NBA, tutti a caccia di un posto nel club del "50-40-90": ci provano ben 10 giocatori
Nella storia della NBA solo otto giocatori hanno chiuso una stagione con il 50% dal campo, il 40% da tre punti e il 90% ai liberi, per un totale di 12 stagioni complessive. Sono ben 10 i giocatori che alla pausa per l’All-Star Game sono in piena corsa per entrarci tra quelli con abbastanza partite e tentativi per essere qualificati: ecco chi sono
KHRIS MIDDLETON | 49.5% dal campo, 43.2% da tre, 88.4% ai liberi | Già andato vicinissimo a entrare nel club lo scorso anno (chiudendo al 49.7%), l’ala dei Bucks è di nuovo in corsa per riuscirci, anche se deve “migliorare” un po’ ai liberi (114/129 quest’anno) per rimettersi in carreggiata. Il tutto ovviamente segnando più di 20 punti a partita con il massimo in carriera per assist (5.7 a gara)
NIKOLA JOKIC | 56.7% dal campo, 41.8% da tre, 88.1% ai liberi | Uno dei candidati al premio di MVP, sta viaggiando a oltre 27 punti a partita con 11 rimbalzi e 8.6 assist a partita, il tutto con percentuali sensazionali — e senza saltare neanche una partita per i suoi Denver Nuggets
CHRIS PAUL | 48.6% dal campo, 39.1% da tre, 95.4% ai liberi | Anche a 36 anni suonati continua a spiegare pallacanestro, orchestrando l’attacco della seconda miglior squadra della Western Conference e scegliendo i suoi tiri preferiti in campo. L’obiettivo però rimane riportare Phoenix ai playoff dopo 11 anni di assenza
PAUL GEORGE | 49.9% dal campo, 45% da tre, 88.8% ai liberi | Dopo la delusione dei playoff dello scorso anno, PG13 si è ripresentato ai suoi massimi livelli, specialmente con un grande rendimento con i piedi oltre l’arco (come tutti i Clippers). Basterebbe davvero poco per entrare nel club del 50-40-90
KAWHI LEONARD | 51.1% dal campo, 38.7% da tre, 87.3% ai liberi | Curiosamente insieme a George c’è anche il suo compagno di squadra Kawhi Leonard, che pur essendo un due volte Difensore dell’Anno sta avendo un rendimento eccezionale anche al tiro, pur avendo utilizzando un numero di possessi inferiore al 26% mentre è in campo (il minimo degli ultimi cinque anni)
BRANDON INGRAM | 47.2% dal campo, 37.9% da tre, 88.6% ai liberi | Al momento non sarebbe qualificato in nessuna categoria, ma è vicino in tutte: il 6/16 da tre delle ultime cinque partite prima della pausa ha fatto calare il suo rendimento, ma con una seconda metà di stagione ai livelli visti l’anno scorso potrebbe strappare un pass per il club del 50-40-90
KYRIE IRVING | 51% dal campo, 41.1% da tre, 88.7% ai liberi | C’è un motivo se i Brooklyn Nets sono 10-1 prima della pausa per l’All-Star Game, e oltre a James Harden c’è il rendimento fenomenale di Irving quando alza la mano — mancando il club solamente per 1.3% ai liberi, ma viaggiando a oltre 27 punti di media
STEPH CURRY | 47.8% dal campo, 41.1% da tre, 93.4% ai liberi | In questa stagione sta sfiorando i livelli visti nel 2015-16, quando diventò il primo MVP unanime della lega viaggiando a oltre 30 punti di media — e il 50-40-90 al tiro. Curry ci riprova quest’anno in cui dovrebbe giusto migliorare la percentuale da due punti per alzare quella dal campo. Nella storia della NBA solo Steve Nash (quattro volte!) e Larry Bird (due) hanno avuto più di una stagione da 50-40-90
TOBIAS HARRIS | 51.3% dal campo, 40.2% da tre, 88.7% ai liberi | Oltre al rendimento da MVP di Joel Embiid e da Difensore dell’Anno di Ben Simmons, uno dei segreti della miglior squadra a Est è anche la grande stagione di Harris, vicino a entrare nel club se solo tirasse un filo meglio i liberi (94/106)
NORMAN POWELL | 48.8% dal campo, 43.8% da tre, 89.9% ai liberi | Un po’ a sorpresa in questa classifica di All-Star e candidati MVP si inserisce anche la guardia dei Toronto Raptors, che nonostante il rendimento altalenante dei suoi sta vivendo una grande annata al tiro diventando stabilmente titolare per coach Nick Nurse, anche perché da quando parte in quintetto viaggia a 23.1 punti a partita, capocannoniere dei suoi
MENZIONI D’ONORE | Kevin Durant (che ha già una stagione del genere in carriera) farebbe parte di questa lista con il 49.3% dal campo, il 38.2% da tre e l’88.2% ai liberi, ma ha disputato solo 19 partite e può permettersi di perderne solo due da qui al termine della stagione per essere “eleggibile”. Improbabile che ci riesca, visto che i Brooklyn Nets rivaluteranno la sua situazione solo la prossima settimana
Anche altri giocatori come Joel Embiid, Nikola Vucevic, Gordon Hayward, John Collins e Kyle Lowry sarebbero in corsa, anche se non raggiungono la “barriera” del 47-37-87 imposto da NBA.com nel stilare la classifica. Altri come Karl-Anthony Towns, Joe Ingles, Miles Bridges e Jeremy Lamb hanno ottime percentuali ma non sono qualificati per motivi di partite o di tentativi dal campo