Playoff NBA, Devin Booker non sbaglia mai: solo i lunghi hanno le sue percentuali
Nelle nove partite disputate fino a questo momento ai playoff Devin Booker ha mantenuto una percentuale di realizzazione spaziale del 61.7% dal campo, che diventa 68% se si considera il diverso peso del tiro da tre punti e 71% "reale" considerando anche i liberi. Nella storia della NBA solo altri sei giocatori pareggiano i suoi numeri, ma nessuno di loro è una guardia
DEVIN BOOKER ON FIRE | In gara-4 contro Denver Devin Booker ha aggiunto altri 36 punti al suo bottino, portando a 331 quelli realizzati in nove gare di playoff fino a questo momento. Numeri che solamente Michael Jordan può superare nella storia della NBA, ma neanche His Airness può vantare la precisione e l’efficienza della stella dei Phoenix Suns
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PERCENTUALI FUORI DI TESTA | Devin Booker infatti ha segnato finora 129 dei 209 tiri tentati in post-season, una percentuale di realizzazione “grezza” del 61.7%, frutto del 65.2% con cui sta tirando da due punti (103/158) e il 51% (26/51) dall’arco. Se si considera però il diverso peso del tiro da tre punti la percentuale sale al 68% “effettivo”, e se si aggiunge il suo 87% ai liberi diventa una percentuale reale del 71%
SOLO LUNGHI COME LUI | Per trovare un corrispettivo nella storia della NBA bisogna scomodare non solo giocatori di altissimo livello, ma di dimensioni del tutto diverse rispetto a Booker. Nessuna guardia infatti ha mai tenuto cifre del genere, e gli unici capaci di segnare più del 60% dei loro tiri con almeno 200 conclusioni tentate ai playoff sono appena sei giocatori. Eccoli
KAREEM ABDUL-JABBAR | 60.7% su 242 tiri nel 1976-77 (11 partite) | Il secondo miglior realizzatore di tutti i tempi era già a Los Angeles, anche se ancora non era arrivato Magic Johnson per vincere titoli in serie. In quei playoff il 29enne KAJ riuscì a superare il 60% con il suo iconico gancio cielo in grande spolvero
JAMES WORTHY | 62.2% su 267 tiri nel 1984-85 (19 partite) | La leggenda dei Los Angeles Lakers è l’unico “non lungo” come Booker, anche se le sue dimensioni (206 centimetri per 102 chili) probabilmente nella NBA contemporanea gli permetterebbero di giocare anche da 4 o da 5, considerando che in quei playoff culminati col titolo NBA tentò solamente due tiri da tre punti
KEVIN MCHALE | 60.3% su 262 tiri nel 1987-88 (17 partite) | Uno dei 4 migliori di sempre, McHale oggi giocherebbe da 5 “alla Sabonis”, con un repertorio pressoché sconfinato di finte e controfinte in post basso. Anche lui insomma è un giocatore del tutto diverso da Booker, come testimonia il suo 1/1 da tre in tutti quei playoff
SHAQUILLE O’NEAL | TRE VOLTE | In ben tre occasioni O’Neal riuscì a emulare le cifre di Booker per percentuali e tentativi, peraltro con tre maglie diverse a testimoniare la sua versatilità. Solo l’ultima, però, gli è valsa il titolo NBA, e senza esserne l’MVP
- 60.6% su 216 tiri nel 1995-96 (Orlando, 12 partite)
- 61.2% su 245 tiri nel 1997-98 (Lakers, 13 partite)
- 61.2% su 291 tiri nel 2005-06 (Miami, 23 partite)
DWIGHT HOWARD | 60.1% su 268 tiri nel 2008-09 (23 partite) | La miglior stagione della carriera di Howard, culminata con le Finals del 2009 da stella assoluta degli Orlando Magic, lo portò a malapena sopra il 60% dal campo con due errori da tre negli unici tiri tentati. Non serve neanche specificare quanto il suo gioco sia diverso da quello di Booker
DE’ANDRE AYTON | 65.8% su 234 tiri nel 2020-21 (22 partite) | L’esempio più lampante di quanto sia raro il rendimento di Booker lo dà il fatto che l’ultimo giocatore capace di replicare cifre del genere è il suo compagno di squadra Ayton nella cavalcata arrivata alle Finals due anni fa. Ovviamente buona parte di quel 66% è merito anche degli assist di Booker, che in gara-4 contro Denver ha anche distribuito 11 assist per i compagni oltre a segnarne 36 con 14/18 al tiro