Playoff NBA, Miami resiste alla rimonta di Boston e vince gara-3 anche senza Butler
Guidati dai 31 punti di Adebayo e dal ritorno in campo di Lowry, i Miami Heat resistono al tentativo di rimonta da -26 dei Boston Celtics e vincono gara-3 anche senza Butler, uscito nel secondo tempo per un infiammazione al ginocchio. I padroni di casa arrivano fino al -1 grazie ai 40 punti di Brown, ma pagano le 24 palle perse e la serata storta di Tatum (10 punti), tornato negli spogliatoi nel corso del match così come Smart. Miami torna avanti sul 2-1 nella serie riprendendosi il fattore campo
BOSTON CELTICS-MIAMI HEAT GARA-3 103-109 (SERIE 1-2) | Miami parte fortissimo e dopo tre minuti è già avanti in doppia cifra, chiudendo il primo quarto con 21 lunghezze di vantaggio sul 39-18 e toccando anche il +26 nel corso del secondo. Già sul finire del primo tempo però Boston riesce a mettere assieme un parziale di 10-0 che li riporta sotto di 15 lunghezze, accorciando definitivamente nel quarto periodo arrivando fino al -1 a 2:40 dalla fine. Da lì in poi però Miami risponde con un parziale di 10-2 nei successivi due minuti, portando a casa la vittoria
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Dopo due prestazioni opache per aprire la serie, gara-3 è la partita in cui Bam Adebayo si è definitivamente iscritto a queste finali di conference. Per il lungo di Miami ci sono 31 punti, 10 rimbalzi, 6 assist, 4 recuperi e 1 stoppata in 41 minuti e mezzo, tirando un fenomenale 15/22 dal campo e chiudendo con +17 di plus-minus. È un suo canestro a 81 secondi dalla fine allo scadere dei 24 a dare agli Heat un vantaggio di 6 lunghezze da poter gestire nel finale, vincendo una gara resa ancora più fondamentale dalle condizioni di Jimmy Butler
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Il leader di Miami, infatti, è rimasto negli spogliatoi all’intervallo dopo un riacutizzarsi dell’infiammazione al ginocchio che lo aveva già costretto a saltare gara-5 della serie contro gli Atlanta Hawks, chiudendo con 8 punti (3/8 al tiro), 3 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi in 19 minuti e mezzo. In una serie in cui nelle prime due partite lui da solo aveva segnato 70 punti contro i 74 di tutti i suoi compagni messi assieme, vincere senza Butler è un lusso per coach Spoelstra, che dopo la partita è sembrato ottimista sulle sue possibilità di recupero per gara-4
A dare man forte agli Heat ci ha pensato Kyle Lowry, che dopo aver saltato otto delle ultime dieci gare di playoff di Miami è tornato in campo e ha dato un eccellente contributo con la sua esperienza e la sua tenacia. In 29 minuti il veterano è riuscito a mettere assieme 11 punti, 6 assist e 4 recuperi con sole due palle perse, tirando 4/11 dal campo (di cui 2/7 da tre) per un plus-minus di +10. La sua presenza calmante è riuscita a stabilizzare l’attacco di Miami, riducendo al minimo gli errori (9 palle perse di squadra)
In una serata in cui la panchina ha stentato a carburare (specialmente con un Tyler Herro ancora fuori ritmo chiudendo con 8 punti e 4/15 al tiro, di cui 0/6 da tre punti), Miami ha trovato due protagonisti decisivi nelle sue ali titolari, Max Strus e PJ Tucker. Il primo ha segnato 16 punti con 4/7 dalla lunga distanza, realizzando la tripla per tornare a +4 dopo che Boston era arrivata fino al -1; il secondo, in dubbio dopo una botta al ginocchio in gara-3, ha chiuso con 17 punti e 7 rimbalzi con 3/6 dall’arco in poco meno di 38 minuti
La storia della partita per i Celtics sono state le palle perse e gli infortuni. I biancoverdi hanno realizzato il record negativo di questi playoff commettendo ben 24 palle perse, di cui 6 portano la firma di Jayson Tatum, 7 di Jaylen Brown e 4 di Marcus Smart. Una mancanza di attenzione che non ci si può permettere contro una squadra come Miami, che ha capitalizzato realizzando 33 punti dagli errori dei padroni di casa che hanno tirato meglio sia dal campo (48.6% contro 46.7%) che dalla lunga distanza (37.5% contro 33%) vincendo di 10 la lotta a rimbalzo
Boston ha così sprecato una grande serata di Jaylen Brown, autore di 40 punti alla fine (career-high ai playoff) con 9 rimbalzi, un perfetto 11/11 da due punti e 3/9 dalla lunga distanza in poco meno di 42 minuti, provando a caricarsi sulle spalle l’attacco dei biancoverdi in una serata così importante. Sotto di 13 lunghezze nel quarto periodo, è stato un parziale di 12-0 propiziato da suoi 10 punti a riportare i padroni di casa fino al -1 a 2:40 dalla fine con una sua tripla, ma ai Celtics è mancato il colpo del ko per suggellare la rimonta
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Sull’economia della partita pesa come un macigno la serata storta di Jayson Tatum, che esattamente come nella serie contro Milwaukee gioca la sua peggior partita in gara-3. Il leader dei Celtics ha chiuso con soli 10 punti e 3/14 al tiro in quasi 41 minuti di gioco, tirando 1/7 dall’arco e con solo 4 viaggi in lunetta in tutto il match. Il numero 0 ha anche subito un colpo alla spalla destra a 5 minuti dalla fine andando direttamente negli spogliatoi per farsi medicare, salvo poi tornare tra l’ovazione del pubblico
Se si parla di "ritorni drammatici" però nessuno batte quello di Marcus Smart. Il leader emotivo dei Celtics era sembrato essersi fatto male seriamente nel secondo tempo dopo una collisione con Kyle Lowry, rimanendo a terra per diverso tempo e venendo trasportato a braccia negli spogliatoi. Dopo cinque minuti è però tornato acclamato dal pubblico di casa, segnando subito l’unica tripla della sua serata al primo pallone toccato per riportare i suoi a -10: per lui alla fine ci sono 16 punti con 7 assist e 6/11 al tiro
Boston aveva già dovuto affrontare la partita senza Robert Williams, fermato ancora una volta da un ginocchio che continua a tormentarlo ma che viene valutato giorno dopo giorno dallo staff medico dei Celtics. A farne le veci è stato un Al Horford encomiabile, secondo miglior marcatore di squadra con 20 punti a cui ha aggiunto anche 14 rimbalzi e 3 stoppate con 7/14 al tiro e 3 triple a segno su 5 tentativi, mentre 10 dei 13 punti della panchina portano la firma di Grant Williams (con Daniel Theis in quintetto, seppur per meno di 11 minuti)
Miami si riporta così in vantaggio nella serie sul 2-1, riprendendosi il fattore campo che costringerà Boston a dover vincere almeno una volta in Florida per poter avanzare alle Finali NBA. Stanotte si torna in campo a Dallas nelle finali di conference a Ovest, dove i Mavericks devono necessariamente vincere per tenere aperta la serie
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