Playoff NBA, Jimmy Butler viene lasciato solo: "Ci hanno messo in imbarazzo"
Dopo la pesante sconfitta in gara-2, Jimmy Butler non ha cercato giri di parole per analizzare la prestazione dei suoi Miami Heat: “Hanno cercato di metterci in imbarazzo e ci sono riusciti. Ma prometto che capiremo cosa fare”. In gara-3 ci sarà bisogno soprattutto dell’aiuto degli altri, visto che nessuno dei suoi compagni ha segnato neanche la metà dei suoi 29 punti finali
Jimmy Butler sta disputando dei playoff spettacolari, viaggiando a quasi 30 punti di media con 7.6 rimbalzi, 5.2 assist e 2.2 recuperi a fronte di sole 1.8 palle perse e il 54% dal campo. Un rendimento talmente alto da far passare in secondo piano il fatto che in questa post-season il secondo miglior realizzatore degli Heat non segna neanche la metà dei suoi punti, visto che Tyler Herro si ferma ad appena 13.9 punti di media con il 43% al tiro e il 25% da tre punti
Una mancanza di alternative che si è evidenziata anche nella brutta sconfitta di Miami in gara-2, venendo sonoramente battuti dai Boston Celtics e perdendo per la prima volta in casa dopo sette successi su sette. Un ko nel quale Butler ha fatto il suo chiudendo con 29 punti e 11/18 al tiro, ma in cui nessuno dei suoi compagni è andato sopra quota 14. Gabe Vincent con 4/8 da tre punti è stato l’unico altro giocatore del quintetto a superare quota 6, così come anche Victor Oladipo è arrivato a 14 ma tirando 2/8 dal campo
Il quarto giocatore in doppia cifra per gli Heat è stato Tyler Herro con 11, ma anche lui ha avuto bisogno di 11 tiri per riuscirci (segnandone 5, ma nessuno dalla lunga distanza chiudendo con 0/3) e un clamoroso -33 di plus-minus. Deludente anche la prestazione di Bam Adebayo, tenuto a soli 6 punti con 3/6 al tiro e 9 rimbalzi in meno di 29 minuti. Con Kyle Lowry fuori dai giochi e PJ Tucker alle prese con un infortunio al ginocchio, coach Erik Spoelstra ha disperatamente bisogno che qualcuno salga di livello per poter competere contro i Celtics
Il parziale di 60-21 che ha deciso il primo tempo è stata una vera e propria lezione per gli Heat, come ha ammesso anche Butler dopo la partita. “Volteremo pagina, anche se non mi piace voltare subito pagina rispetto a questa sconfitta perché deve farci male, deve diventare motivazione per la prossima. Hanno cercato di metterci in imbarazzo e ci sono riusciti. Dobbiamo essere migliori sotto tutti i punti di vista” ha detto dopo il match, nel quale Miami è finita sotto anche di 34 lunghezze
“Deve diventare benzina per la nostra motivazione: contro una squadra così forte, la partita può scapparti di mano in ogni momento. Dobbiamo migliorare sotto tutti i punti di vista, ma se loro hanno fatto una partita del genere, possiamo farla anche noi. E vi prometto che troveremo un modo per capire come riuscirci” ha concluso Butler, che nelle prime due partite ha segnato 70 punti con 23/34 al tiro e 23/26 dalla lunetta, mentre tutti i suoi compagni messi assieme hanno realizzato 74 punti con 26/57 dal campo e 8/14 dalla lunetta
Butler ha comunque trovato maggiori difficoltà rispetto a gara-1, segnando 16 dei suoi 29 punti nel terzo quarto ma venendo ben marcato da Marcus Smart, la cui assenza nel primo episodio della serie gli aveva permesso di tentare la bellezza di 18 tiri liberi. Quel numero è sceso a 8 in gara-2, e nelle 28 azioni in cui Butler è stato marcato da Smart, il leader degli Heat ha tentato solamente quattro tiri (dati ESPN Stats & Info)
La prestazione di Butler e il mancato sostegno dei suoi compagni sono stati a lungo commentati sui social da chi ha seguito la partita in diretta: ecco alcuni dei tweet di commento
Sulla partita degli Heat ci sono comunque degli enormi meriti dei Celtics, che quando giocano così sembrano davvero la squadra da battere di questi playoff, specialmente quando sono al completo