NBA, risultati della notte: Nets ancora ko contro i Bucks, Dallas vince e supera i Lakers
Altri 36 punti di Antetokounmpo (dopo i 49 di domenica) guidano Milwaukee alla 2^ vittoria in tre giorni contro Brooklyn. Phoenix passa solo in OT a Cleveland e torna così in testa alla NBA, mentre Dallas - vincente contro Miami - pareggia il record dei Lakers ma li sorpassa in classifica in virtù degli scontri diretti. Lonzo Ball regala un importante successo in chiava play-in ai Pelicans su Golden State, il fratello LaMelo guida Charlotte contro Detroit. Tornano alla vittoria anche i Clippers, perde ancora OKC
MILWAUKEE BUCKS-BROOKLYN NETS 124-118 | Seconda sfida in tre giorni e secondo successo per Milwaukee, al solito guidata da un super Antetokounmpo ma che trova nelle due altre star della squadra risposte importanti: sia Khris Middleton che Jrue Holiday finiscono con 23 punti a testa, il primo tirando 9/18, il secondo 8/13 e aggiungendoci 10 assist e 8 rimbalzi. Sono addirittura 15 quelli di Donte DiVincenzo, ma decisivo è stato il quarto quarto, chiuso dai Bucks con un parziale di 32-24
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Ovviamente in casa Bucks tutto inizia a finisce con il n°34, autore ancora una volta di una prestazione eccezionale: dopo i 49 punti di domenica, Antetokounmpo si ferma a 36 (con 11/30 al tiro) ma ci aggiunge come suo solito 12 rimbalzi, prendendosi la bellezza di 12 tiri da tre punti (e realizzandone 4). Molto bene dalla lunetta, spesso un suo punto debole: chiude la serata con 10/12
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Sempre senza James Harden, le altre due superstar di Brooklyn combinano per 70 punti ma neppure questo basta perché nessun altro giocatore del roster di coach Nash va oltre i 12 punti di Joe Harris. Dopo aver faticato domenica, Kyrie Irving è invece la solita macchina da canestri incontenibile, mandando a bersaglio 24 dei suoi 38 punti nel secondo tempo, con un terzo quarto da 17
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Kevin Durant non fa mancare il suo apporto offensivo, pur dovendosi occupare occasionalmente anche di Antetokounmpo difensivamente. Per il n°7 di Brooklyn ci sono 32 punti, 9 rimbalzi, 6 assist e 2 stoppate in una gara in cui si prende 22 tiri, segnandone la metà. Non serve neppure il suo trentello però a evitare la terza sconfitta consecutiva in casa Nets
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CLEVELAND CAVALIERS-PHOENIX SUNS 118-134 OT | I Suns soffrono molto più del previsto contro una squadra senza alcuna ambizione, ma dopo una partita complicata dominano l'overtime segnando i primi 15 punti e chiudendolo 20-4 per la vittoria finale. Protagonista dell'extra time Mikal Bridges con due triple, una schiacciata e una stoppata (22 punti alla fine per lui). Con questo successo, il quinto in fila, Phoenix torna in testa a Ovest
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Il miglior marcatore dei Suns è Devin Booker, che chiude a quota 31 punti nonostante un pessimo 1/6 dall'arco (14/27 dal campo). Per lui anche 6 rimbalzi e 5 assist. Decisivi anche i 23 di Chris Paul e soprattutto i suoi 16 assist, conditi da 4 rubate e due stoppate. Per Ayton ci sono 15 punti, 8 rimbalzi e 5 stoppate
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A permettere ai Cavs di arrivare fino ai supplementari contro una delle squadre migliori della lega sono stati sicuramente i 32 punti di un super Isaac Okoro. Il rookie ha messo a segno il suo massimo in stagione tirando 10/16 dal campo con 3/4 dall'arco e 9/9 ai liberi e distribuendo 6 assist. Sexton ha chiuso con 29 punti, 7 rimbalzi e 7 assist
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NEW ORLEANS PELICANS-GOLDEN STATE WARRIORS 108-103 | Vittoria in volata per i Pelicans, con Lonzo Ball protagonista nel finale col jumper del sorpasso e quattro liberi a segno. Zion Williamson ne mette 23 (8/17 dal campo) con 12 rimbalzi, 7 assist e 4 palle rubate. Ci sono poi i 14 di Bledsoe e i 13 di Ingram. Successo importantissimo per New Orleans nella corsa al play-in, ora sono due le partite di distanza dagli Spurs decimi
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Non solo protagonista nei minuti finali Lonzo Ball: il numero due è stato il miglior marcatore dei suoi con 33 punti, frutto di un 11/23 dal campo con 7 triple a segno su 13 tentativi. Per lui anche 6 rimbalzi, 4 assist e una palla rubata in 34 minuti sul parquet
