NBA, risultati della notte: i Nets stravincono a Miami, Memphis travolge i Bucks
Brooklyn certifica la crisi di Miami infliggendo loro la quarta sconfitta consecutiva al termine di una partita in cui sono stati avanti anche di 37 punti. Memphis si conferma quasi imbattibile (17 vittorie su 19) senza Ja Morant, superando anche Milwaukee nonostante i 30 punti di Giannis Antetokounmpo. Vittoria importante per Chicago a Cleveland mantenendo il quinto posto a Est, San Antonio passa a New Orleans e riapre la corsa al play-in a Ovest. Successi per Toronto, Denver, Sacramento e Houston
NEW ORLEANS PELICANS-SAN ANTONIO SPURS 103-107 | Gli Spurs tengono in vita le loro speranze di agganciare il torneo play-in vincendo a New Orleans e riportandosi a una partita di distanza dai Pelicans, aspettando un passo falso nei loro due scontri diretti coi Lakers per tornare definitivamente in corsa. Merito di un parziale di 12-0 nel quarto periodo senza più farsi riprendere, pur concedendo il tiro del possibile sorpasso a Jose Alvarado a pochi secondi dal termine — ma resistendo e firmando il canestro della staffa con Keldon Johnson in contropiede
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Dopo aver perso malamente proprio coi Pelicans poche settimane fa, Dejounte Murray ha ammesso di avere avuto motivazioni supplementari per vincere stanotte — firmando la 13^ tripla doppia della sua stagione (solo Nikola Jokic ne ha di più con 18) con 15 punti, 11 rimbalzi e 13 assist, guidando un quintetto tutto in doppia cifra nel quale ci sono anche i 21 di Johnson e i 18 di Josh Richardson. Decisivi i 16 rimbalzi offensivi e i 22 punti da seconda opportunità, come ammesso anche da coach Willie Green
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I Pelicans, privi di Brandon Ingram per la decima partita consecutiva, falliscono così l’occasione di chiudere i conti per almeno per il decimo posto a Ovest nonostante i 32 punti di CJ McCollum e i 23 di Alvarado, a cui si aggiunge la doppia doppia da 18+11 di Jonas Valanciunas in poco meno di 30 minuti. Rimpianti soprattutto per quell’ultimo possesso, con McCollum raddoppiato che ha scaricato ad Alvarado in emergenza: "Ripensandoci avrei dovuto chiamare timeout e organizzarci meglio, è un’area in cui devo migliorare" ha ammesso coach Green
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ORLANDO MAGIC-SACRAMENTO KINGS 110-114 OT | Due triple di Donte DiVincenzo e Harrison Barnes nell’ultimo minuto del supplementare permettono a Sacramento di vincere a Orlando, capitalizzando sull’ottima serata del rookie Davion Mitchell — autore di 22 punti, 7 rimbalzi e 9 assist, gli ultimi due proprio per le triple degli esterni nonché autore del canestro che ha mandato la gara all’overtime. Ai Magic non servono i 19 punti di Franz Wagner, facendosi rimontare quattro lunghezze di vantaggio a 21 secondi dalla fine del quarto periodo
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CLEVELAND CAVALIERS-CHICAGO BULLS 94-98 | Vittoria fondamentale dei Bulls, che usano tutta la loro esperienza e i loro All-Star per tenere i Cavs a soli 35 punti nel primo tempo e controllando il resto della partita grazie ai 25 punti di Zach LaVine e i 20 del rientrante DeMar DeRozan. Chicago mantiene così il quinto posto a Est con una gara di vantaggio su Toronto e due su Cleveland, a cui non servono i 28 di Darius Garland e i 17 di Caris LeVert svegliandosi troppo tardi dopo il peggior primo tempo della stagione
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TORONTO RAPTORS-INDIANA PACERS 131-91 | La sfida tra Raptors e Pacers è talmente senza storia che a fare notizia è sopratutto l’incendio accesosi a una degli autoparlanti della Scotiabank Arena, bloccando il match per 70 minuti e costringendo tutti i tifosi a lasciare l’arena per precauzione, portando a termine la gara senza pubblico sugli spalti. Non si sono persi poi molto, visto che Toronto ha rifilato 40 punti di scarto a Indiana con 24 di Pascal Siakam nella vittoria col margine più ampio della stagione dei canadesi
