NBA, risultati della notte: i Lakers superano Gallinari, Giannis batte Durant
LeBron James con 32 punti guida i Lakers alla quarta vittoria consecutiva, superando gli Hawks a cui non servono i 13 di Danilo Gallinari. Milwaukee domina il big match sul campo di Brooklyn grazie ai 31 di Giannis Antetokounmpo, completando l'aggancio in classifica a Est. Allungano in vetta i Bulls, arrivati alla nona vittoria consecutiva, mentre la tripla doppia di Fred VanVleet ferma la corsa dei Jazz rimaneggiati. Embiid e Jokic dominano nei successi di Phila e Denver, vincono Dallas, Minnesota e Cleveland
BROOKLYN NETS-MILWAUKEE BUCKS 109-121 | I Nets confermano le loro difficoltà contro le squadre di pari livello venendo battuti nettamente in casa anche dai Bucks, subendo il quinto ko consecutivo tra le mura amiche. Brooklyn non mette mai la testa avanti in tutta la partita, faticando a mettere in ritmo le sue stelle nonostante i 29 punti di Kevin Durant e i 16 con 9 rimbalzi e 7 assist di James Harden, tirando solamente 6/27 dalla lunga distanza di squadra
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Il ritorno di Giannis Antetokounmpo invece cancella i problemi dei Bucks, che devono fare a meno di Jrue Holiday e coach Mike Budenholzer entrati nel protocollo anti-Covid. Il due volte MVP è il leader di un quintetto tutto in doppia cifra chiudendo con 31 punti, 7 rimbalzi e 9 assist, seguito dai 25 di Bobby Portis (20 nel primo tempo) e i 20 di Khris Middleton (15 nel terzo quarto, nel quale i Bucks hanno toccato il +24). Con questo successo Milwaukee aggancia Brooklyn al secondo posto a Est
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CHICAGO BULLS-WASHINGTON WIZARDS 130-122 | Al primo posto invece continuano ad allungare i Bulls, che a Washington conquistano la nona vittoria consecutiva — la striscia più lunga degli ultimi 11 anni. Stavolta DeMar DeRozan trova una serata storta chiudendo con 15 punti e 5/16 al tiro, ma a farne le veci sono i 27 di Zach LaVine, i 21 di Coby White e i 18 a testa di Lonzo Ball (6/11 da tre) e di Ayo Dosunmu, oltre alla doppia doppia da 16+14 di Nikola Vucevic
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Terza sconfitta nelle ultime quattro per Washington, a cui non servono i 26 punti di Bradley Beal, i 21+11 di Kyle Kuzma e i 18 di Spencer Dinwiddie, subendo un parziale di 10-2 nel terzo quarto dal quale non sono più riusciti a rialzarsi. A chiudere il quintetto tutto in doppia cifra degli Wizards ci sono i 14 a testa di Kentavious Caldwell-Pope e di Daniel Gafford, ma senza riuscire a forzare la partita alle battute finali come successo la scorsa settimana nella gara decisa dal buzzer beater di DeRozan
TORONTO RAPTORS-UTAH JAZZ 122-108 | I Raptors interrompono la striscia di dieci successi in fila dei Jazz in trasferta approfittando delle tante assenze tra gli avversari. A Utah infatti mancavano 8 membri della rotazione a partire dalle stelle Gobert, Mitchell e Conley, ma ciò nonostante sono riusciti a toccare il +17 in un primo quarto da 40-25, guidati dai 29 punti di Eric Paschall e i 26 di Elijah Hughes. Sopra di 13 all’intervallo, i Jazz sono stati però sommersi nella ripresa
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Il terzo quarto di Fred VanVleet è quello da mostrare a tutti gli allenatori che voteranno per le riserve dell’All-Star Game: 24 punti con un perfetto 8/8 al tiro, tra cui 17 consecutivi a un certo punto del quarto, regalandosi la prima tripla doppia della carriera con 37 punti, 10 rimbalzi e 10 assist per trascinare i Raptors al successo. Insieme a lui ci sono i 22 punti di OG Anunoby e i 17 di Pascal Siakam per la quinta vittoria in fila dei canadesi, risaliti al settimo posto a Est
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PHILADELPHIA 76ERS-SAN ANTONIO SPURS 119-100 | Sono sei invece i successi consecutivi dei Sixers, che superano i rimaneggiati Spurs senza mai andare sotto nel punteggio. San Antonio era priva di sei giocatori di rotazione (di cui 4 dei primi 7 realizzatori di squadra) per via del protocollo, oltre ad affrontare la quinta gara in trasferta di sette consecutive lontano da casa, e non è riuscita a evitare il quinto ko nelle ultime sei nonostante i 27 punti di Dejounte Murray
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Anche con una rotazione al completo però gli Spurs avrebbero avuto enormi problemi a fermare lo strepitoso Joel Embiid di questo scorcio di stagione: i suoi 31 punti con 12 rimbalzi e 7 assist tirando 10/23 dal campo e 11/15 ai liberi raccontano solo in minima parte il dominio esercitato dal camerunense, mai sotto quota 31 nella striscia dei Sixers. Ad accompagnarlo ci sono i 23 punti a testa di Tobias Harris e Seth Curry, per una squadra risalita fino al quinto posto a Est
