
NBA, Zion Williamson: l'infortunio, il recupero e i problemi per i New Orleans Pelicans
Un infortunio estivo, un’operazione al piede fatta lontano dai riflettori, la pessima comunicazione riguardo la data del suo recupero: Williamson è lontano dal rientro in campo ed è in rotta nei rapporti con New Orleans - in crisi di risultati e incapace di trovare alternative valide sul mercato e di risultare convincente agli occhi Zion. ESPN si è posta alcune domande per ricapitolare la situazione: perché i Pelicans hanno tenuto nascosto l’infortunio? Soprattutto: cosa succederà? Scopriamolo insieme

QUANDO FARÀ IL SUO ESORDIO STAGIONALE ZION WILLIAMSON? | Difficile da stabilire in questo momento: Williamson è tornato ad allenarsi con i compagni, prendendo parte alle sessioni uno contro uno e ad alcune parti di lavoro di contatto in palestra. Quanto tempo durerà il tempo di reinserimento non è ancora chiaro: sicuramente diverse settimane, anche perché New Orleans continua a perdere e non c’è motivo di rischiare

IL “MISTERO" DELLA PRIMA PARTITA STAGIONALE | L’infortunio di Zion è stato comunicato dai Pelicans durante la conferenza stampa che ha aperto il training camp, ma sia Williamson che il GM David Griffin hanno ripetuto che l’infortunio al piede era in via di risoluzione e che il talento dei Pelicans sarebbe stato in campo nella prima partita della stagione: dichiarazioni quantomeno affrettate considerando la gravità della situazione

LA PESSIMA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE DELL’INFORTUNIO | Finita nell’occhio del ciclone c’è anche la scelta di comunicare le condizioni fisiche di Zion: aver fissato una data per poi essere costretti di volta in volta a spostarla ha trasmesso la sensazione di problemi nella fase di recupero da parte di Williamson, di interruzioni e complicazioni: cosa che invece appare non vera, con il decorso operatorio dopo l’intervento arrivato in estate che procede per il meglio

I PELICANS QUANDO HANNO SCOPERTO L’INFORTUNIO? | Nel comunicare quando è avvenuto l’infortunio, i dirigenti di New Orleans sono rimasti molto sul vago: “A inizio estate” e “Prima della Summer League” sono stati i due riferimenti temporali, mantenendo il più stretto riserbo e rispetto nei confronti della scelta di Zion di affrontare tutto in forma privata. Nulla di nuovo a livello NBA: CP3 ad esempio la scorsa estate si è operato al polso e lo ha comunicato soltanto a cose fatte ai media
.jpg?im=Resize,width=335)
NEW ORLEANS È STATA INFORMATA DELL’INTERVENTO? | Williamson ha preferito farsi seguire e operare da un dottore al di fuori dello staff dei Pelicans - il “famoso” Richard Ferkel, noto per gli interventi al piede e che in passato si è preso cura anche delle caviglie di Stephen Curry (ottenendo ottimi risultati). Griffin ha detto che Zion ha consultato e tenuti informati gli ortopedici dei Pelicans, senza però aggiungere nulla sulla data dell’intervento

CI SONO STATE E CI SONO TENSIONI TRA ZION E I PELICANS? | È innegabile che la situazione abbia generato preoccupazioni e distanza tra Williamson e il resto del gruppo. Quando i Pelicans sono partiti per Nashville (a causa dell’arrivo dell’uragano Ida), Zion non era con il gruppo: “Non voglio essere negativo e trasmettere pessime vibrazioni”, si era giustificato, spiegando che aveva preferito non essere lì con loro da infortunato

Stando a quanto riportato da ESPN però, Williamson non avrebbe gradito il modo in cui i Pelicans hanno gestito il suo infortunio a livello pubblico. A questo poi si aggiunge il mercato: Zion si era schierato pubblicamente dalla parte di Lonzo Ball e del suo rinnovo, ma alla fine è stato scambiato lo stesso con i Bulls. Un rapporto non idilliaco insomma, complicato di sicuro dalla pessima resa della squadra sul parquet senza di lui

COSA SUCCEDERÀ CON IL RINNOVO DI ZION? | Le frasi d’elogio nei confronti di New Orleans da parte di Zion si sprecano, ma sono tante le franchigie che stanno monitorando con attenzione la situazione: ad alcuni la situazione di Williamson ricorda quella di Porzingis (anche lui martoriato dagli infortuni) con i Knicks, ceduto al terzo anno di contratto e poi rinnovato da Dallas. Uno scenario complicato per ora da immaginare

LA QUESTIONE “QUALYFING OFFER”: IN BALLO OLTRE 12 MILIONI DI DOLLARI | Nel caso - remoto - in cui si mettesse in discussione il rinnovo di Zion, Williamson potrebbe pensare di sfruttare la qualyfing offer prevista dal suo contratto: un anno di contratto, quello 2023-24, a ben 17.6 milioni di dollari. Una cifra enorme, ma che Williamson deve guadagnarsi giocando: per rispondere ai requisiti infatti servono 41 partite o almeno 2.000 minuti sul parquet nella prossima stagione. Altrimenti la cifra scenderebbe a 7.7 milioni: un vero peccato

COME SI SONO MOSSI I PELICANS PER ANDARGLI INCONTRO? | Investendo risorse, tempo ed energie sulla protezione della sua salute. A partire dall’aver cambiato parte dello staff e modificato la routine culinaria agli allenamenti per essere di supporto all suo lavoro fuori dal campo. Griffin ha discusso più volte con lui del modo in cui proteggere il suo corpaccione dai contatti e si è lamentato con gli arbitri (beccando anche 50.000 dollari di multa) pur di provare a tutelarlo. Basterà? Staremo a vedere nei prossimi mesi