Hanno cambiato maglia, scegliendo da free agent la destinazione o attraverso degli scambi, sono specialisti in grado di eccellere in determinati aspetti del gioco e ora si preparano ad avere un impatto immediato sulle loro nuove squadre. Cinque giocatori di rotazione che possono fare da subito la differenza nella stagione 2023-24
LE DIECI STELLE CHE DOMINERANNO I PROSSIMI CINQUE ANNI | LEGGI L'ARTICOLO
- Attaccante di assoluto livello, Wood ha registrato un pregevole 61,4% di true shooting nelle ultime quattro stagioni, mentre nelle ultime due ha tirato con il 40,7% da tre in situazioni di catch & shoot e la scorsa stagione ha segnato 1,44 punti per possesso in qualità di rollante sui pick and roll. Il suo talento in attacco, quindi, potrebbe tornare parecchio utile per una squadra che nelle ultime stagioni ha faticato a segnare, in particolare quando uno tra LeBron James e Anthony Davis non era in campo
- Il giocatore su cui Grant Williams ha difeso per più minuti la scorsa stagione? Nikola Jokic, seguito a breve distanza da Kyle Lowry. L'ex Celtics è uno dei difensori più versatili della lega, in grado di marcare tutti e cinque gli avversari in campo. In una NBA che dal punto di vista difensivo ruota sempre più attorno ai cambi, Williams è merce di raro pregio. I Mavericks, crollati dal 7° posto del 2021-22 al 25° per efficienza difensiva la scorsa stagione, avranno un gran bisogno di lui
- L'attacco dei Pacers, guidato da Tyrese Haliburton, gira bene (116,9 punti su 100 possessi la scorsa stagione) ma Indiana è finita nelle ultime cinque posizioni per efficienza difensiva per due stagioni consecutive. Con la presenza di Myles Turner a proteggere il ferro, ciò che serviva a coach Carlisle era un esterno in grado di difendere sul portatore di palla nei pick and roll senza perdersi tra i blocchi. E Bruce Brown eccelle proprio in quella specialità
- Per essere a tutti gli effetti un lungo, Collins vanta una buona percentuale dalla lunga distanza in carriera (35,6% su 2,7 tentativi a partita), ma il suo habitat naturale si trova nei pressi del ferro. La scorsa stagione, l'ex Atlanta ha realizzato con il 64% dal campo quando i suoi tiri venivano presi nel pitturato. A Utah, dove l'unico vero giocatore interno rimane Walker Kessler, avrà ancora maggior spazio
- Nell'unica annata trascorsa a Golden State, DiVincenzo ha concluso il 66,5% delle sue penetrazioni con un passaggio, primo in tutta la lega tra i giocatori con almeno 100 penetrazioni in stagione. Quando invece si è trovato a ricevere il passaggio, l'ex Villanova ha realizzato con il 39,7% dalla lunga distanza. Nell'attacco a volte troppo monocorde dei Knicks, DiVincenzo potrebbe quindi rappresentare un'alternativa di assoluto livello