove maglie al debutto
IL LOGO DEL PASSATO | Se il rebranding dei Nets — nel passaggio dal New Jersey a Brooklyn — è stato un enorme successo (dal coinvolgimento di personalità come quelle di JAY Z alla scelta di grande successo della colorazione bianco/nera), il vecchio logo dei Nets dei primi anni ’90 è rimasto nel cuore di molti, e ha fatto bella mostra di sé al centro del nuovo parquet inaugurato per l’occasione al Barclays Center
IL NUOVO PARQUET | Ed eccola una visione totale del campo di gioco del Barclays Center così come si è presentato per la sfida contro i Sixers e così come si presenterà ogni volta che i Nets vestiranno le loro Classic Edition per tutta la stagione 2020-21
VIDEO | GUARDA LA TRASFORMAZIONE DEL PARQUET DEL BARCLAYS CENTER
IL DETTAGLIO | La scritta sulle linee di fondo rimane "BROOKLYN" (non si torna a riesumare "New Jersey", ma il logo - visibile anche sul parquet - è quello della squadra che giocava alla Meadowlands Arena per tutti gli anni '90
IL TAKEOVER DELL'ACCOUNT TWITTER | Durante la gara contro Philadelphia l'account Twitter ufficiale dei Nets è finito nelle mani di uno dei giocatori più rappresentativi della squadra che per prima ha indossato la maglia azzurra stinta: Derrick Coleman, l'All-Star dei New Jersey Nets, prima scelta assoluta al Draft 1990 in uscita da Syracuse University. E i tifosi potevano vincere proprio una sua maglia Classic Edition n°44
I NETS DELLA STAGIONE 1990-91 | Sono passati 30 anni esatti, e di quella squadra che aveva in Coleman la stella al debutto facevano parte anche un veterano come Reggie Theus (visto anche in Italia a Varese) e il grande Drazen Petrovic. In panchina un “santone” degli allenatori NBA, Bill Fitch
IL GIOCATORE CULTO: MOOKIE BLAYLOCK | A roster c’era anche Mookie Blaylock (che poi avrebbe perso la concorrenza interna con Kenny Anderson, seconda scelta assoluta al Draft 1991): giocatore culto perché così si chiamò provvisoriamente (agli albori della carriera) la band di Seattle dei Pearl Jam, che intitolarono il proprio album di esordio (“Ten”) in onore al numero di maglia di Mookie