
I numeri (ai massimi in carriera) esaltano un dettaglio del gioco di Steph Curry che troppo spesso passa inosservato: cattura quasi 7 rimbalzi a sera, cifre che lo rendono il secondo miglior rimbalzista della sua squadra e uno dei migliori tra le guardie NBA. Ecco come è migliorato nel corso degli anni, dopo averne presi 6 anche stanotte contro i Milwaukee Bucks

CURRY SA FAR TUTTO | Tiratore? Certo. Il miglior tiratore (da tre) di tutti i tempi. Leader? Ovvio, ha guidato i Golden State Warriors a quattro titoli NBA. Realizzatore? Tra i migliori della NBA (viaggia a 30 punti esatti di media, solo in tre nella lega oggi fanno meglio di lui). Passatore? Sì, perché ha la capacità di vedere prima quello che succederà in campo. In più agli Warriors dicono che in difesa non è mai stato così forte. Ma rimbalzista?

AI MASSIMI DI CARRIERA PER RIMBALZI | Sì, anche rimbalzista. Nelle ultime 5 stagioni (compresa quella in cui ha giocato solo 5 partite), Curry ha sempre oscillato con costanza tra i 5.1 e i 5.5 rimbalzi di media, che per una guardia delle sue dimensioni non è per niente male. Quest'anno però la sua media è salita a 6.6, il dato più alto della sua carriera. Dato che lo rende anche il secondo rimbalzista di squadra agli Warriors

DAVANTI SOLO LOONEY | Solo il centro titolare di coach Kerr, Kevon Looney - 2.05, di professione centro, anche tutto sommato alla vecchia maniera - cattura più rimbalzi di Steph Curry agli Warriors (7.6 a sera, uno solo in più della sua point guard). Curry invece fa meglio di Draymond Green, ala forte titolare, e fa meglio di Andrew Wiggins, che alle scorse finali aveva impressionato proprio per il suo apporto sotto i tabelloni

TRA I PIÙ PRODUTTIVI A RIMBALZO TRA LE GUARDIE | Ecco allora che con i suoi 6.6 rimbalzi a sera, Curry ha aggiunto l'ennesima dimensione al suo gioco, una dimensione che poco gli viene riconosciuta ma che - se guardiamo alle cifre - lo mette nella élite delle migliori guardie rimbalziste di tutta la NBA. Lui, che è alto solo 188 centimetri, insegue soltanto questi pari ruoli (tutti più alti di lui) quando si tratta di mettere le mani su un pallone a rimbalzo

CURRY A RIMBALZO VUOL DIRE RITMO | L'importanza dei rimbalzi catturati da Curry raddoppia nel momento in cui - non dovendo aspettare un'apertura ma potendo direttamente tramutare l'azione difensiva in azione offensiva - Curry palla in mano alza naturalmente il ritmo di gioco degli Warriors, rendendo l'attacco di coach Kerr ancora più difficile da contrastare. Solo T'Wolves e Lakers hanno un "pace" (ritmo di gioco: numero di possessi su 48 minuti) più alto di quello di Golden State (quasi 103 possessi a partita)