Draft NBA, le pagelle: Orlando Magic da 9, New York Knicks bocciati
C'è chi ha rivoluzionato mezzo roster, altre squadre che hanno trovato il giocatore che mancava alla rotazione e chi invece non è riuscito a scegliere il talento che aveva puntato: squadra per squadra, tutti i vincitori e i perdenti del Draft NBA 2022, con Orlando, Detroit e Minnesota che per ragioni diverse meritano un riconoscimento speciale (accomunate dall'aver scelto tutte e tre un giocatore azzurro). Scopriamoli insieme: dalla peggiore alla migliore
BROOKLYN NETS - SENZA VOTO
Senza scelte e senza voto: a Brooklyn hanno altre grane a cui pensare, a partire dal contratto di Kyrie Irving e da un roster che potrebbe essere profondamente modificato nelle prossime settimane
PHOENIX SUNS - SENZA VOTO
Anche in Arizona non avevano scelte a disposizione e dovranno capire cosa fare di Deandre Ayton, del suo contratto ed eventualmente trovare la trade migliore per ottenere in cambio dei giocatori in grado di dare da subito una mano ai Suns
UTAH JAZZ - SENZA VOTO
Una squadra senza scelte da spendere al Draft e soprattutto senza allenatore dopo l'addio di coach Snyder: toccherà capire quale sarà la guida tecnica il prossimo anno, un problema da risolvere il prima possibile
CLEVELAND CAVALIERS - VOTO: 5
Agbaji è un giocatore che serviva, certo, ma non sembra avere grandi margini di miglioramento: più un tappabuchi che una scelta in prospettiva. Inoltre al secondo giro è arrivato anche Isaiah Mobley - il fratello di Evan, fortemente sponsorizzato dal centro dei Cavaliers. Non il modo migliore per costruire un roster...
NEW YORK KNICKS - VOTO: 5
Alla fine New York ha deciso di sacrificare una scelta in Lottery pur di liberarsi del contratto di Kemba Walker: una scelta al ribasso che non può essere considerata che insufficiente per un gruppo che invece aveva bisogno di aggiungere talento al roster. Sarà per la prossima volta
SAN ANTONIO SPURS - VOTO: 5.5
La scelta di Jeremy Sochan alla 9 è molto da Spurs, un giocatore che può entrare da subito in rotazione. Meno chiare invece le intenzioni dei texani con l'aggiunta di Blake Wesley e Malaki Branham, che rischiano di pestarsi i piedi con Vessell e Primo selezionati nei Draft precedenti. Si poteva fare meglio
MEMPHIS GRIZZLIES - VOTO: 5.5
Hanno scambiato due scelte prima del Draft per guadagnare posizioni, rinunciando a De'Anthony Melton e prendendo però dei giocatori che non paiono poter avere impatto immediato in campo (a partire da David Roddy). Bene Jake Laravia, che non basta però a regalare la sufficienza (almeno per il momento) ai Grizzlies
BOSTON CELTICS - VOTO: 6
Hanno preso JD Davidson alla numero 53 e nulla più: senza infamia, né lode (nonostante la notevole capigliatura del giocatore di Alabama)
GOLDEN STATE WARRIORS - VOTO: 6
Patrick Baldwin Jr. è una scommessa, arrivato a questo Draft al termine di una stagione deludente giocata a Milwaukee nella squadra allenata dal padre. Il margine di crescita c'è e Golden State nell'immediato ha già dimostrato di essere a posto così
L.A. CLIPPERS - VOTO: 6
Moussa Diabate è un giocatore tutto da scoprire e, se avrà impatto, lo scopriremo soltanto tra qualche anno: con la numero 43 difficile pensare di fare molto di più
MIAMI HEAT - VOTO: 6
Tra lui e Jokic non c'è solo una lettera del cognome di differenza: gli Heat lo sanno, ma puntano su un talento di scuola serba magari non pronto sin dal primo giorno, ma che in prospettiva può entrare in rotazione.
P.S. Pat Riley che sceglie un giocatore international: non una cosa che capita tutti i giorni
MILWAUKEE BUCKS - VOTO: 6
Le lacrime di Marjon Beuchamp scelto alla fine del primo giro dai Bucks sono una delle scene più belle di questo Draft - oltre a essere il compimento di un percorso di vita incredibile - ma ciò non toglie che il giocatore degli Ignite dovrà lavorare tanto per trovare posto in campo in NBA
PHILADEPHIA 76ERS - VOTO: 6
I Sixers volevano scambiare a ogni costo la scelta n°23 e ci sono riusciti: in cambio hanno ottenuto De'Anthony Melton, un giocatore utile ma che non modifica i rapporti di forza all'interno del roster di Philadelphia. Era difficile però sperare di ottenere di più
PORTLAND TRAIL BLAZERS - VOTO: 6
Resta interrogativa la situazione dei Blazers: Shaedon Sharpe è "l'uomo del mistero" di questo Draft - un talento potenzialmente di impatto, ma soltanto tra qualche anno. A Portland non avevano fretta di tornare a vincere?
