NBA, i risultati di oggi: Sacramento fa 7 vittorie in fila, Simmons ko a Philadelphia
Non si arresta la corsa dei Kings che battono a domicilio anche Memphis e portano a 7 la striscia di successi - la più lunga negli ultimi 17 anni per la franchigia: decisivo il doppio errore dalla lunetta di Ja Morant (34 punti). I Sixers senza stelle battono i Nets nella prima gara da ex di Ben Simmons - fischiatissimo - a Philadelphia, i Lakers perdono a Phoenix nonostante i 37 punti di Anthony Davis, Nikola Jokic sfiora la tripla doppia da 31 punti ma Denver perde a sorpresa in casa contro Detroit
PHILADELPHIA 76ERS-BROOKLYN NETS 115-106 | Travolto dai fischi del pubblico di Philadelphia nella sua prima da ex, Ben Simmons chiude con 11 punti e 11 assist un match perso dai Nets nonostante tutto il quintetto in doppia cifra (23 punti per Irving e 20 per Durant): a vincere infatti è una versione ridotta dei Sixers, che senza Embiid e Harden si aggrappano ai 24 punti di Tobias Harris, ai 22 di De’Anthony Melton con 6/11 dall’arco e ai 19 e 10 rimbalzi in uscita dalla panchina di Paul Reed
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MEMPHIS GRIZZLIES-SACRAMENTO KINGS 109-113 | Sette vittorie in fila a Sacramento non si vedevano dal novembre 2004, con i Kings che passano anche a Memphis e diventano così la squadra con la miglior striscia aperta di successi in NBA. Contro i Grizzlies c’è voluto il doppio errore di Ja Morant in lunetta a 1.7 secondi dalla sirena per sancire un risultato che proietta la squadra californiana a ridosso del primo posto a Ovest. Dopo anni, parlare di playoff dopo 40 giorni di regular season non è più un’eresia
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De’Aaron Fox conferma il suo stato di forma da All-Star e chiude con 32 punti con 5/8 dall’arco, 8 rimbalzi, 6 assist, 4 recuperi e tantissime giocate di intensità su entrambi i lati del campo, mentre i liberi più pesanti li manda a bersaglio un Malik Monk che ne segna 14 in uscita dalla panchina. In netta risalita anche Harrison Barnes - il tassello che mancava a Sacramento e unico un po’ in affanno nelle scorse settimane: per lui sono 26 punti con 4/8 dall’arco
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Dall’altra parte invece non bastano i 34 punti Ja Morant (12/21 al tiro), che sarebbero però dovuti essere 36 per mantenere la gara in equilibrio se avesse trovato il fono della retina dalla lunetta. Senza Desmond Bane ancora infortunato, a recitare da secondo violino a livello realizzativo è Jaren Jackson Jr. - autore di 22 punti con 8/14 al tiro, mentre sono 14 quelli aggiunti da un impreciso Dillon Brooks da 6/16 dal campo con 5 assist e 5 rimbalzi
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DENVER NUGGETS-DETROIT PISTONS 108-110 | Dopo sette sconfitte in fila, tornano a sorridere i Detroit Pistons che vincono su un campo complicato come quello di Denver (primo successo in trasferta della stagione) grazie ai 22 punti di Bojan Bogdanovic e ai 21 di Alec Burks: decisivo nel finale in volata - conquistato dai Nuggets dopo essere stati sotto di 12 lunghezze nel quarto periodo - l’errore da sotto a rimbalzo d’attacco di Aaron Gordon, che sbaglia il tiro che sarebbe valso il pareggio e avrebbe portato la sfida all’overtime
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Si ferma dunque la squadra del Colorado nonostante la sontuosa partita di Nikola Jokic che sfiora la tripla doppia con i suoi 31 punti, 10 assist e 9 rimbalzi, raccolti con 12/16 al tiro in un match in cui chiude con +13 di plus/minus. Tutto in doppia cifra il quintetto, con 18 punti di Michael Porter Jr., 17 di Aaron Gordon e 10 punti a testa per Kentavious Caldwell-Pope e un impreciso Jamal Murray (che aggiunge anche 8 assist)
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PHOENIX SUNS-LOS ANGELES LAKERS 115-105 | Mikal Bridges e Devin Booker segnano 25 punti ciascuno e conquistano così l’ottavo successo in fila nei testa a testa contro i Lakers, in un match controllato nella ripresa dai Suns che si godono anche i 14 punti e 15 rimbalzi di Deandre Ayton - coinvolto nel finale nello scontro con Patrick Beverley che ha portato poi all’espulsione del giocatore dei Lakers (seguita poco dopo dai sei falli di Booker, in un ultimo quarto molto nervoso)
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Non basta dunque la prestazione da record di Anthony Davis, sempre più trascinatore solitario in questa fase di stagione senza l’infortunato LeBron James: per AD sono 37 punti, 21 rimbalzi, 5 recuperi e 5 stoppate con 11/17 al tiro e 15/16 dalla lunetta - numeri che non si vedevano dai tempi di Charles Barkley nel 1988, mentre l’unico da aver fatto almeno 30-20-5-5 è stato Bob McAdoo nel 1974 (con la rilevazione dei dati che parte da quell’anno, altrimenti Wilt…). Serve però poco ai Lakers, che interrompono la striscia di 3 successi e restano penultimi a Ovest
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