NBA, i risultati di oggi: Zion Williamson distrugge Brooklyn, rivincita Phoenix su Doncic
Zion Williamson torna in campo dopo più di un anno e guida New Orleans al successo convincente in casa dei Nets. Phoenix rimonta da -22 e batte Doncic grazie al canestro decisivo di Damion Lee. Eccellente debutto di Paolo Banchero nella sconfitta di Orlando a Detroit, un minuto in campo per Simone Fontecchio nella sorprendente vittoria di Utah contro Denver. Chicago sbanca Miami e Memphis batte New York dopo un tempo supplementare: di seguito tutti i risultati e gli highlights della notte
BROOKLYN NETS-NEW ORLEANS PELICANS 108-130 | Debutto impressionante per i Pelicans, che ritrovano Zion Williamson dopo più di un anno e mettono subito in chiaro i rapporti di forza nei confronti dei Nets. Gli ospiti infatti vanno subito sul 20-4 dopo pochi minuti e a fine primo quarto sono sul 32-14, toccando anche il +26 in una gara in cui Williamson chiude con 25 punti, Brandon Ingram ne aggiunge 28 e CJ McCollum 21, oltre a spazzare via i Nets vincendo la lotta a rimbalzo 61-39
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Le assenze di Seth Curry e Joe Harris non giustificano una prestazione dei Nets davvero difficile da commentare. L’unico a salvarsi è Kevin Durant, che a lungo predica nel deserto: per lui alla fine ci sono 32 punti con 11/21 al tiro, ma bisogna aspettare l’ultimo quarto per trovare un altro compagno di squadra che salga in doppia cifra, con i soli Patty Mills (16), Kyrie Irving (15), Nic Claxton (13+10) e Royce O’Neale (10) a riuscirci in una gara in cui i padroni di casa non sono mai stati competitivi
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Decisamente sottotono anche il ritorno in campo di Ben Simmons in regular season dopo un anno e mezzo di assenza. L’australiano esce per sei falli a inizio ultimo quarto con il magro bottino di 4 punti, 5 rimbalzi e 5 assist prendendosi solo 3 tiri in tutto il match, con un plus-minus di -26 che dice molto delle sue difficoltà. "Ci vuole tempo: ci sono piccole cose che la mia mente dice di fare, ma che il corpo ancora non vuole fare" ha detto dopo il match
DETROIT PISTONS-ORLANDO MAGIC 113-109 | Paolo Banchero incanta nella prima partita della sua carriera in NBA, nonostante Orlando sia costretta ad arrendersi contro Detroit in un match in cui i Magic concedono 74 punti agli avversari nei due quarti centrali della sfida e vengono travolti dai 24 punti di Bojan Bogdanovic - all’esordio con la maglia Pistons - e dai 18 e 10 assist di Cade Cunningham. Positivo anche l’impatto con il mondo dei professionisti da parte di Jaden Ivey, autore di 19 punti con 8/15 dal campo
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Discorso a parte ovviamente va fatto per Banchero, che le prova tutte per evitare la sconfitta ai suoi Magic: dominante nei pressi del ferro, il n°5 di passaporto azzurro chiude con 27 punti, 11/18 al tiro, 9 rimbalzi, 5 assist e 2 stoppate - cifre che non venivano messe a referto da un rookie al debutto dai tempi di LeBron James (nel 2003). Un biglietto da visita che fa luccicare gli occhi a Orlando in vista di un futuro che appare promettente: "Dovremo vedercela a lungo contro di lui, non sarà facile", sottolinea coach Casey a fine partita
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MEMPHIS GRIZZLIES-NEW YORK KNICKS 115-112 OT | Inizia con un match avvincente la stagione dei Grizzlies, costretti a giocare 5 minuti in più del previsto dopo che la tripla di Cam Reddish allo scadere (22 punti e 9/15 in uscita dalla panchina) porta il punteggio in parità sul 108. I Knicks non mollano anche grazie ai 15 punti e 9 assist di Jalen Brunson, mentre a decidere la sfida è la tripla a bersaglio di Tyus Jones a 47 secondi dalla sirena dell'OT, mentre il tentativo di Fournier di mandare la partita al 2° supplementare non trova il fondo della retina
