NBA risultati della notte: Denver resiste a Lillard dopo 2OT, Lakers travolti, Nets avanti
Denver vince gara-5 al secondo supplementare resistendo a una prestazione mostruosa da 55 punti di Lillard, capace per due volte di pareggiare a pochi secondi dalla fine (12 triple a segno, nuovo record dei playoff). I Lakers senza Anthony Davis vengono travolti a Phoenix, chiudendo sotto di 30 già all’intervallo. Brooklyn chiude i conti nella serie contro Boston grazie alla tripla doppia da 34 punti, 10 rimbalzi e 10 assist di James Harden
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BROOKLYN NETS-BOSTON CELTICS GARA-5 123-109 (SERIE 4-1) | I Brooklyn Nets fanno il loro dovere, chiudono i conti contro Boston e conquistano la prima serie dell’era dei Big Three, che dopo i 104 punti di gara-4 ne firmano 83 insieme. I Celtics provano fino all’ultimo a tenere il passo arrivando a -8 a 8 minuti dalla fine, ma un parziale di 11-2 ispirato dalle triple di Durant, Irving e Harden insieme a un canestro di Bruce Brown hanno definitivamente deciso la serie
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Serata al tiro super efficiente per i padroni di casa, sopra il 51% al tiro di squadra e vicini al 47% da tre punti (15/32). Kevin Durant ha chiuso con 24 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 3 stoppate con 8/16 dal campo, superato dai 25 con 9/14 di Kyrie Irving. Meglio di tutti ha fatto però James Harden, autore di una tripla doppia da 34, 10 e 10 con 10/17 al tiro, 4 triple a segno e 10/11 ai liberi: nella storia dei Nets l’ultimo a realizzare una tripla doppia ai playoff era stato Jason Kidd
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Si conclude così un’annata storta per i Boston Celtics, piagati dai problemi di Covid e di infortuni per tutta la stagione. Jayson Tatum ha bisogno di 27 tiri (12 a segno) per segnare 32 punti, seguito dai 18 di Evan Fournier e i 17 di Romeo Langford, in quintetto al posto dell’infortunato Kemba Walker (fuori anche Robert Williams, oltre a Jaylen Brown). Marcus Smart ne mette 14 ma tirando 1/10 dalla lunga distanza all’interno dell’11/40 di squadra
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DENVER NUGGETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS GARA-5 147-140 2OT | La partita più memorabile di questo primo turno di playoff, senza alcun dubbio. La serie più equilibrata tocca il suo punto massimo con una gara-5 risolta solamente dopo due supplementari, con i Nuggets che riescono finalmente a piegare la resistenza di Portland dopo una battaglia lunga 58 minuti. Oddio, definirla come "di Portland" è leggermente improprio: la resistenza è stata tutta di Damian Lillard
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Il leader dei Blazers ha realizzato una prestazione semplicemente leggendaria: 55 punti, 6 rimbalzi, 10 assist, un recupero e perfino tre stoppate con una sola palla persa in 52 minuti (mai nessuno era riuscito a chiudere con 55+10 ai playoff). Ancora più spaventose le sue percentuali: 17/24 al tiro di cui 12/17 da tre, nuovo record per triple segnate in una partita di playoff nella storia. E poi i momenti clutch: sia nei regolamentari che nel primo overtime è riuscito a segnare da tre per pareggiare a pochi secondi dalla sirena, facendo impazzire tutta Denver
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Alla fine però i Nuggets sono riusciti a spuntarla perché tutti i compagni di Lillard nei supplementari hanno tirato 1/14 complessivo, tra cui una clamorosa schiacciata sbagliata da Robert Covington (19 punti) a 41 secondi dalla fine per andare a -1 e una sanguinosa palla persa di CJ McCollum (18 punti con 7/22 al tiro) a 10 secondi dalla fine pestando la linea laterale mentre attaccava il canestro. I Blazers non chiamati Lillard hanno tirato 30/79 (38%) messi assieme, di cui 9/31 da tre
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Le prodezze di Lillard e le mancanze dei suoi compagni non devono far passare in secondo piano quanto fatto dai padroni di casa, aggrappati a un Nikola Jokic da 38 punti, 11 rimbalzi, 9 assist e 4 stoppate, ispirando la tripla spezza-parità di Michael Porter Jr. a 1:33 dalla fine (26+12 per lui) e trovando il contributo fondamentale di Monte Morris dalla panchina (28) oltre a una serata da 20/44 dall’arco di squadra (4/8 per 18 punti di Austin Rivers). Ora la serie torna a Portland sul 3-2 per i Nuggets
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PHOENIX SUNS-LOS ANGELES LAKERS GARA-5 115-85 (SERIE 3-2) | Uno smantellamento in piena regola. I Suns non hanno nessun problema a battere i campioni in carica privi di Anthony Davis, andando all’intervallo sopra di 30 lunghezze grazie a un secondo quarto clamoroso da 32-10. Negli ultimi 25 anni non era mai successo che i Lakers andassero al riposo lungo con uno svantaggio così grande: ora avranno bisogno di due vittorie nelle prossime due partite per evitare l’eliminazione al primo turno
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Nel primo tempo i padroni di casa tirano col 54% dal campo e 8/18 da tre, guidati da un Devin Booker autore di 22 dei suoi 30 punti finali e dai 14 di uno scatenato Cameron Payne (6/7 al tiro nella prima frazione, 16 alla fine). Con un attacco che commette appena 4 palle perse in tutta la gara e una difesa che tiene i gialloviola sotto il 31% dal campo, l’unica cattiva notizia è il colpo alla spalla destra (quella infortunata) ricevuto da Chris Paul nel terzo quarto, senza più rientrare sul parquet — ma non ce n’era davvero bisogno
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I Lakers escono da Phoenix con le ossa rotte, nonostante il tentativo di LeBron James di rimettere in piedi la partita nel terzo quarto (17 dei suoi 24 punti sono arrivati lì, ma senza davvero impensierire i Suns). Senza Davis al centro dell’area i Suns hanno banchettato per tutta la partita, con alcune prestazioni dei Lakers davvero incommentabili come gli 0 punti di Dennis Schröder con 0/9 al tiro in 26 minuti o le 16 palle perse di squadra. A Los Angeles sarà già partita da dentro-o-fuori, e chissà se ci sarà Anthony Davis
Questa la situazione nel tabellone playoff dopo le partite della notte: l'unica serie già definita del secondo turno è il super scontro tra Brooklyn e Milwaukee, che comincerà nella notte tra sabato e domenica. Queste invece le partite della notte su Sky
- PHILADELPHIA-WASHINGTON GARA-5 (ore 1.00)
- L.A. CLIPPERS-DALLAS GARA-5 (ore 4.00)
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