NBA, cinque firme sottovalutate del mercato: c'è anche l'arrivo di Gallinari a Boston
Il sito ufficiale NBA nella sua versione USA ha stilato una lista di cinque firme passate forse colpevolmente "lontane dai radar" NBA. Di giocatori che forse non sono superstar assolute (o almeno, non lo sono più) ma che potrebbero dare un'ottima mano alle loro nuove squadre. Andiamo a scoprirle assieme
DOLLARI BEN SPESI | Si spende tanto, come ogni estate, durante il mercato NBA. Si investono centinaia di milioni di dollari sulle grandi superstar, ma alle loro spalle c'è un mercato di giocatori magari di seconda fascia (anche per età e ruolo) che però possono risultare utilissimi in una squadra da titolo e che magari non costano neppure così tanto. Per un motivo o per l'altro, la loro firma finisce magari per passare sotto traccia. Non questa volta, non per questi cinque giocatori
DANILO GALLINARI, BOSTON CELTICS | Ci si concentra sulle (ottime) percentuali dell'azzurro da tre punti (ancora sopra il 38% lo scorso anno ad Atlanta) e dalla capacità di essere un'arma pericolosa nel pick and pop della second unit con Malcolm Brogdon, l'altro neo arrivo biancoverde. In più viene fatto notare come, contro giocatori più piccoli, Gallinari sia anche capace di far molto male in post. Tutto vero
OTTO PORTER JR., TORONTO RAPTORS | Se riesce a restare lontano dagli infortuni, i canadesi potrebbero aver fatto un'ottima presa. Viene sottolineata l'ottima percentuale in carriera da tre (il 39.8%, un battito di ciglia sotto il 40%, soglia superata durante le finali NBA 2022). Solo 29 anni, grande versatilità, difensore più che accettabile.
DE'ANTHONY MELTON, PHILADELPHIA 76ERS | Forse il dato più positivo di Melton, tra tutti, è quello della sua età: ha solo 24 anni, e alle spalle di Morant ha dimostrato di essere un cambio affidabile, per velocità, intelligenza e produttività. Sopra il 37% da tre punti e sopra la doppia cifra di media per punti a Memphis, potrà far bene anche alle spalle della coppia Maxey-Harden
T.J. WARREN, BROOKLYN NETS | Vero che erano solo dieci gare e vero che si trattava della bolla di Orlando: lì però Warren è stato uno dei migliori giocatori NBA, e le sue statistiche sono lì a dimostrarlo (26.6 punti e più di 6 rimbalzi di media). Da sempre un maestro delle percentuali (dal campo, da tre e dalla lunetta, vicino al fatidico 50/40/90) l'unica incognita riguarda come tornerà dopo il lungo stop
KENTAVIOUS CALDWELL-POPE, DENVER NUGGETS | Sa tirare bene da fuori (e in una squadra con il due volte MVP Nikola Jokic conta tanto), sa difendere forte e ha già vinto il titolo NBA (nel 2020 con la maglia dei Lakers). Ovvio che Denver ha voluto metterlo sotto contratto, anche contando che ha soltanto 29 anni