NBA, la rimonta pazzesca dei New Orleans Pelicans: da 1-12 di record ai playoff
Senza Zion Williamson per tutta la stagione, con un allenatore rookie e con una partenza da una vittoria e 12 sconfitte, i New Orleans Pelicans sono riusciti ad agganciare l’ultimo posto disponibile per i playoff battendo i Clippers a Los Angeles con un super ultimo quarto. Un’impresa accesa anche da coach Willie Green con un timeout emozionante
UNA RIMONTA PAZZESCA | Nella storia della NBA solamente altre tre squadre hanno cominciato la stagione con 12 sconfitte nelle prime 13 partite (o peggio) e sono poi riuscite a qualificarsi per i playoff: i Chicago Bulls del 1967-68 (1-12), i Cleveland Cavaliers del 1984-85 (1-12) e i Phoenix Suns del 1996-97 (0-13). Da oggi ce n’è una quarta: i New Orleans Pelicans 2021-22
CONTRO OGNI PRONOSTICO | Privi di Zion Williamson per tutta la stagione, con un allenatore al primo anno come Willie Green e un roster incompleto, i Pelicans si sono battuti per tutto l’anno e hanno ribaltato una stagione che sembrava destinata all’oblio, esattamente come sono riusciti a ribaltare la partita del play-in contro i Clippers
DA +13 a -16 E VITTORIA | L’andamento della sfida a L.A. è stato pazzo come tutta la stagione dei Pelicans, capaci di andare sopra di 13 lunghezze nel primo tempo, di sprofondare a -16 nel terzo e infine di ribaltare tutto nella frazione finale con un parziale di 27-7 trovando degli eroi inattesi
LARRY NANCE E TREY MURPHY SALVANO I PELICANS | Se da Brandon Ingram e CJ McCollum ci si possono aspettare grandi prestazioni, sono risultate decisive invece le prove di Larry Nance Jr. (14 punti e 16 rimbalzi dalla panchina) e del rookie Trey Murphy III (9 dei suoi 14 punti nel quarto periodo con 4 triple a segno), portati in trionfo dai loro compagni di squadra
IL TIMEOUT EMOTIVO DI WILLIE GREEN | Ad accendere gli animi dei Pelicans ci ha pensato un timeout estremamente emotivo da parte di Willie Green, che ha caricato i suoi giocatori ispirandoli a battagliare nell’ultimo quarto. “È un lato di lui che non avevo mai visto, era davvero infiammato” ha detto Trey Murphy. “Non volevamo veder finire la nostra stagione, e lui di sicuro ci ha dato la scintilla”
BRANDON INGRAM: THE TRUTH | Peccato che il soprannome sia già occupato da Paul Pierce, altrimenti Ingram con la sua prestazione da 30 punti se lo sarebbe meritato a pieno titolo, almeno sentendo il suo allenatore: “Brandon Ingram è la verità. Aveva quello sguardo da predatore sin da quando siamo scesi dall’aereo. Era carico. Aspettava questo momento”. “È speciale, è uno dei più forti. Sono contento che anche il resto del mondo lo veda”
CJ MCCOLLUM, SPECIALISTA DI PLAYOFF | Il biglietto staccato dai Pelicans per la post-season permette a CJ McCollum di mantenere intatta la sua striscia di partecipazioni consecutive ai playoff: nove stagioni in carriera, nove viaggi in post-season. “Ma la cosa di cui sono più contento è che ci arrivino i miei compagni, in particolare Ingram: quando non vai ai playoff nessuno ti nota, ora tutti si renderanno conto di quanto è forte”
PROSSIMA FERMATA: PHOENIX | Il premio per la grande stagione dei Pelicans è un primo turno di playoff proibitivo contro i Phoenix Suns, di cui Green è stato assistente allenatore fino alla passata stagione prima della firma coi Pelicans. Una serie in cui i Pelicans partono chiaramente sfavoriti, ma già essere lì è un enorme risultato
L.A. SI PREPARA AL PROSSIMO ANNO | Per i Clippers rimane la delusione di aver perso due gare su due al torneo play-in, dovendo fare a meno anche di Paul George fermato dal Covid-19 oltre che di Kawhi Leonard. Ma la testa è già alla prossima stagione in cui entrambi saranno a disposizione: “Possiamo essere pericolosi, ma dobbiamo essere in salute” ha detto coach Lue. “Saremo molto diversi con Kawhi e PG, possiamo essere speciali”