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Avanti anche di 19 lunghezze nel terzo quarto, i Grizzlies sprecano così un margine enorme e sono costretti poi a vincere di nuovo grazie alla super prestazione di Ja Morant - autore di 34 punti con 11/24 al tiro e 9 assist, mentre Santi Aldama ne aggiunge 18 con 11 rimbalzi; sei punti in più realizzati rispetto a John Konchar, entrambi titolari in un quintetto a cui coach Taylor Jenkins sta cercando di dare la giusta fisionomia
MINNESOTA TIMBERWOLVES-OKLAHOMA CITY THUNDER 115-108 | Il lusso per i T’Wolves in questa stagione è che anche in una serata in cui Anthony Edwards e Karl-Anthony Towns combinano per appena 23 punti con 6/27 al tiro, c’è abbastanza talento per farne a meno. Sono infatti i 23 punti con 16 rimbalzi di Rudy Gobert a rimettere in carreggiata una partita che rischiava di sfuggire dalle mani dei padroni di casa, passati da +16 a -6 nel corso di un terzo quarto perso 35-22 contro dei Thunder agguerriti
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Shai Gilgeous-Alexander è regolarmente al suo posto in quintetto e chiude con 32 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, seguito dalla doppia doppia da 14 punti e 11 rimbalzi di Josh Giddey, ma i Thunder non riescono a contrapporsi a Gobert sotto canestro né ad arginare i vari D’Angelo Russell (20 punti) e Jaden McDaniels (19) nonostante l’ottimo lavoro fatto sulle due stelle di Minnesota. Infortunio per il rookie Jalen Williams al debutto, uscito per un colpo all’occhio nel corso del secondo quarto
TORONTO RAPTORS-CLEVELAND CAVALIERS 108-105 | Grazie a un ultimo quarto da 32-21, i Raptors vincono il primo scontro diretto con una candidata ai playoff come Cleveland. A guidare la squadra di coach Nick Nurse sono i 23 punti con 11 rimbalzi di Pascal Siakam, a cui si uniscono i 18 di OG Anunoby (10 nel quarto decisivo) in un quintetto tutto in doppia cifra chiuso dai 19 di Gary Trent Jr. e i 15 di Scottie Barnes e Fred VanVleet, rimontando da -8 dopo tre quarti non entusiasmanti
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Cleveland si rammarica per non aver chiuso una partita nella quale erano riusciti a rimanere in vantaggio nonostante l’infortunio all’occhio di Darius Garland, uscito a fine primo tempo dopo un colpo fortuito che lo ha fatto sanguinare copiosamente. A farne le veci è stato un Donovan Mitchell da 31 punti e 9 assist al debutto con la nuova maglia, accompagnato dai 17 di Cedi Osman, i 14 di Evan Mobley e i 13+10 di Jarrett Allen
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ATLANTA HAWKS-HOUSTON ROCKETS 117-107 | Se doveva essere un test di convivenza per Trae Young (20 e 13 assist) e Dejounte Murray (23 e 13 passaggi vincenti) sullo stesso parquet, la prova è stata superata: Atlanta chiude con quattro giocatori del quintetto con almeno 20 punti, ma fatica più del previsto a liberarsi di dosso dei Rockets - la peggior squadra delle ultime due stagioni che si aggrappa ai 21 punti, 7 rimbalzi e 7 assist di Kevin Porter Jr., fresco di rinnovo e consapevole che ci vorrà ben altro per pensare di iniziare a vincere con continuità
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INDIANA PACERS-WASHINGTON WIZARDS 107-114 | Efficiente e intelligente: Bradley Beal risponde presente alle indicazioni di coach Unseld e guida Washington alla vittoria all’esordio grazie ai suoi 23 punti, a cui si aggiungono i 20 di Kyle Kuzma e i 15 con 10 rimbalzi di Kistaps Porzingis. Una buona notizia per gli Wizards, che vincono per il secondo anno in fila la gara d’esordio per la prima volta dal 2004-05, nonostante i 26 punti di Tyrese Haliburton e i 19 con 7/15 al tiro in uscita dalla panchina del rookie Ben Mathurin
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SAN ANTONIO SPURS-CHARLOTTE HORNETS 102-129 | No LaMelo Ball, no problem per gli Hornets che si aggrappano a un Terry Rozier da 24 punti - leader di un gruppo che segna il match sin dalla palla a due (38-22 il parziale in avvio) e condanna San Antonio a incassare la terza sconfitta all’esordio sotto la guida di coach Popovich. Charlotte tira con oltre il 51% dal campo e si gode una convincente vittoria all’esordio, mentre gli Spurs celebrano all’intervallo Manu Ginobili - rappresentante di un passato vincente ormai lontano
