Preseason NBA: esordio per Simone Fontecchio con Utah, Phoenix perde a sorpresa
Inizia con una sconfitta l’avventura NBA di Simone Fontecchio agli Utah Jazz: la squadra di Salt Lake City viene travolta nel secondo tempo in amichevole dai Raptors, con il n°16 azzurro che resta in campo 9 minuti in uscita dalla panchina trovando un canestro da sotto e chiudendo con 5 punti e 2 rimbalzi. Phoenix ko contro gli Adelaide 36ers, tutto facile per Boston contro Charlotte, ottima prova per Jabari Smith nel successo Rockets sugli Spurs
BOSTON CELTICS-CHARLOTTE HORNETS 134-93 | Parte nel migliore dei modi la preseason dei Celtics, reduci da settimane difficili e piene di scossoni e stravolgimenti vari, abili a sfruttare l’ottima vena realizzativa soprattutto con i piedi oltre l’arco (ben 22 triple a bersaglio per Boston). Protagonisti Jaylen Brown con i suoi 24 punti e Jayson Tatum che ne aggiunge 16, mentre Sam Hauser chiude con 14 punti senza sbagliare quasi mai al tiro
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Brutto passaggio a vuoto invece per gli Hornets, totalmente scollegati da un match in cui nulla va per il verso giusto: la squadra ora guidata da Steve Clifford chiude con il 35% dal campo e con un misero 5/33 da tre punti. LaMelo Ball è il primo a dimostrarsi particolarmente impreciso: 14 punti ma con un modesto 5/19 complessivo, sistemato soltanto quando ormai il match era già compromesso
TORONTO RAPTORS-UTAH JAZZ 114-82 | Ad aprire invece la serie di amichevoli che verranno giocate in Canada ci hanno pensato ovviamente i Toronto Raptors che a Edmonton hanno spazzato via nella ripresa (64-33 il parziale complessivo) i nuovi Utah Jazz, a caccia di una ripartenza che non sarà per nulla semplice. In casa Raptors giocano e segnano ben 17 giocatori diversi, con Chris Boucher in doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi
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Prima volta con la maglia degli Utah Jazz per Simone Fontecchio, che parte dalla panchina con la squadra di Salt Lake City e resta in campo 9 minuti in un match utile soprattutto a cercare di trovare ritmo: il talento azzurro chiude con 1/4 al tiro e 5 punti segnati, raccogliendo un paio di rimbalzi ma senza riuscire a incidere più di tanto in una partita in cui a vestire i panni del trascinatore ci ha provato Lauri Markkanen (20 punti con 12 tentativi dal campo)
HOUSTON ROCKETS-SAN ANTONIO SPURS 134-96 | Prestazione maiuscola per Jabari Smith, il rookie “finito” ai Rockets dopo la decisione dei Magic all’ultimo Draft di puntare su Paolo Banchero: 21 punti in 24 minuti con 5/8 dall’arco, una prova rassicurante in un match dominato da Houston che parte forte e travolge gli Spurs anche grazie ai 21 e 10 rimbalzi di Tari Eason - altro rookie da tenere d’occhio nei prossimi mesi
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Sono 13 punti con 13 tiri per Devin Vassell e poco altro in casa Spurs, con Roby e Collins in doppia cifra in uscita dalla panchina e poco altro: San Antonio infatti cerca un nuovo assetto dopo la partenza di Dejounte Murray e un equilibrio che i la franchigia allenata da Gregg Popovich proverà a ridisegnare in una stagione che si preannuncia complessa sotto l’aspetto dei risultati
PHOENIX SUNS-ADELAIDE 36ERS 124-134 | La sorpresa della notte arriva da Phoenix dove i Suns incassano un indicativo ko contro gli Adelaide 36ers: era dal 2015 che una squadra NBA non perdeva contro un club internazionale (il Fenerbahce che nel superò nell’ottobre di quell’anno i Brooklyn Nets), con la franchigia dell’Arizona incapace di andare oltre i 22 punti a testa di Mikal Bridges e Deandre Ayton, oltre ai 23 realizzati in uscita dalla panchina da Cameron Payne
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A non funzionare in casa Suns infatti è soprattutto la difesa, con i giocatori ospiti che vivono una serata che non dimenticheranno facilmente: 24/43 da tre punti di squadra per gli Adelaide 36ers guidati dai 35 con 9/17 dalla lunga distanza realizzati da Craig Randall II, a cui si aggiungono i 32 punti di un Robert Franks da 6/10 da lontano. Per una volta sono loro a essere sembrati giocatori NBA