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Inutili per gli Warriors i 37 punti del solito Steph Curry, che ha però fallito la tripla del possibile sorpasso a 20 secondi dalla sirena. Per lui alla fine 13/31 dal campo con 8/20 dall'arco, 9 rimbalzi e due assist. Andrew Wiggins ne ha messi 26, mentre Draymond Green ha chiuso con 7 punti, 12 rimbalzi e 9 assist
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OKLAHOMA CITY THUNDER-SACRAMENTO KINGS 99-103 | Sacramento non ha abbandonato le speranze di play-in, e ha quindi di più da chiedere alla gara rispetto ai Thunder: la terza vittoria in fila dei californiani arriva grazie alle doppia doppia (7 in carriera) di Buddy Hield, autore di 18 punti e 11 rimbalzi, e alla tripla doppia sfiorata da Delon Wright, che chiude con 13 punti, 10 rimbalzi e anche 8 assist. Ne mette altri 18 Terence Davis, importanti per sopperire alle assenza di De’Aaron Fox e Harrison Barnes
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Continuano ad accumularsi le sconfitte in casa Thunder (21 nelle ultime 23 gare disputate): OKC finisce sotto anche di 17 punti nel terzo quarto ma poi reagisce guidata dai 24 punti con anche 11 rimbalzi di Darius Bazley e dalla buona prova dell’argentino Gabriel Deck, autore di 16. Sono invece 17 — ma rimbalzi, di cui 7 offensivi — quelli collezionati da Moses Brown che segna però solo 6 punti. Brutte le percentuali di OKC, sotto il 36% dal campo e solo il 30% dall’arco
DETROIT PISTONS-CHARLOTTE HORNETS 99-102 | LaMelo Ball si conferma tornato subito ad alto livello dopo il lungo stop per infortunio, guidando gli Hornets al successo con 23 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e un ottimo 3/5 dall'arco. 18 i punti di Terry Rozier, 17 per Caleb Martin. Decisiva anche la doppia doppia da 10 punti e 12 rimbalzi di McDaniels. Charlotte conferma l'ottavo posto a Est
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A Detroit non sono bastati i 35 punti di uno scatenato Hamidou Diallo, che ha tirato benissimo (14/22 dal campo) segnando anche 4 triple su 6 tentativi. Nella sua partita anche 7 rimbalzi e una stoppata. Doumbouya ne ha messi 20 con 8 rimbalzi. Quarta sconfitta in fila per i Pistons, che restano ultimi a Est
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MIAMI HEAT-DALLAS MAVERICKS 113-127 | Lo scontro tra quelle che all’avvio della gara sono le due seste forze nelle rispettive conference dà ragione ai texani, che partono peggio ma poi piazzano un secondo quarto da 33-15 (68-38 Mavs il conto dei due periodi di gara centrali, a cavallo dell’intervallo). Si ferma a due assist dalla tripla doppia Luka Doncic, autore di 23 punti e 12 rimbalzi con 5/10 da tre
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Come solo Wesley Matthews e George McCloud prima di lui in maglia Mavericks, Tim Hardaway Jr. manda a segno 10 triple e si iscrive così nel libro dei record di Dallas. Il suo massimo in carriera da 36 punti è frutto di una serata da 13/24 dal campo (con 10/18 dall’arco) e due errori negli unici due liberi tentati, ma il n°11 dei Mavs è caldissimo nelle ultime tre gare (oltre i 31 di media) e quando segna 35 o più punti Dallas è 3-0
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L.A. CLIPPERS-TORONTO RAPTORS 105-100 | Essenziale dopo tre sconfitte in fila tornare alla vittoria per la squadra di L.A., che può schierare in campo sia Kawhi Leonard che Paul George. Il primo si prende soltanto 6 tiri in tutta la gara e la chiude con 13 punti, sono invece 22 quelli di Paul George (con 9 rimbalzi), pareggiati da altri 22 di Marcus Morris, autore di un ottimo 8/11 al tiro con 4/5 da tre. Ne mette 18 anche Reggie Jackson, con un canestro da tre decisivo nel finale (quello del 99-99), dopo che i Clippers erano finiti sotto nel punteggio
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Toronto veniva dalla convincente vittoria sul campo dei Lakers, con la coppia Siakam-Lowry in grandissimo spolvero. Contro i Clippers è Fred VanVleet a meritarsi i riflettori, con una gara da 27 punti e 13 assist, anche se le percentuali non sono perfette (10/24). Stesso numero di tiri e di canestri di Pascal Siakam, che chiude a quota 24, mentre la schiena di Lowry lo costringe a riposare. Toronto non approfitta delle 18 palle perse di L.A. e cede nel finale, quando segna solo 18 punti in tutto il quarto conclusivo
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