
NBA, i 10 migliori giocatori con contratto da 10 giorni. CLASSIFICA
Con il lento ritorno alla normalità, è già tempo di stilare il bilancio dei giocatori firmati con un contratto di 10 giorni per far fronte alle assenze dovute al Covid-19. Alcuni di loro hanno sfruttato l’occasione al massimo, meritandosi un accordo fino al termine della stagione: ecco i dieci migliori secondo John Hollinger di The Athletic

10. KYLE GUY, MIAMI HEAT | Dopo due anni a Sacramento con un contratto two-way, ha giocato abbastanza bene da meritarsi un nuovo contratto non appena scadrà quello con Miami — seppur probabilmente da un’altra parte. Contro Houston ha chiuso con 17 punti, 4 assist e 3 recuperi, il suo PER di 17.2 in 101 minuti è uno dei migliori tra i giocatori presi con un decadale

9. GARY CLARK, NEW ORLEANS PELICANS | Difensore duro, ma sempre limitato in attacco: a New Orleans però ha segnato 12 delle 23 triple tentate come specialista (solo tre tiri da due punti tentati in 10 partite), l’unico modo che ha per rimanere nella lega insieme a quanto riesce a dare nella metà campo difensiva

8. GREG MONROE, MINNESOTA TIMBERWOLVES/WASHINGTON WIZARDS | Subito in campo contro Boston chiudendo con 11 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, non è stato trattenuto dai T’Wolves ed è tornato a Washington, dove stava già giocando per l’affiliata G-League degli Wizards. Dal gomito fa ancora la sua figura, ma non è chiaro come possano tenerlo (né se vogliano) per il resto della stagione

7. MARQUESE CHRISS, DALLAS MAVERICKS | Non è mai riuscito a ritagliarsi davvero il suo spazio pur mostrando lampi di talento da giocatore NBA fatto e finito. Ora è un membro stabile della rotazione dei lunghi dei Mavericks e dovrebbe aver soppiantato Willie Cauley-Stein, per il quale si guardano in giro alla ricerca di uno scambio o di un taglio

6. STANLEY JOHNSON, LOS ANGELES LAKERS | Una delle chiavi tattiche per far funzionare i quintetti con LeBron James da centro, sa che il suo futuro potrebbe cambiare da un giorno all’altro ma ha dato comunque qualcosa ai gialloviola. Dovrebbe essersi meritato il contratto fino al termine della stagione, specie dopo l’addio di Rajon Rondo

5. ALFONZO MCKINNIE, CHICAGO BULLS | Giramondo NBA con alle spalle cinque stagioni di NBA in altrettante squadre, in nove gare con i Bulls ha avuto cifre decenti con un interessante 39% da tre punti. Rimbalzista eccellente per la taglia, si è meritato un contratto non garantito anche per la prossima stagione

4. MALCOLM HILL, ATLANTA HAWKS | Uno dei migliori giocatori della G-League, ha giocato tre partite solide per gli Hawks nonostante il crollo verticale della squadra prima di essere vittima anche lui del protocollo anti-Covid. Le sue prestazioni però non sono passate inosservate, meritandosi la chiamata dei Chicago Bulls

3. DAVON REED, DENVER NUGGETS | Firmato prima con un contratto per sostituire un infortunato e poi con uno di quelli per Covid, i suoi 233 minuti sono il massimo per i giocatori di questa classifica — e non ha fatto mancare la sua energia con 9.6 rimbalzi e 3.2 recuperi su 100 possessi per i Nuggets

2. HASSANI GRAVETT, ORLANDO MAGIC | Pur ritrovandosi con più minuti e responsabilità di quelle che avrebbe mai immaginato, il playmaker non ha sfigurato giocando bene in difesa e con una grande prestazione ad Atlanta per una rara vittoria dei suoi. Potrebbe presto essere richiamato

1. LANCE STEPHENSON, ATLANTA HAWKS/INDIANA PACERS | Dopo un giro non esattamente memorabile ad Atlanta, Stephenson è tornato a ruggire davanti al suo amato pubblico di Indianapolis, meritandosi anche un contratto per il resto della stagione e un momento memorabile con i 20 punti in fila realizzati contro Brooklyn