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MIAMI HEAT-CHICAGO BULLS 108-116 | Vittoria importante per i Bulls, che pur senza Zach LaVine e Lonzo Ball vincono sul campo di Miami resistendo al tentativo di rimonta dei padroni di casa, tornati a -4 dopo essere stati sotto anche di 15. I 24 punti di Jimmy Butler, i 23 di Tyler Herro e i 22 di Max Strus non bastano però agli Heat a sopperire alle 19 palle perse e i tanti errori sottolineati anche da Butler: "Loro hanno fatto tutto bene, noi per niente" la sua analisi del match
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Ha fatto tutto bene soprattutto DeMar DeRozan, semplicemente incredibile in un secondo tempo nel quale ha segnato 28 dei suoi 37 punti di serata. L’All-Star dei Bulls ha aggiunto anche 6 rimbalzi e 9 assist al suo bottino, accompagnato dai 17 punti di Ayo Dosunmu, i 15+17 di Nikola Vucevic e i 12 dell’ex Goran Dragic (4/4 da tre nel primo tempo). "Non sono in molti in questa lega a saper fare quello che faccio io" ha sottolineato DeRozan: difficile dargli torto
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UTAH JAZZ-DENVER NUGGETS 123-102 | Il risultato più sorprendente della notte arriva da Salt Lake City, dove i nuovi Jazz si confermano bestia nera dei Nuggets, infliggendo loro la sesta sconfitta consecutiva. E lo fanno con autorità, volando anche sul +24 nel corso del match salvo poi concedere il ritorno fino a -7 a Nikola Jokic e soci. L’MVP in carica chiude con 27 punti e Aaron Gordon ne aggiunge 22, ma i Jazz hanno sette giocatori in doppia cifra guidati dai 20 in 21 minuti di Collin Sexton dalla panchina
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PHOENIX SUNS-DALLAS MAVERICKS 107-105 | Dall’incubo al sogno: i Suns vedono i fantasmi dei playoff passati per tutto il primo tempo contro i Mavs finendo anche sul -22, poi rimettono in piedi la partita nel terzo quarto ma una sfuriata di Christian Wood (16 punti in fila, 25 alla fine) li ricaccia a -15. Da lì in poi però i padroni di casa pescano il jolly Damion Lee, eroe per una notte: 11 punti tutti negli ultimi 7 minuti di gara tra cui il canestro che spezza la parità a 9.7 secondi dalla fine
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Luka Doncic deve così arrendersi dopo l’ennesima partita in cui parte fortissimo (20 punti all’intervallo) per poi finire con 35 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, ma tirando 2/10 da tre. Dall’altra parte coach Monty Williams ha la lucidità di lasciare in panchina un Chris Paul da soli 6 punti con 9 assist, avendo ragione a insistere su Lee oltre ai 28 punti con 9 assist di Devin Booker e i 18+10 di Deandre Ayton. Positivo anche Cam Johnson con 15 punti, pur dovendo osservare il finale di gara in panchina per un problema alla schiena
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SACRAMENTO KINGS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 108-115 | Debutto subito decisivo per Jerami Grant con la sua nuova maglia dei Blazers, firmando il gioco da tre punti a 50 secondi dalla fine che dà il definitivo vantaggio ai suoi, suggellato poi da un altro canestro-e-fallo di Josh Hart. Per l’ex Detroit ci sono 23 punti e 8 rimbalzi, con il backcourt formato da Damian Lillard (20 punti e 8 assist pur tirando 5/18) e Anfernee Simons (22) a dargli man forte
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Grande rammarico per i Kings, che con un parziale di 15-1 nel secondo quarto erano riusciti a rimettere in piedi un match in cui erano finiti sotto anche di 14 lunghezze nel primo tempo. De’Aaron Fox è il migliore dei suoi con 33 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, armando la mano di un preciso Kevin Huerter da 23 punti e 6/9 da tre al debutto coi Kings. Ne mette 14 Terence Davis dalla panchina, siglando la schiacciata al volo del +2 a 2:18 dalla fine, ma venendo punito con un tecnico per “taunting”
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