NBA, via da Utah? Mitchell fa sapere le sue tre destinazioni preferite
I nomi di Durant (ora fuori dai giochi), Westbrook, Irving e Mitchell hanno a lungo tenuto banco in questo mercato estivo. Il n°45 dei Jazz non ha mai chiesto di essere ceduto, ma nel caso Utah andasse in quella direzione, Mitchell ha messo in chiaro dove amerebbe giocare
LA SITUAZIONE DI DONOVAN MITCHELL | Innanzitutto va ricordata una cosa: Donovan Mitchell non ha mai (espressamente) chiesto agli Utah Jazz di essere ceduto. Detto questo, il giocatore - tramite il suo agente - avrebbe notificato alla franchigia che, in caso di cessione voluta dal club, ci sarebbero tre squadre su tutte nelle quali gradirebbe continuare la carriera. Ecco quali sono
NEW YORK KNICKS | La destinazione da sempre più chiacchierata, quella per molti più logica: perché Mitchell è cresciuto nell'area di New York tanto che il padre lavora nell'organizzazione dei Mets, nel baseball
GLI ASSET DEI KNICKS | New York è la squadra che avrebbe gli asset migliori (combinazione di giocatori e scelte future) per arrivare a Mitchell. L'ultimo tentativo è stato fatto offrendo ai Jazz Evan Fournier, Obi Toppin e due scelte al primo giro (senza restrizioni) più altre tre (cinque in totale). Utah ha detto ancora una volta no: che cerchi R.J. Barrett o Quentin Grimes è tutto da capire, sicuramente vuole tante scelte per i prossimi Draft
BROOKLYN NETS | Non sono i Knicks, ma giocano nello stesso mercato e nella stessa area geografica, per cui vale quanto detto sopra per i bluarancio
GLI ASSET DEI NETS | La cosa più importante da sapere quando si parla di un possibile approdo di Mitchell a Brooklyn è che questo, per i regolamenti NBA, non può avvenire se i Nets hanno a roster Ben Simmons. Entrambi i giocatori hanno firmato estensioni contrattuali al loro accordo da rookie come "designated players" ma nessuno di loro lo ha fatto firmando l'accordo ai Nets, requisito essenziale (almeno per uno dei due contratti) per le regole NBA
MIAMI HEAT | Sarebbe la terza destinazione indicata da Mitchell, e non si fa fatica a capire perché: una squadra da vertice con già più di una superstar a roster (Butler e Adebayo), la cultura societaria impartita da Riley e Spoelstra, una città amatissima dai giocatori NBA
GLI ASSET DEGLI HEAT | A "rovinare" i desideri di Mitchell, però, ci sarebbe un roster che al momento non incontrerebbe minimamente i favori degli Utah Jazz, che non vedono quella combinazione di talento giovane e disponibilità di scelte future da mettere sul piatto necessaria a imbastire uno scambio