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DENVER NUGGETS-OKLAHOMA CITY THUNDER 113-107 | I Nuggets vanno avanti di 16 lunghezze nel primo tempo ma devono sudarsela fino all’ultimo contro i Thunder privi di Shai Gilgeous-Alexander, chiudendo i conti con un parziale di 8-2 negli ultimi 108 secondi di partita. Gli ospiti hanno 20 punti da Theo Maledon e 17 da Aleksej Pokusevski con altri quattro giocatori in doppia cifra, ma devono arrendersi alla fine contro una squadra con cui comunque hanno un record di 2-2 in stagione
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Ancora una volta Nikola Jokic ha dovuto fare gli straordinari per portare i Nuggets alla vittoria: 35 punti, 12 rimbalzi e 8 assist con 2 recuperi e 2 stoppate per l’MVP in carica, tirando un semi-perfetto 13/15 dal campo con 9/10 ai liberi in 35 minuti sul parquet. Insieme a lui ci sono un Aaron Gordon da 20 punti e un Will Barton da 18, gli unici giocatori in doppia cifra in una serata da 8/31 dalla lunga distanza di squadra. Denver rimane comunque sesta a Ovest con una gara di vantaggio su Minnesota
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PORTLAND TRAIL BLAZERS-HOUSTON ROCKETS 98-115 | Seconda vittoria in altrettante partite per i Rockets sui Blazers, che dopo il successo in Texas si regalano il bis anche in Oregon. A farla da padrone sono i rookie: Jalen Green chiude con 25 punti e 6/11 dalla lunga distanza, ma viene superato dai 27 di Alperen Sengun in uscita dalla panchina. Poco da segnalare sul fronte Blazers: Trendon Watford (15+10) e Drew Eubanks (14+16) chiudono in doppia doppia per una squadra che sta pensando solamente alla Lottery
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MIAMI HEAT-BROOKLYN NETS 95-110 | Se prima potevano esserci dei dubbi, ora non ce ne sono più: i Miami Heat sono in crisi nera e vengono distrutti in casa anche dai Brooklyn Nets, capaci di toccare anche il +37 nel corso del match. La quarta sconfitta consecutiva degli Heat è forse la più pesante da digerire visto che avevano tutti i giocatori più importanti a disposizione, tranne coach Erik Spoelstra assente per motivi familiari. Indecifrabili soprattutto i soli 7 punti segnati dal leader Jimmy Butler: ora tra le prime 4 a Est c’è solo mezza partita di distanza
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Con questa prova di forza invece Brooklyn dimostra perché nessuna squadra vuole incontrarli al play-in e al primo turno dei playoff, aprendo in due la partita con il 40-21 del secondo quarto e prendendo in giro gli avversari con Andre Drummond che ha fatto il segno della pace con le mani prima di una schiacciata in contropiede. I Nets non hanno avuto nemmeno bisogno di prove sensazionali: Kevin Durant ha chiuso con 23 punti e Kyrie Irving con 11, facendo rendere al massimo i quattro giorni passati a Miami dopo il ko a Memphis
MEMPHIS GRIZZLIES-MILWAUKEE BUCKS 113-107 | La squadra più pericolosa della NBA è una che non ha il suo miglior giocatore in campo. Memphis vince la 17^ partita su 19 giocate senza Ja Morant a disposizione, travolgendo anche i campioni in carica e conquistando la settima partita consecutiva in casa. Oltre ai 20 punti di Desmond Bane e i 19 di Dillon Brooks, a fare la differenza sono i 24 dalla panchina di De’Anthony Melton, chirurgico dalla lunga distanza con 6 triple a segno (nuovo massimo in carriera) su 9 tentativi
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I Bucks perdono solo la terza partita nelle ultime 13 disputate pur avendo 30 punti, 11 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate da Giannis Antetokounmpo, in dubbio fino all’ultimo per un dolore al ginocchio ma poi regolarmente in campo a differenza di Jrue Holiday, fermato da un problema alla caviglia. Khris Middleton ha bisogno di 16 tiri (5 a segno) per segnare 16 punti e i Bucks falliscono così l’occasione di scavalcare Miami in vetta alla Eastern Conference, rimanendo al quarto posto
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Questa la situazione nel torneo play-in e nel tabellone playoff se la stagione finisse oggi. Anche senza giocare Philadelphia sale al primo posto a Est scavalcando Miami, mentre Cleveland scende al settimo e dovrà eventualmente incrociare Brooklyn. A Ovest tutto invariato, se non che New Orleans deve guardarsi le spalle dalla rimonta di San Antonio per l'ultimo posto al play-in
