NBA, Steph Curry è il miglior realizzatore? Bazemore accusa, Beal (e la moglie) rispondono
Uno dei testa a testa più interessanti in questo finale di regular season è quello per la conquista del titolo di miglior realizzatore tra Stephen Curry e Bradley Beal - con il n°30 degli Warriors a quota 31.9 punti, seguito a 31.4 dal giocatore di Washington fuori a causa di un infortunio al bicipite femorale. Un’assenza criticata da Bazemore, una “tattica” per tenere alta la propria media: allusione che ha fatto infuriare Beal (e sua moglie). Questo il racconto di quanto successo in conferenza stampa e sui social
Partiamo dalla fine, dalla gara vinta da Golden State contro Utah: il protagonista? Ovviamente Steph Curry, che a 14 secondi dalla sirena ha bruciato la retina dall’arco e permesso così agli Warriors di conquistare l’aritmetica certezza di partecipare al play-in: 36 punti importanti anche per mantenere oltre mezzo punto di media di vantaggio su Bradley Beal secondo nella classifica dei migliori realizzatori della regular season
VIDEO | GUARDA I 36 PUNTI DI STEPH CURRY CONTRO UTAH
Per Curry è la settima gara in fila oltre quota 30 (è lui ad aver fatto registrare le due strisce più lunghe in stagione da 30+ punti), arrivata dopo lo straordinario testa a testa di due giorni fa - quando ai 49 punti realizzati dal n°30 Warriors, Bradley Beal ha risposto segnandone 50 nel successo all’overtime degli Wizards contro Indiana. L’All-Star di Washington è stato poi costretto a uscire dal parquet a causa di uno stiramento alla bicipite femorale
VIDEO | GUARDA I 50 PUNTI DI BRADLEY BEAL CONTRO INDIANA
Sulla questione è intervenuto Kent Bazemore, grande amico di Steph Curry e suo attuale compagno di squadra agli Warriors, parlandone prima della sfida contro Utah: “Segnare 49 punti in soli 29 minuti è irreale”, spiega facendo riferimento alla prestazione del n°30 contro OKC. “Altri invece per tenere alta la propria media sono costretti a farsi male al bicipite femorale”. Un attacco frontale, senza fare esplicitamente il nome dell’All-Star degli Wizards
Beal infatti, oltre a saltare certamente un paio di partite, per evitare di correre ulteriori rischi, potrebbe rimandare il suo ritorno in campo direttamente al play-in - cercando di preservare energie ed evitare pericoli: insomma la sua regular season potrebbe essere giunta al capolinea, fissando così la sua media punti a 31.4 - un dato che al momento non gli basta per chiudere come miglior realizzatore NBA
BRADLEY BEAL FUORI PER IL RESTO DELLA REGULAR SEASON?
Parole che ovviamente non sono passate inosservate e a cui Bradley Beal ha risposto furente via social. Il primo commento è arrivato subito con tanto di tag rivolto al giocatore degli Warriors, sottolineando come lui non sia uno che cita le persone in maniera subdola: una specie di "vieni fuori se hai il coraggio"
Dopo qualche decina di minuti di silenzio, la domanda: che faccio? Lascio correre un attacco gratuito del genere, oppure gli rispondo per le rime? Se stiamo facendo questa gallery e scrivendo queste didascalie, pare evidente che l'All-Star degli Wizards abbia scelto la seconda opzione
Una delle risposte più divertenti al tweet arriva da sua moglie Kamiah (che tornerà anche tra poco con altri commenti polemici) che postando una GIF di Street Fighter lo invita a colpire l'avversario: FINISCILO!
Il messaggio di Beal va dritto al punto: “Non mi conosci e non sai nulla di me [utilizzando un linguaggio più esplicito, ndr]. Non sai cosa mi spinge a giocare e dare il meglio di me, ma di certo non lo faccio per ottenere l’approvazione degli altri. Non mi sorprende che queste parole arrivino da te, commenti che raccontano che tipo di persona sei”, il tutto condito con un paio di offese che ben rendono la rabbia e il fastidio provato dall’All-Star degli Wizards
Il fiume di commenti e tweet non si ferma, anzi. Beal a quel punto sottolinea una cosa che abbiamo pensato un po’ tutti (soprattutto se siete arrivati fino a questo punto): “È divertente il fatto che tu dica questo perché vuol dire che vai a controllare le mie statistiche prima della partita, ma io STO INSEGUENDO in classifica!”. In effetti Steph Curry è in vantaggio per media punti: che convenienza dovrebbe esserci nel conservare il secondo posto?
Alle volte una GIF e un tag valgono più di mille parole: costruire un castello di congetture riguardo l'infortunio di un avversario, senza tenere conto neanche della media punti e del fatto che così potrebbe perdere il titolo di miglior realizzatore e non vincerlo, porta Beal a una sola conclusione: "Sei un clown"!
Come promesso però, mancavano i commenti della moglie, che non perde tempo e riprende il tweet di un utente evidenziando le medie punti, i canestri e le partite giocate da Bazemore. Della serie: "Ma esattamente tu chi saresti per parlare?", con tanto di commento: "Alle volte la cosa migliore è tapparsi la bocca"
I motivi e le ragioni che spingono un giocatore a esporsi in questo modo? Beh, far parlare di sé anche quando in campo non sempre si riesce a fare la differenza (per usare un eufemismo). Sempre citando le parole di Kamiah: "Divento matta di fronte al fatto di dover dare importanza a un giocatore di cui la maggior parte delle persone neanche ricorda che gioca ancora in NBA"
La chiosa è ancora una volta di Beal: "Meglio restare concentrato soltanto su BRAD: penso soltanto a ciò che faccio io e i miei compagni di squadra!". L'invito finale invece è per Bazemore e per le sue parole fuori luogo, con le quali ha acceso una rivalità di cui gli Warriors avrebbero fatto a meno - e che, conoscendo le dinamiche NBA, non finirà certo nel dimenticatoio