
NBA, primi a Est dopo 3 settimane: Washington sorprende tutti, il mercato estivo paga
Alzi la mano chi si sarebbe aspettato gli Washington Wizards davanti ai Bucks, ai Nets e a tutti gli avversari della Eastern Conference (con l'eccezione dei Bulls, in testa con loro a pari merito). Miglioramenti difensivi e scelte azzeccate sul mercato estivo spiegano l'ottimo rendimento della squadra di Wes Unseld Jr., che ora impone paragoni importanti con quelle di papà...

SORPRENDENTI WIZARDS | Otto vittorie su undici gare disputate, il primato della Eastern Conference (in comproprietà con i Chicago Bulls) e un avvio di campionato che nella storia degli Washington (oggi Wizards, ieri Bullets) era stato così positivo solo altre tre volte. La squadra allenata dall'esordiente Wes Unseld Jr, e guidata da Bradley Beal in campo, sta sorprendendo tutti. Vale la pena puntare l'attenzione sul grande avvio dei capitolini

IL MERCATO ESTIVO | Come prima cosa, l'avvio di campionato sembra proiettare il GM degli Wizards Tommy Shepard tra i candidati al premio di Executive of the Year. In estate sono arrivati Montrezl Harrell (quasi in doppia doppia di media, 18.3+9.3 rimbalzi), Kyle Kuzma (sopra i 9 rimbalzi a sera, oltre a 14 punti) e Kentavious Caldwell-Pope - tutti dai Lakers - e poi Spencer Dinwiddie, ottimo compagno di reparto per Beal. Il mercato sta "pagando"

MIGLIORAMENTI DIFENSIVI | Neppure un mese di campionato è troppo poco per esprimere giudizi, ma a oggi la difesa degli Wizards è la quarta migliore della lega, concedendo soltanto 102.9 punti per 100 possessi. Un bel passo in avanti rispetto alla scorsa stagione (20°) ma soprattutto alle due precedenti, quando gli Wizards avevano concluso l'anno al 29° e al 27° posto per efficienza difensiva

LA TRANSIZIONE DIFENSIVA | Gli Wizards non corrono (quartultimi per punti prodotti in transizione, ultimissimi per quelli ottenuti in contropiede) ma di sicuro non fanno correre neppure gli avversari. Anzi, gli uomini di coach Unseld accettando di andare poco a rimbalzo offensivo (26°) per tornare diligentemente in difesa e subire pochissimi punti in contropiede: sono solo 8.5 a sera, il miglior dato NBA

PRESENZA IN AREA | Solo tre squadre (San Antonio, Memphis e Phoenix) segnano più punti in area degli uomini di coach Unseld: l'impatto di Harrell è evidente, ma Washington può contare anche su Daniel Gafford (che sta tirando con oltre il 68% dal campo) e aspetta il rientro di Thomas Bryant, due giocatori magari non di nome ma sicuramente molto efficaci e concreti sotto canestro

I PARAGONI STORICI | Una partenza del genere (8-3) non capita tutti gli anni a Washington. Anzi: è accaduta solo altre tre volte nella storia della franchigia. Un campionato NBA è una maratona, si sa, non certo uno sprint (71 gare ancora da giocare...) ma un'occhiata a cosa è successo nelle precedenti occasioni può mettere l'ottimo avvio di Beal e compagni nella giusta prospettiva

2014-15 | RECORD DOPO 11 GARE: 8-3 | La squadra allenata da Randy Wittman soprende tutti in avvio, anche perché Beal è costretto a saltare le prime 9 gare di quella stagione per una frattura al polso. John Wall e Paul Pierce però lanciano gli Wizards a un record che a fine anno sarà di 46-36, buono per la 5^ testa di serie a Est. Secco 4-0 inflitto ai Raptors al primo turno, la corsa si ferma in semifinale di conference contro Atlanta

1974-75 | RECORD DOPO 11 GARE: 9-2 | Fanno ancora meglio i Bullets di Wes Unseld (il padre dell'attuale allenatore), Elvin Hayes e Phil Chenier. A fine stagione regolare sono 60 le vittorie ottenute (massimo di sempre) a fronte di sole 22 sconfitte e nella Capitale non si passa (36-5 il record interno, il migliore della lega). Ai playoff vengono eliminati i Buffalo Braves prima e i Boston Celtics poi, ma contro Golden State in finale NBA c'è il tracollo: secco 0-4 e addio a sogni di anello

1968-69 | RECORD DOPO 11 GARE: 8-3 | È la stagione di esordio di Unseld, che finirà per essere premiato come Rookie dell'anno e MVP NBA (!). Guida gli allora Baltimore Bullets a un record di 57 vittorie e 25 sconfitte con l'aiuto di Earl Monroe e Kevin Loughery, ma poi al primo turno di playoff arriva la scioccante eliminazione per mano dei Knicks, con un secco 0-4

E LA SQUADRA DEL TITOLO? | Gli attuali Wizards sono partiti meglio perfino della squadra capace di portare nella Capitale l'unico titolo NBA della storia della franchigia. I Bullets della stagione 1977-78, infatti, dopo 11 gare avevano addirittura un record negativo, 5 vittorie e 6 sconfitte, per poi chiudere a fine anno a 44-38. È nei playoff che prendono fuoco: Atlanta, San Antonio e Philadelphia eliminate per arrivare in finale, dove Unseld e compagni la spuntano in 7 gare contro Seattle