Mercato NBA, Los Angeles Lakers: le mosse per tornare competitivi dal prossimo anno
Dopo l’eliminazione playoff al primo turno dei campioni NBA in carica, la dirigenza dei Lakers si è subito messa al lavoro per capire quale roster costruire il prossimo anno attorno a LeBron James e Anthony Davis - uniche due certezze in una squadra piena di giocatori in scadenza, a caccia di rinnovo o di un’altra opportunità. Questi gli scenari e i nomi dei giocatori che potrebbero arrivare (o restare) nelle prossime settimane a Los Angeles
LEBRON JAMES-ANTHONY DAVIS, UNICHE CERTEZZE | Al momento i Lakers sanno già di dover spendere il prossimo anno 76 milioni di dollari combinati per i due All-Star che hanno regalato ai gialloviola il titolo NBA 2020: attorno a due leader tecnici e carismatici come loro però, tutto il resto del roster va letteralmente ricostruito
ANCHE CALDWELL-POPE E KUZMA SOTTO CONTRATTO | Altri 26 milioni di dollari sono destinati invece a due role player che in questa postseason hanno deluso: Caldwell-Pope - decisivo contro Miami nella Finals 2020 - non ha mai trovato le giuste misure contro Phoenix, fermato poi da un infortunio; Kyle Kuzma, deleterio ogni volta che ha messo piede in campo e reduce da una pessima stagione per rendimento
COSA SERVE AI LAKERS? UN TERZO GIOCATORE DI RIFERIMENTO | In questa stagione in cui la stagione l’hanno fatta da padrone e hanno rimaneggiato a lungo il roster gialloviola, è apparsa evidente la necessità di avere in gruppo un terzo giocatore in grado di recitare da protagonista nel caso in cui i due All-Star principali vengano meno
UN NOME POSSIBILE: KYLE LOWRY | Prima della deadline di mercato, i Lakers hanno fatto di tutto per metterlo sotto contratto, tanto che il veterano dei Raptors aveva salutato i compagni e la squadra convinto di andare via - e poi rimasto intrappolato fino al termine della regular season. È tutta una questione di soldi e di spazio salariale, non di volontà: vedremo se i gialloviola riusciranno a trovare un modo di raggiungere un accordo
IL SOGNO DI LEBRON: CHRIS PAUL | Decisivo nel rilancio dei Phoenix Suns, Chris Paul in estate potrebbe rinunciare a esercitare una player option da 44 milioni di dollari per spalmare il suo accordo su più anni e permettere così anche a squadre come i Lakers di puntare a lui: uno scenario su cui potrebbero pesare - in positivo per i gialloviola - anche i buoni rapporti di LeBron con CP3
DENNIS SCHRÖDER IN PARTENZA? | Rinunciare alla point guard tedesca potrebbe essere l’opzione da percorrere, anche perché Schröder ha già rifiutato un rinnovo da 84 milioni in 4 anni nei mesi scorsi: una cifra che i Lakers non sono disposti ad aumentare, nonostante le parole con cui il n°17 gialloviola ha provato a candidarsi a un ruolo da protagonista nel roster per il prossimo anno. Staremo a vedere
IL RINNOVO DI TALEN HORTON-TUCKER | Nella lista delle priorità di Rob Pelinka c’è sicuramente il rinnovo di Talen Horton-Tucker - giocatore poco sfruttato ai playoff ma che in questa regular season ha più volte mostrato tutto il suo valore. Un giovane talento che i Lakers hanno voluto trattenere e non cedere alla deadline di mercato: “un investimento da circa 12 milioni di dollari all’anno”, stando alle stime dei GM della lega
C’È SPAZIO IN SQUADRE PER ALEX CARUSO? | Il n°4 dei Lakers ha dimostrato di essere il profilo ideale per ricoprire il ruolo di supporto al fianco di uno o più All-Star: utile su entrambi i lati del campo, in questa stagione ha raggiunto anche il 40% con i piedi oltre l’arco. Un giocatore perfetto da inserire in rotazione a cui i Lakers potrebbero essere costretti a rinunciare: per sperare di ottenere di nuovo dei successi, giocatori come lui sono cruciali
MONTREZL HARRELL FREE AGENT IN ESTATE? | Dopo la pessima esperienza playoff e il minutaggio ridotto al minimo, Harrell sta seriamente pensando di declinare la sua player option da 9.7 milioni di dollari e andare a caccia di un nuovo accordo e soprattutto di una nuova squadra: nella classifica degli acquisti che non hanno dato il contributo sperato, Harrell è in vetta a tutti gli altri volti nuovi della stagione Lakers
TIRATORI DA TRE PUNTI CERCASI | 25° posto per triple segnate, 24° per triple tentate e 21° per percentuale: per vincere nella NBA del 2021 servono tanti canestri con i piedi oltre l’arco. Bisogna tirare tanto e bene da lontano per sperare di fare strada, soprattutto ai playoff: ai Lakers però manca il personale adatto, con i soli Alex Caruso, Marc Gasol e Kentavious Caldwell-Pope sopra al 37% da tre punti in regular season
WESLEY MATTHEWS CI SPERA | Data l’enorme difficoltà nel segnare da lontano, riprende quota l’ipotesi di affidarsi di nuovo a un veterano come Wesley Matthews: una garanzia per certi versi, ma non di certo il giocatore a cui si possono pensare di affidare i destini playoff dei Lakers
BEN MCLEMORE AI SALUTI | Nonostante il procuratore sia lo stesso di LeBron, il suo arrivo in squadra da meteora non ha portato l'upgrade sperato: nessuno si aspettava miracoli da un giocatore marginale ormai da tempo, ma una riconferma il prossimo anno sembra da escludere
LA CONFERMA DI ANDRE DRUMMOND? QUESTIONE DELICATA | La sua presenza sotto canestro può fare comodo in alcuni casi, ma in generale un giocatore del suo tipo - in chiaro calo di rendimento, peraltro - diventa un problema ai playoff a causa della scarsa mobilità e della inesistente pericolosità lontano dal ferro. Un giocatore troppo condizionante per pensare di affidargli un ruolo di rilievo all’interno del roster
COACH VOGEL PERÒ SPERA DI TRATTERENE DRUMMOND IN SQUADRA | A complicare l’assunto e a rendere meno chiari i piani dei Lakers nel breve periodo ci hanno pensato le parole di Vogel nell’ultima conferenza stampa dell’anno: “Spero che Drummond faccia parte del roster dei Lakers per un bel po’ di tempo”. Frasi di circostanza o qualcosa di più?
A PROPOSITO DI VOGEL: I LAKERS DEVONO RINNOVARE IL SUO CONTRATTO | Un normalizzatore come Vogel è un valore aggiunto che va ben oltre il semplice aspetto tecnico e tattico che riesce a dare alla squadra: l’allenatore che ha guidato i Lakers al titolo NBA 2020 ha dimostrato di saper gestire un ambiente bollente, complicato, pieno di pressioni. Una dote enorme di cui i Lakers sanno di dover fare tesoro
I LAKERS SALUTERANNO JASON KIDD | Due anni fa si parlava di lui come dell’allenatore di riserva pronto a fare la scarpe a Vogel: si è dimostrato invece leale e competente, pronto a riprendere in mano la guida di una franchigia. Tra Boston e Portland, il suo destino ormai appare lontano da L.A.: un altro tassello importante che i gialloviola dovranno trovare il modo di sostituire