NBA, risultati della notte: Utah sbanca Memphis e va sul 2-1, Embiid dominante: 3-0 Phila
Guidata da Mitchell e Conley, Utah si riprende il vantaggio del fattore campo con un 14-2 di parziale finale che regala ai Jazz il successo in gara-3 a Memphis. Senza troppa storia, invece, la vittoria di Philadelphia a Washington con un Joel Embiid autore di una prestazione da record (36 punti in solo 28 minuti). Portland impatta la serie contro Denver sul 2-2, Milwaukee spazza via quel che resta dei Miami Heat, condannandoli all'eliminazione 4-0 un anno dopo le finali NBA disputate nella bolla di Orlando
WASHINGTON WIZARDS-PHILADELPHIA 76ERS 103-132 | Tutto facile per i Sixers anche nella prima gara esterna della serie, dominata vincendo i parziali di tutti i quattro quarti, con un primo tempo che già indirizza la partita, chiuso dagli ospiti già con 72 punti sul tabellone (+ a 14 sugli Wizards). Il vantaggio si allunga fino al +31 sulla scia di percentuali al tiro stratosferiche per la squadra di coach Rivers, che alla sirena tira con oltre il 58% dal campo e anche il 51.5% da tre punti
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Joel Embiid è autore di una prestazione assolutamente straordinaria (“Non riesco a immaginare nessuno giocare meglio di come ha fatto lui stasera”, le parole del coach avversario, Scott Brooks). Il n°21 dei Sixers ne mette 36 (suo massimo ai playoff) in soli 28 minuti, con 25 punti nel primo tempo e una tabellino finale che dice 14/18 al tiro. Solo Paul George – dal 1954 a oggi – era riuscito a segnare 35 o più punti in meno tempo (25 minuti)
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Tobias Harris va in doppia doppia (autore di 20 punti e 13 rimbalzi), la sfiora soltanto Ben Simmons che ha fine serata ha 14 punti con 9 assist ma con un ottimo 7/10 al tiro. Segnano un punto in più del prodotto di LSU i due tiratori di coach Rives, Danny Green (15 con 5 triple) e Seth Curry (6/11 al tiro). Ci sono 31 assist su 51 canestri per Philadelphia
Agli Wizards non basta l’ennesima tripla doppia di Russell Westbrook, che a fine gara conta 26 punti, 12 rimbalzi e 10 assist con 9/18 al tiro e i 25 del solito Bradley Beal (meno preciso però dal campo, solo 10/26). Il resto del quintetto di coach Brooks produce solo 20 punti, mentre si conferma positivo l’impatto sotto canestro di Daniel Gafford, autore di 16 punti in 22 minuti con 6/8 al tiro
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MEMPHIS GRIZZLIES-UTAH JAZZ 111-121 | Un parziale di 13-2 di Memphis a inizio quarto quarto rimette la gara in equilibrio (con i padroni di casa sul +2 a meno di 5 minuti dalla fine) e apparecchia la tavola per un gran finale: da lì in poi, però, la maggior esperienza dei Jazz e il talento delle proprie superstar – su tutti Donovan Mitchell – fanno la differenza, e Utah chiude la gara con un parziale di 14-2 che permette alla squadra di coach Snyder di riprendere il vantaggio del fattore campo nella serie
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La coppia dietro dei Jazz decide la gara: Donovan Mitchell chiude con 29 punti (10 dei quali segnati nell’ultimo quarto) anche se con solo 2/10 da tre punti, mentre l’ex Mike Conley di triple ne mette addirittura 7 (suo massimo in carriera) per una serata da 27 con anche 8 assist e 6 rimbalzi mentre contribuisce con 15 punti a testa il terzetto Gobert (con anche 14 rimbalzi), Bogdanovic e Clarkson dalla panchina
MIAMI HEAT-MILWAUKEE BUCKS GARA-4 103-120 (SERIE 0-4) | Si dice che la vendetta sia un piatto da gustare freddo, ma i Milwaukee Bucks lo hanno consumato il più in fretta possibile. Dopo la bruciante eliminazione al secondo turno dei playoff nella bolla di Disney World, Giannis Antetokounmpo e compagni si prendono la soddisfazione di eliminare i Miami Heat con un tonante 4-0 che non lascia appello alla squadra di coach Erik Spoelstra, lontana parente di quella arrivata fino alle Finals lo scorso anno
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Dopo la combattutissima gara-1 finita solo all’overtime deciso dal canestro di Khris Middleton, non appena i Bucks hanno ritrovato la precisione nel tiro da fuori hanno dominato la serie, senza lasciare scampo a un Jimmy Butler apparso sottotono. Gara-4 ha avuto lo stesso andamento della prima partita: Heat combattivi per un tempo (avanti di 7 all’intervallo) ma Bucks sempre attaccati e capaci di cambiare marcia nel terzo quarto, fino a spegnere ogni velleità degli avversari nel corso della ripresa e chiudere sul 120-103 conclusivo
Giannis Antetokounmpo ne ha approfittato per regalarsi la prima tripla doppia della sua carriera ai playoff: 20 punti, 12 rimbalzi e 15 assist per il due volte MVP, impreciso al tiro (8/18 ma con 0/4 da tre, migliorando le percentuali solo nel finale) ma capace di armare la mano di Bryn Forbes (22 con 7/14 dall’arco), Khris Middleton (20+11) e Brook Lopez (25 con 11/15 al tiro), suggellando un secondo tempo da 63-39 per gli ospiti
Si conclude con una grossa delusione la stagione altalenante degli Heat, che tra mille problemi non sono mai sembrati capaci di replicare la magia dello scorso anno: nonostante i sei giocatori in doppia cifra (20+14 di Adebayo, 18 di Nunn), Miami non è riuscita a reggere il passo degli avversari. Inutile anche la tripla doppia di Jimmy Butler, autore di 12 punti, 10 rimbalzi e 10 assist con 4/15 al tiro e senza lasciare davvero mai il segno.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-DENVER NUGGETS GARA-4 115-95 (SERIE 2-2) | In ogni serie a un certo punto arriva una partita “blowout”. Dopo tre partite tirate e combattute, gara-4 tra Portland e Denver è stato un assoluto monologo dei padroni di casa, capaci di controllare il match dal primo all’ultimo minuto e di conquistare il punto del 2-2 nella serie. Dopo un primo tempo chiuso sul +10, i padroni di casa hanno chiuso i conti con un terzo quarto da 36-19, toccando anche il +33
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Il protagonista in casa Blazers è Norman Powell, semplicemente inarrestabile per gli avversari e autore di 29 punti alla fine con 11/15 al tiro (4/4 da tre) a cui si aggiungono i 21 con 8 assist di CJ McCollum e i 17 di Jusuf Nurkic. Portland ha dominato a tal punto la partita da non aver nemmeno sentito la pessima serata al tiro di Damian Lillard, che pur tirando 1/10 dal campo (mai successo in carriera ai playoff) ha comunque chiuso con 10 punti, 8 rimbalzi, 10 assist e +33 di plus-minus in 31 minuti
Davvero poco da salvare per i Nuggets: Nikola Jokic continuamente raddoppiato ha chiuso con 16 punti, 9 rimbalzi e un solo assist con 7/18 al tiro, mentre solo Campazzo (12), Morris (12) e Green (11) hanno raggiunto la doppia cifra. Impalpabile la prova di un Michael Porter Jr. da 1/3 al tiro e soli 3 punti in quasi 23 minuti: a Denver per gara-5 servirà tutt’altro per indirizzare la serie verso la parte dei Nuggets.