NBA, New Orleans-Golden State è sfida Marvel: quanti supereroi sul parquet
La gara tra New Orleans e Golden State è stata cruciale per le sorti della corsa al play-in - vinta dagli Warriors che hanno condannato quasi definitivamente i Pelicans a restare fuori dai playoff. Una partita presentata come una vera e propria sfida tra supereroi della Marvel - descrizione che non va molto lontano dalla realtà, con un vincitore “ai punti” a sorpresa nel testa a testa personale tra i tanti giocatori di talento scesi in campo
ZION WILLIAMSON - CAPITAN AMERICA | Le ha provate tutte per tenere a galla i suoi, capace di far male a Golden State nonostante la super difesa di Draymond Green su di lui: 32 punti, 12/24 al tiro, 8 rimbalzi e tante giocate stellari che purtroppo non avremo la fortuna di vedere di anche ai playoff
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LONZO BALL - IRON MAN | Tra i tanti “supereroi” scesi in campo contro Golden State, l’ex Lakers è l’unico a non chiudere in doppia cifra, particolarmente sofferente quando si tratta di trovare il fondo della retina. Per lui soltanto 7 punti al termine una partita da dimenticare (nonostante gli 8 assist), chiusa con un modesto 3/18 al tiro e 1/9 dall’arco. Iron Man per una volta ha mostrato i suoi punti deboli
BRANDON INGRAM - LA VEDOVA NERA | Manca sul più bello un secondo violino ai Pelicans - nonostante Ingram&Williamson restino la coppia NBA ad aver messo a referto più volte 20+ punti in contemporanea: l’All-Star della passata stagione chiude a quota 19 punti (con -16 di plus/minus, incapace di incidere in sostanza), 5/11 al tiro e poco impatto sulla gara. Da una Vedova Nera come lui - paragone suggestivo, ma calzante - ci si poteva attendere molto di più
STEPH CURRY - CAPITAN MARVEL | Sì, il capo della baracca - considerando che Capitan American non poteva non essere Zion Williamson - è come al solito Steph Curry, incurante degli anni che passano e protagonista di una stagione da fantascienza. Contro New Orleans aggiunge altri 41 punti con 8/18 dall’arco e 8 assist, decisivo nel dare l’ennesima spinta verso il play-in ai suoi Warriors. Un capitano vero, che saprebbe come guidare i suoi guerrieri anche in una storia a fumetti
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DRAYMOND GREEN - DOCTOR STRANGE | Il giocatore più importante sul parquet per far girare nel verso giusto tutto il mondo Warriors, il talento necessario su entrambi i lati del campo, la prima “non guardia” a chiudere sette partite nella stessa regular season con almeno 15 assist. Tripla doppia per Green (la n°29 in carriera, 28-1 il record Warriors) con 10 punti, 13 rimbalzi e 15 assist
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ANDREW WIGGINS - LA PANTERA NERA | Serviva un giocatore che chiudesse i conti in casa Warriors e ci ha pensato Andrew Wiggins, letale nelle fasi di partita in cui Steph Curry è rimasto seduto a riposare. Per lui sono 26 punti con 10/19 al tiro, 2/6 dall’arco e tanti bersagli pesanti per placare ogni tentativo di rimonta dei Pelicans nella ripresa
Il punteggio e la classifica finale non lasciano dubbi: nonostante i 41 punti di Curry lasciassero immaginare che il vincitore potesse essere lui, in realtà a portare a casa il premio di miglior supereroe della sfida è Draymond Green e il suo Doctor Strange: efficacia unica, unita alla conquista di una delle vittorie più importanti della regular season per Golden State
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