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Mercato NBA, Bradley Beal a Philadelphia con Harden ed Embiid: parola di Andrew Bogut

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©Getty

I Philadelphia 76ers stanno andando benissimo da quando James Harden è arrivato in città, ma potrebbero non limitarsi solamente a lui e a Joel Embiid: secondo quanto detto da Andrew Bogut nel suo nuovo podcast, la voce che circola insistentemente è che i Sixers vorrebbero anche Bradley Beal per creare i nuovi "Big Three" della Eastern Conference

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Si dice che due indizi facciano una prova, allora proviamo a metterne in fila un paio su uno dei rumor più pazzi dell’ultimo periodo. Il primo indizio è che Daryl Morey, capo della dirigenza dei Philadelphia 76ers, è un fervido sostenitore che il primo ingrediente per vincere siano le stelle — e più se ne hanno e meglio è, specie se sono tre. Il secondo indizio è che Joel Embiid, secondo quanto trapelato in passato, avrebbe voluto Bradley Beal al suo fianco e non James Harden, avendo con l’esterno di Washington un rapporto personale dovuto alla condivisione dello stesso trainer, Drew Hanlen. I Sixers sono poi riusciti a mettere le mani su Harden alla deadline del mercato, ma secondo il detto "non c’è due senza tre" starebbero pensando di prendere anche Bradley Beal in estate. O almeno è quello che riferisce l’ex giocatore NBA Andrew Bogut nel suo podcast “Rogue Bogues”: "La voce che circola da alcune persone vicine alla situazione è che ci saranno i Big Three a Philly" ha detto l’australiano. "Brad Beal sta provando ad andare a Philadelphia in estate per giocare con Harden ed Embiid. Philadelphia vuole disperatamente liberarsi di Tobias Harris, è da un po’ che ci stanno provando. E sono ancora più disperati adesso perché hanno bisogno in qualche modo di liberare lo spazio salariale. Più probabilmente dovrebbero fare una sign-and-trade, ma non sorprendetevi se ci saranno i Big Three a Philadelphia perché è una voce che circola da un po'".

Come funzionerebbe uno scambio per Beal

A gettare un po’ di acqua sul fuoco — oltre alle parole di Beal, che ha fatto intendere di essere molto interessato a quel quinquennale da 246 milioni di dollari che Washington metterà sul piatto in estate — c’è però la complicata situazione salariale delle due squadre, quindi proviamo a fare un po’ di ordine. Lo scenario migliore possibile per i Sixers sarebbe in realtà quello in cui Beal esercita la sua player option da 36.4 milioni per la prossima stagione per poi essere scambiato a Philadelphia, dato che in questo modo non si ritroverebbero a fare i conti con l’hard cap che limiterebbe non poco la loro capacità di spesa. Difficile però che Beal rinunci a quel tipo di sicurezza economica, vista anche la sua storia clinica in carriera, perciò le uniche vie per prenderlo sarebbero quella di firmarlo come free agent (ma con difficoltà ad aprire lo spazio salariale necessario e un importo minore nelle tasche di Beal nell’arco dei 5 anni) oppure completare una sign-and-trade con Washington (lo scenario di gran lunga più probabile, come detto anche da Bogut).

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In uno scenario del genere, i Sixers dovrebbero certamente mettere sul piatto il contratto di Tobias Harris anche solo per pareggiare i salari, ma dovrebbero aggiungere anche degli asset. I due più "preziosi" sono Tyrese Maxey (che però è diventato beniamino del pubblico di Philadelphia e sta giocando alla grande) e Matisse Thybulle (difensore eccellente con cronici problemi al tiro), mentre le scelte al Draft sono state già intaccate nello scambio per Harden e in quello per scaricare il contratto di Al Horford nel 2020. In tutto questo bisognerebbe poi considerare gli interessi degli Wizards, che non avrebbero alcuna necessità di accollarsi il contratto di Harris (considerando che hanno già un reparto ali affollatissimo) per un asset come Thybulle o una prima scelta di una contender per il titolo. Insomma, lo scenario è affascinante ma di difficile risoluzione: i playoff di quest’anno, ovviamente, ci daranno ulteriori elementi per capire se questo scambio potrà concretizzarsi oppure no.

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