SACRAMENTO KINGS - VOTO: 6
Keegan Murray è una scelta anche da 7, pronto a dare una mano ai Kings che andranno a caccia dei playoff che mancano da troppo tempo. Aver preso lui però vuol dire aver deciso di rinunciare a Jaden Ivey: dovesse diventare forte il giocatore dei Pistons, sarebbe un ulteriore rimpianto per Sacramento
ATLANTA HAWKS - VOTO: 6.5
AJ Griffin è un tiratore utile per Atlanta che merita quindi mezzo voto in più rispetto alla sufficienza, anche se in difesa potrebbe essere un problema al fianco di Trae Young. In Georgia sperano basti lui e le due scelte al secondo giro per ridare un po' di smalto a un roster che potrebbe cambiare anche sul mercato nelle prossime settimane
LOS ANGELES LAKERS - VOTO: 6.5
Più che per Max Christie (che il suo contributo può comunque portarlo), mezzo voto in più per essersi andati a prendere una scelta e per provare a ritagliarsi un posto in una serata in cui erano altre le franchigie al centro della scena
TORONTO RAPTORS - VOTO: 6.5
Christian Koloko era potenzialmente un giocatore da fine primo giro: averlo preso alla numero 33 è un affare e un'aggiunta che può essere utile per i Raptors
WASHINGTON WIZARDS - VOTO: 6.5
Johnny Davis ha due pregi enormi: fa canestro e può convivere in campo con Bradley Beal. Basta e avanza questo agli Wizards per prendersi mezzo voto in più rispetto alla sufficienza
CHICAGO BULLS - VOTO: 7
Dalen Terry è il giocatore che serviva ai Bulls: energia in difesa, credibile a livello offensivo e un vincente in grado di dare un'impronta anche a livello caratteriale nonostante la giovane età. Davvero un'ottima scelta alla n°18
DALLAS MAVERICKS - VOTO: 7
Aver preso al secondo giro un giocatore che alcuni pensavano potesse essere scelto alla n°15 è un affare: Jaden Hardy ha dimostrato in G-League di saper fare canestro e al fianco di Luka Doncic non vede l'ora di confermarlo. E se fosse il sostituto di Jalen Brunson?
DENVER NUGGETS - VOTO: 7
Christian Braun può dare una mano (in difesa e non solo) sin dal training camp di ottobre, oltre che in campo durante la stagione, mentre Peyton Watson e Ismael Kamagate sono progetti più a lungo periodo. Un mix di scelte che pare equilibrato: bravi
CHARLOTTE HORNETS - VOTO: 7.5
Serviva un centro e ne hanno preso uno più che valido alla numero 15 - puntando su Mark Williams - scambiando invece la 13 per ottenere un bel gruzzolo di scelte (tra cui una prima del 2023) da sfruttare nei prossimi anni. Ah, al secondo giro hanno preso Bryce McGowens e Josh Minott (da tenere d'occhio): un grande Draft per la franchigia del North Carolina
INDIANA PACERS - VOTO: 7.5
Ben Mathurin è uno dei giocatori più "pronti" di questo Draft, con Indiana che continua nel suo rebuilding senza disdegnare talenti come lui che possono da subito dare una mano ai Pacers. Scelta più che azzeccata
HOUSTON ROCKETS - VOTO: 8
Volevano Banchero e si sono ritrovati invece con Jabari Smith Jr.: i Rockets sono caduti lo stesso in piedi, aggiungendo un giocatore letale dall'arco e dalle dimensioni invidiabili, pronto ad avere impatto anche in difesa. E poi Tari Eason e TyTy Washington: insomma, un Draft ricco di talento e di grande prospettiva
MINNESOTA TIMBERWOLVES - VOTO: 7.5
Walker Kessler può avere dei problemi a tenere il campo in NBA, ma Wendell Moore da Duke e il nostro Matteo Spagnolo sono due ottime chiamate: toccherà capire se e quando l'azzurro giocherà in NBA, ma le prospettive anche per lui potrebbero essere ottime
NEW ORLEANS PELICANS - VOTO: 8
Due ottime chiamate per New Orleans che con Dyson Daniels e EJ Liddell completa un roster che attende il ritorno in campo di Zion Williamson: davvero un ottimo Draft
OKLAHOMA CITY THUNDER - VOTO: 8
OKC prosegue lungo la sua strada, puntando a massimizzare il mix di wingspan e talento anche a costo di attendere ancora qualche anno prima di diventare vincente. Chet Holmgren è il giocatore che, potenzialmente, ha il margine di crescita più grande tra quelli scelti al Draft: dovesse diventare il giocatore che promette di essere, i Thunder ricorderanno a lungo questa serata
DETROIT PISTONS - VOTO: 9
I Pistons escono come vincitori da un Draft in cui aggiungono Jaden Ivey al fianco di Cade Cunningham, completando così uno dei backcourt più intriganti della NBA. Non solo: sotto canestro arriva anche Jalen Duren, a dare ulteriore energia e atletismo a un roster che potrebbe vedere tra le sue fila anche Gabriele Procida
ORLANDO MAGIC - VOTO: 9
Soltanto due parole, anzi - un nome e un cognome: Paolo Banchero. La prima scelta assoluta, la seconda all-time nella storia del nostro Paese, un talento che vuole dimostrare di essere d'impatto anche a livello NBA. Tutti si aspettavano Jabari Smith Jr. e invece alla fine i Magic hanno virato su di lui: sta ora a lui dimostrare di essere ancora una volta all'altezza delle aspettative