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DENVER NUGGETS-SACRAMENTO KINGS 121-111 | I Nuggets fermano la striscia di due sconfitte consecutive vincendo in casa contro i Kings, trovando un parziale di 16-4 già nel primo quarto per mettere subito in chiaro la partita. Dopo aver concesso il rientro a -5 ai Kings, infatti, i Nuggets hanno di nuovo toccato il +20 nel secondo quarto, decidendo poi la sfida con un 17-5 nel periodo finale per rendere inutili i 30 punti di De’Aaron Fox. Per Sacramento è la terza sconfitta in fila nonché la quarta nelle ultime cinque
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Sono invece sette le gare consecutive in cui Nikola Jokic segna almeno 20 punti, chiudendo la partita con 33 e 10 rimbalzi con 13/20 al tiro e 7 assist per guidare una squadra finalmente "al completo" (senza ovviamente i lungodegenti Jamal Murray e Michael Porter Jr.), a cui si aggiungono i 18 punti di Jeff Green e i 13 a testa di JaMychal Green, Monte Morris e Bones Hyland dalla panchina. Sempre senza coach Michael Malone fermato dal protocollo, il record dell’assistente Popeye Jones sale a 2-2
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HOUSTON ROCKETS-DALLAS MAVERICKS 106-130 | Vittoria netta di Dallas che scappa sul +20 già nel primo quarto (43-23), nonostante le assenze di Doncic, Porzingis e di coach Jason Kidd, entrato nel protocollo Covid. A guidare i Mavs è Tim Hardaway Jr, con 19 punti e 7 assist in uscita dalla panchina e un ottimo 5/10 dall’arco insieme alla doppia doppia da 15 punti e 10 assist per Jalen Brunson. Inutili per i Rockets i 20 di Christian Wood.
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OKLAHOMA CITY THUNDER-MINNESOTA TIMBERWOLVES 105-135 | Terzo successo in fila per Minnesota, che allunga nel secondo quarto (vinto 41-29) e da lì controlla sempre la partita. Grande protagonista D’Angelo Russell, autore di 27 punti e 12 assist e quasi infallibile dal campo con 11/12 al tiro (4/5 da tre). Anthony Edwards ne aggiunge 24, mentre Jarred Vanderbilt domina sotto i tabelloni con 16 rimbalzi. Il migliore di OKC è Dort con 18 punti
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PORTLAND TRAIL BLAZERS-CLEVELAND CAVALIERS 101-114 | A inizio gennaio i Cavs hanno già pareggiato le vittorie conquistate in tutta la passata stagione, trovando la 22^ sul campo di Portland — dove non vincevano dal 2013. Il protagonista di serata è Darius Garland che guida i suoi con 26 punti insieme ai 18 di Evan Mobley, mentre dalla panchina Rajon Rondo chiude con 11 punti al suo debutto con la nuova maglia. Ai Blazers, privi di Lillard, non bastano i 19 di Norman Powell per evitare il sesto ko nelle ultime sette
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LOS ANGELES LAKERS-ATLANTA HAWKS 134-118 | Quarto successo in fila per i gialloviola, che realizzano così la loro miglior striscia della stagione superando la porosa difesa degli Hawks, sconfitti in cinque delle ultime sette gare disputate. I Lakers fanno gara di testa dall’inizio alla fine, trovando il massimo stagionale per assist (37) ed entrando nell’ultimo quarto con 19 punti di vantaggio, chiudendo i conti con due schiacciate tonanti di LeBron James e Malik Monk negli ultimi minuti
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Sono proprio James e Monk i migliori realizzatori dei losangeleni, con il Re che ha messo assieme l’ennesima prestazione impressionante di quest’ultimo mese: 32 punti, 8 rimbalzi, 9 assist, 4 recuperi (salito al 10° posto all-time) e 3 stoppate con 13/24 al tiro. Insieme a lui ci sono i 29 di un Malik Monk semi-infallibile nel primo tempo (21 punti con 8/10 dal campo) e i 21 a testa di Talen Horton-Tucker e di Avery Bradley, a cui si aggiunge la doppia doppia da 11 rimbalzi e 13 assist di Russell Westbrook (fermo a 9 punti)
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Nonostante il ritorno dal protocollo di John Collins e Bogdan Bogdanovic, gli Hawks non sono riusciti a tenere testa ai Lakers pur trovando 25 punti, 9 rimbalzi e 14 assist da Trae Young e 21 da Collins. Neanche i 13 punti dalla panchina di Danilo Gallinari sono serviti per evitare il terzo ko in questa trasferta da sei partite che si concluderà domenica contro i Clippers, rimanendo fermi al 12° posto nella Eastern Conference
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