NBA, gli specialisti dal logo: Curry meglio anche di Lillard: tira il 38% da 9.15 metri
L'ultimo All-Star Game non ha fatto che confermarlo: oggi ci sono parecchi giocatori in giro per la lega pericolosi al tiro già da metà campo. Un trend iniziato (principalmente da Steph Curry) già qualche anno fa, che i dati statistici confermano. Ecco i migliori interpreti del "logo shot" (distanza di almeno 30 piedi, 9.15 metri) negli ultimi 8 anni, su un minimo di 100 tiri tentati. LA TOP 5
5. JAMES HARDEN: 21% | Il suo stepback è il terrore di tutte le difese avversarie. “Il Barba” se lo può prendere da qualsiasi distanza: e uno su cinque va regolarmente a bersaglio
4. LEBRON JAMES: 29% | Il campione dei Lakers sta viaggiando al massimo in carriera per tentativi da oltre l’arco (quasi 7 a sera): segno di una fiducia arrivata negli anni, costruendosi una meccanica sempre più affidabile. E oggi il suo raggio di tiro è senza limiti
3. TRAE YOUNG: 33% | I suoi exploit al tiro dalla lunghissima distanza (già al college, a Oklahoma) gli avevano portato in dote paragoni immediati con Steph Curry. Nella NBA la stella degli Hawks non ha fatto che confermare un raggio di tiro profondissimo: da oltre 9.15 metri ne mette uno su tre
2. DAMIAN LILLARD: 34% | L’All-Star dei Blazers è famoso per la distanza delle sue triple e per il senso scenico/drammatico dei momenti in cui decide di segnarle (ribattezzato non a caso “Dame-Time”). Le percentuali stanno dalla sua parte
1. CURRY: 38% | Sono 193 le triple scagliate da oltre 9.15 metri dal n°30 degli Warriors dalla stagione 2013-14 a oggi. E il fatto che le abbia realizzate con una percentuale vicina al 40% è semplicemente irreale