NBA, i 10 giovani talenti da tenere d'occhio pronti a diventare All-Star per ESPN
Mancano due settimane all’inizio della regular season che tra grandi rientri e squadre rivoluzionate dal mercato promette di regalare spettacolo: ESPN ha stilato una lista - non una classifica - di 10 talenti che dopo qualche stagione di adattamento in NBA sono ora pronti a prendersi un ruolo da protagonisti, oltre a sognare un’eventuale convocazione al prossimo All-Star Game. Segnatevi questi nomi: dal prossimo 18 ottobre (anche) con loro ci sarà da divertirsi
NIC CLAXTON - BROOKLYN NETS (QUARTO ANNO IN NBA)
È l'unico centro di ruolo del roster dei Nets - escluso l'acerbo Day'Ron Sharpe, a cui verranno affidate altre responsabilità: in attesa di capire se e quanto Ben Simmons potrà giocare nei pressi del ferro, tocca a Nic Claxton farsi valere e sfruttare al meglio l'occasione di essere titolare in un quintetto potenzialmente elettrizzante. Il primo punto debole su cui lavorare sono i liberi: 4/22 nella serie playoff contro Boston, un disastro a cui porre rimedio
CADE CUNNINGHAM - DETROIT PISTONS (SECONDO ANNO IN NBA)
Quando sei particolarmente forte e di talento, basta e avanza un anno per trovare il giusto spazio anche in una gruppo in pieno rebuilding come i Pistons: 21 anni appena compiuti, Cunnigham ha raccontato di aver aggiunto circa 6 kg di muscolatura in estate - l’aspetto che mancava per reggere i contatti a livello NBA e mantenere costanza di rendimento in una stagione così lunga. Lo scorso anno ha chiuso con 17-5-5 di media - cifre che verranno probabilmente ritoccate a rialzo
CHRIS DUARTE - INDIANA PACERS (SECONDO ANNO IN NBA)
Un rookie soltanto sulla carta che a 25 anni è pronto a prendersi lo spazio al fianco di Tyrese Haliburton - che troveremo più giù - e lasciato libero da Malcolm Brogdon: le ambizioni dei Pacers riguardano soprattutto il medio-lungo periodo, Duarte però è pronto a fare la differenza già dai prossimi mesi
JOSH GIDDEY - OKLAHOMA CITY THUNDER (SECONDO ANNO IN NBA)
Un altro dei rookie dello scorso anno pronto a prendersi uno spazio di rilievo in una regular season in cui OKC dovrà in qualche modo iniziare a vincere: Josh Giddey può potenzialmente mettere a referto una tripla doppia contro ogni avversario, duttile al punto da pensare di sottrarre le lettere “d” e “t” all’aggettivo precedente a prescindere dal contesto in cui viene inserito. Utile quindi, e pronto a farci divertire
JALEN GREEN - HOUSTON ROCKETS (SECONDO ANNO IN NBA)
Crescere rispetto a quanto fatto vedere nella passata regular season è d'obbligo, ma è il finale che lascia ben sperare Houston: un realizzatore purissimo, grezzo per certi versi ma in grado di fare la differenza contro ogni difesa. Il tempo dei buoni propositi sta per finire anche per lui (in una lega come la NBA pronta a travolgere chiunque): ora tocca iniziare a fare sul serio
TYRESE HALIBURTON - INDIANA PACERS (TERZO ANNO IN NBA)
Tre dei cinque giocatori che hanno preso più tiri in casa Pacers lo scorso anno sono andati via: ora tocca a lui prendersi delle responsabilità sia a livello realizzativo che di gestione della squadra - come già fatto vedere nelle ultime 26 gare della passata stagione senza Domantas Sabonis. Un giocatore potenzialmente da doppia doppia, un passatore unico e il talento da cui dipenderanno le sorti - e le speranze future - di Indiana
TREY MURPHY III - NEW ORLEANS PELICANS (SECONDO ANNO IN NBA)
Un dato per raccontare le potenzialità del suo impatto sul roster dei Pelicans: 45.1% dalla lunga distanza nelle ultime 16 gare di regular season, uno dei motivi e delle chiavi con cui New Orleans è arrivata ai playoff non sfigurando poi al primo turno. Se a questo si aggiunge il ritorno di Zion Williamson in campo, beh: di spazio sul perimetro ce ne sarà ancora di più
ONYEKA OKONGWU - ATLANTA HAWKS (TERZO ANNO IN NBA)
Dopo due anni d’attesa, in casa Hawks hanno finalmente liberato spazio per lui: Danilo Gallinari è andato via, John Collins resta in dubbio per il futuro e così sperimentare con lui sotto canestro è un obbligo per Atlanta. Nelle finali di Conference del 2021, da rookie, ha già dimostrato all’occorrenza di essere una potenziale chiave difensiva - marcando Giannis Antetokounmpo: una duttilità che potrà fare molto comodo nei prossimi mesi
ALPEREN SENGUN - HOUSTON ROCKETS (SECONDO ANNO IN NBA)
Agli Europei con la Turchia ha dimostrato di poter essere produttivo sotto il canestro avversario (e non c'erano dubbi), mentre in NBA ha avuto poco spazio e minuti: senza Christian Wood, passato a Dallas, la situazione cambia e Sengun potrà dimostrare di avere tanti punti nelle mani
FRANZ WAGNER - ORLANDO MAGIC (SECONDO ANNO IN NBA)
Gli Europei con la Germania sono stati la consacrazione per un giocatore di talento, elegante e soprattutto chirurgico nel colpire l'avversario: senza bisogno di tanti possessi, sa come mettere alle corde ogni tipo di difesa. Con l'arrivo di Paolo Banchero la sua crescita potrebbe essere la notizia migliore per gli Orlando Magic