NBA, risultati della notte: tripla doppia storica per LaMelo Ball, Spurs vincono all’OT
LaMelo Ball diventa il più giovane di sempre a realizzare una tripla doppia, guidando Charlotte al successo su Atlanta con 22 punti, 12 rimbalzi e 11 assist. San Antonio vince al supplementare contro Minnesota, rovinando il rientro di Towns. Phoenix vince a Indianapolis e si prende il miglior record NBA in coabitazione, Miami ha la meglio su Washington senza Beal e Westbrook. Milwaukee torna al successo, tripla doppia di Doncic contro Orlando, McCollum ne mette 37
CHARLOTTE HORNETS-ATLANTA HAWKS 113-105 | “I rookie di 19 anni non giocano così. Quello che state vedendo è raro”. Le parole di coach James Borrego rappresentano al meglio quanto fatto da LaMelo Ball questa notte, dato che non si era mai visto un giocatore così giovane realizzare una tripla doppia. E gli Hornets continuano a stupire, vincendo la terza partita consecutiva grazie ai 23 punti di Terry Rozier e i 22 di PJ Washington tenendo a bada gli Hawks
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I riflettori della partita sono ovviamente puntati sul più piccolo della famiglia Ball, che a 19 anni e 140 giorni diventa il più giovane di sempre a realizzare una tripla doppia (22 punti, 12 rimbalzi e 11 assist). Un primato che suo fratello Lonzo era riuscito a conquistare nel 2017 prima che venisse superato da Markelle Fultz, battuto però di ben 177 giorni da LaMelo. “So di cosa sono capace, perciò non mi sorprende di esserci riuscito” ha detto il numero 2 di Charlotte. “So che cosa ci si aspetta che accada”
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La reazione degli Hawks dopo le voci sugli screzi tra Trae Young e John Collins non è arrivata. Il playmaker ha chiuso una pessima prestazione da 5/19 al tiro con 15 punti e 10 assist, e anche Collins ne ha messi 12+10 ma con soli 7 tiri. I giovani DeAndre Hunter (20) e Cam Reddish (21) hanno guidato la squadra, ma non sono riusciti a evitare la quarta sconfitta in fila in una serata da 37% dal campo e 30% da tre
Ad aggiungersi alla pessima serata di Atlanta c’è anche la notizia dell’infortunio di Bogdan Bogdanovic, che in un cambio di direzione contro LaMelo Ball nel secondo quarto ha messo male la gamba destra a terra e si è procurato un infortunio al ginocchio. Il serbo è stato portato fuori a braccia e non è più rientrato: non è stata ancora comunicata alcuna diagnosi, ma si teme un lungo stop
MINNESOTA TIMBERWOLVES-SAN ANTONIO SPURS 122-125 OT | Partita divertente e combattutissima (nessuno mai avanti in doppia cifra, 20 avvicendamenti nel punteggio, 3 parità) tra Spurs e Timberwolves, con i texani che riescono a spuntarla dopo un tempo supplementare. Decisivi due canestri nell’overtime di Patty Mills, autore di 21 punti in uscita dalla panchina insieme ai 22 di Dejounte Murray e i 17 di Keldon Johnson
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Il migliore in casa Spurs è però un DeMar DeRozan da 38 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, con alte percentuali al tiro (13/23) ed eccellenti in lunetta (12/13) per dare agli Spurs la terza vittoria in fila, salendo al settimo posto a Ovest con un record sopra il 50% (5-4). DeRozan ha anche firmato gli ultimi 9 punti di San Antonio nei regolamentari, tra cui i due liberi della parità a 12 secondi dalla fine prima dell’errore di D’Angelo Russell
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San Antonio rovina così il ritorno in campo di Karl-Anthony Towns, che aveva saltato le ultime sei partite di Minnesota per un infortunio al polso sinistro. Per il lungo ci sono 25 punti e 13 rimbalzi ad accompagnare i 29 di Malik Beasley, mentre Russell si è fermato a 16 con brutte percentuali (7/22) e dalla panchina non è bastato il contributo di Naz Reid (16 punti) e Anthony Edwards (13) per evitare il settimo ko in nove partite disputate, fanalino di coda della Western Conference
INDIANA PACERS-PHOENIX SUNS 117-125 | Era dal 2016 che i Suns non riuscivano a vincere in casa dei Pacers, un digiuno interrotto da una grande prestazione di squadra. Dopo le 20 palle perse nella sconfitta contro Detroit, la squadra di coach Monty Williams ne commette solo tre e chiude con un ottimo 16/41 dalla lunga distanza, tenendo sempre sotto controllo la partita
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Il protagonista in casa Phoenix è il miglior Mikal Bridges della carriera. L’ala protagonista di un eccellente inizio di stagione ha realizzato 34 punti con 12/18 al tiro di cui 6 su 8 dalla lunga distanza, meritandosi una “doccia gelata” da parte dei compagni dopo la partita. A sostenerlo ci sono i 25 punti di Devin Booker e la doppia doppia da 15 con 10 assist di Chris Paul, con i Suns che pareggiano i Lakers (7-3) in testa alla Western Conference
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Ai Pacers non è bastata l’ennesima grande prestazione di Domantas Sabonis, autore della sua prima doppia doppia da 20+20 della carriera (28 punti e 22 rimbalzi, massimo in carriera pareggiato). Insieme a lui i 22 con 9 assist di Malcolm Brogdon, i 16 di Victor Oladipo (7/21 dal campo) e i 15+10 di Myles Turner: non abbastanza per evitare il terzo ko in casa su sette partite disputate
WASHINGTON WIZARDS-MIAMI HEAT 124-128 | Gli Wizards sono privi di Russell Westbrook (problema al quadricipite) e Bradley Beal (in isolamento dopo l’esposizione a Jayson Tatum positivo al COVID-19) e dopo meno di due minuti perdono anche Thomas Bryant per infortunio al ginocchio, ma danno battaglia fino all’ultimo per evitare la terza sconfitta in fila — pur senza riuscirci nonostante i 20 punti (massimo in carriera) del rookie Deni Avdija
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Miami infatti, dopo aver concesso 71 punti in un primo tempo “balneare”, stringe le maglie della difesa nel terzo quarto facendone segnare solo 15 agli avversari per prendere il controllo della partita, senza più lasciarlo. A guidare la squadra di coach Spoelstra è il massimo in carriera da 31 punti di Tyler Herro e la tripla doppia sfiorata da Jimmy Butler (26+10+9), confermando la regola che vede gli Heat alternare vittorie e sconfitte in questo altalenante inizio di stagione
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MILWAUKEE BUCKS-CLEVELAND CAVALIERS 100-90 | Partita ad elastico tra Bucks e Cavs: i padroni di casa — privi di Giannis Antetokounmpo dopo la brutta caduta sulla schiena di ieri — vanno avanti di 19 lunghezze, si fanno rimontare fino alla parità, poi tornano in vantaggio in doppia cifra con un parziale di 10-0 e non si voltano più indietro. Leader per la squadra di Budenholzer è Khris Middleton con 27 punti, seguito da Bobby Portis con 17
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Ai Cavs, privi del backcourt titolare formato da Sexton (distorsione alla caviglia) e Garland (spalla destra) oltre che di altri cinque giocatori per infortuni vari non legati al COVID-19, non è servita una super prestazione da 26 punti e 24 rimbalzi di Andre Drummond, seguito dai 21 di Damyean Dotson e i 17 di Larry Nance Jr. “Sono orgoglioso di come hanno combattuto i ragazzi” ha detto coach Bickerstaff dopo la partita, in cui hanno tenuto i Bucks al loro minimo stagionale
DALLAS MAVERICKS-ORLANDO MAGIC 112-98 | Privi di tre giocatori di rotazione — Josh Richardson, Dorian Finney-Smith e Jalen Brunson — per il protocollo COVID, i Mavericks riescono comunque ad avere la meglio contro Orlando grazie alla profondità della panchina e un’eccellente serata al tiro con 20/40 dalla lunga distanza. Il migliore è Tim Hardaway Jr con il massimo stagionale da 36 punti (8/13 da tre), ma decisivi sono anche i 29 di un Trey Burke quasi perfetto (11/13 di cui 7/8 dall’arco)
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Con due bocche da fuoco del genere rischia quasi di passare sotto silenzio la seconda tripla doppia stagionale di Luka Doncic, autore di 20 punti, 11 rimbalzi e 10 assist pur senza avere lo shootaround mattutino nelle gambe, annullato dalla squadra per questioni legate al COVID. Ai Magic, reduci dal -42 preso a Houston, non è servita la doppia doppia da 30+15 di Nikola Vucevic per evitare la nona sconfitta consecutiva a Dallas
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SACRAMENTO KINGS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 99-125 | Il lusso di avere due giocatori del calibro di Damian Lillard e CJ McCollum è quello di poterli alternare alla guida della squadra — e quando uno è in serata, l’altro gli lascia spazio al centro del palcoscenico. Questa notte è stato McCollum a prendersi i riflettori, distruggendo Sacramento con 37 punti e 6 triple a referto, mentre Lillard ha osservato chiudendo con 17
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Non che servisse poi molto per superare la scarsa resistenza dei Kings, travolti da 144 punti di Toronto giusto la sera prima e arrendevoli sin dal primo tempo, scivolando a -31 senza mai dare sussulti nella loro quinta sconfitta in sei gare. Le 15 palle perse commesse dalla squadra di coach Walton sono state convertite in 30 punti da parte dei Blazers, e i 15 punti di Marvin Bagley — miglior realizzatore dei suoi — sono giusto un’annotazione statistica
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PHILADELPHIA 76ERS-DENVER NUGGETS 103-115 | I Nuggets approfittano della lunga lista di assenti e della rotazione ridotta a 7 giocatori di Philadelphia per conquistare un comodo successo in trasferta. Nikola Jokic si ferma a un rimbalzo dalla tripla doppia, alla guida di un roster con sei giocatori in doppia cifra. In casa Sixers da sottolineare la prestazione di Tyrese Maxey, autore di 39 punti con 33 tentativi dal campo. Per Philadelphia è la prima sconfitta stagionale in casa
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