NBA, i migliori Big Three della storia: dove finiranno quelli di Milwaukee? CLASSIFICA
Il concetto di Big Three affonda le sue radici nella tradizione NBA in maniera ben più antica di quanto immaginato da chi fa risalire questa tendenza alla decisione presa nel 2010 da LeBron James e Chris Bosh di raggiungere Dwyane Wade a Miami. No, per vincere uno (o più titoli) si è spesso fatto ricorso a un tris di campioni dalla sicura affidabilità. Ora i nuovi Big Three di Milwaukee Middleton-Lillard-Antetokounmpo puntano all'anello: riusciranno a entrare in questa classifica di Bleacher Report?
- Otto stagioni insieme e ben sette titoli NBA consecutivi conquistati tra il 1959 e il 1965: i trionfi dei Boston Celtics e della squadra più vincente della storia NBA sono passati soprattutto dalle loro mani
- Russell: 16.6 punti, 23.7 rimbalzi, 4.1 assist
- Jones: 16.2 punti, 5.1 rimbalzi, 2.3 assist
- Heinsohn: 19.0 punti, 8.7 rimbalzi, 2.1 assist
- Sei anni e mezzo insieme e neanche un titolo NBA vinto. Eppure, in questa classifica di Bleacher Report, sono un gradino sopra i più vincenti di sempre. Merito dell’affetto dei tifosi che non hanno dimenticato la grandezza di una squadra in grado di conquistare ben il 71.2% di vittorie quando tutti e tre scendevano in campo insieme. Peccato poi, sul più bello, spuntasse un certo Michael Jordan a rovinare la festa (che ritroveremo più su in classifica)
- Malone: 26.0 punti, 10.2 rimbalzi, 4.0 assist, 1.4 recuperi, 0.9 stoppate, 58.2% di percentuale reale dal campo
- Stockton: 13.6 punti, 10.4 assist, 1.9 recuperi, 62.5% di percentuale reale dal campo
- Hornacek: 14.6 punti, 4.2 assist, 1.3 recuperi, 59.4% di percentuale reale dal campo
- Più un Big Two che veri e propri Big Three (senza offesa per Horry), con i Lakers che anche senza un terzo All-Star vero e proprio sono riusciti a entrare in questa particolare classifica. Agli inizi degli anni 2000 sono arrivati tre titoli NBA in fila; merito dell’eccezionale duttilità di un roster che era tra i migliori di sempre mai messi insieme su un parquet NBA
- O'Neal: 27.9 punti, 11.9 rimbalzi, 3.1 assist, 2.5 stoppate, 58.2% di percentuale reale dal campo
- Bryant: 21.5 punti, 5.0 rimbalzi, 4.2 assist, 1.4 recuperi
- Horry: 6.3 punti, 5.5 rimbalzi, 2.2 assist, 1.1 recuperi, 1.0 stoppate
- Tre anni insieme, due titoli NBA vinti e una delle squadre più spettacolari e divertenti mai viste sul parquet - fermata soltanto dagli infortuni negli scorsi playoff che hanno segnato la fine di un ciclo che resterà nella storia della NBA. In molti si staranno chiedendo: e Draymond Green dov'è? Basta scrollare, questi Warriors infatti secondo Bleacher Report meritano ben due posti in classifica
- Durant: 25.8 punti, 7.1 rimbalzi, 5.4 assist, 2.1 triple, 1.5 stoppate, 64.0% di percentuale reale dal campo
- Curry: 26.3 punti, 6.0 assist, 4.9 rimbalzi, 4.5 triple, 1.6 recuperi, 64.3% di percentuale reale dal campo
- Thompson: 21.3 punti, 3.2 triple, 58.6% di percentuale reale dal campo
- All’appello infatti nel caso di KD mancano non solo due titoli, ma anche la straordinaria stagione da 73 vittorie in regular season - una cavalcata figlia forse del miglior attacco della storia della lega, del primo MVP votato all’unanimità e di un gruppo talmente tanto perfetto da bruciare tre gare di vantaggio alle Finals e perdere contro i Cavaliers. Sì, la storia la ricordate tutti, così come la grandezza di un trio che ha radicalmente cambiato la concezione del gioco su un campo da basket
- Curry: 25.6 punti, 6.9 assist, 4.7 rimbalzi, 4.1 triple, 63.4% di percentuale reale dal campo
- Thompson: 20.3 punti, 3.1 triple, 57.7% di percentuale reale dal campo
- Green: 9.1 punti, 6.9 rimbalzi, 4.9 assist, 1.4 recuperi, 1.1 stoppate
- Un trio andato avanti per ben 12 anni: il più longevo della storia del gioco, con tre giocatori entrati con merito nella Hall of Fame. Uno dei simboli della NBA dal 1980 fino al 1992: tre titoli NBA, premi di MVP, di miglior sesto uomo dell’anno e convocazioni continue all’All-Star Game (McHale, quello che ne ha ricevute di meno, ha partecipato alla partita delle stelle ben sette volte). Numeri clamorosi per uno dei terzetti più famosi della storia della pallacanestro
- Bird: 24.6 punti, 10.0 rimbalzi, 6.5 assist, 1.7 recuperi, 0.9 stoppate
- Parish: 17.2 punti, 10.2 rimbalzi, 1.6 stoppate
- McHale: 18.4 punti, 7.5 rimbalzi, 1.8 stoppate, 60.9% di percentuale reale dal campo
- Difficile trovare un trio che più di loro abbia "voluto" giocare insieme, tanto da arrivare a rinunciare a diversi milioni di dollari a testa pur di restare insieme per quattro anni e conquistare due titoli NBA. All-Star di primissimo livello, che restano però ai piedi del podio della classifica stilata da Bleacher Report
- James: 26.9 punti, 7.6 rimbalzi, 6.7 assist, 1.7 recuperi, 1.2 triple, 62.2% di percentuale reale dal campo
- Wade: 22.2 punti, 5.3 rimbalzi, 4.7 assist, 1.6 recuperi, 0.9 stoppate
- Bosh: 17.3 punti, 7.4 rimbalzi, 1.0 stoppate
- Perchè Bird-Mc Hale-Parish hanno vinto "soltanto" tre titoli NBA? Per colpa di questi tre, che se ne sono presi altri tre (Magic e Jabbar in realtà in totale arrivano a cinque) e hanno sempre dato filo da torcere a chiunque per oltre un decennio. Una squadra ricordata per lo Showtime e per i successi da chi sa bene quanto fosse unico nel suo genere il mix di talento di cui potevano disporre quei Lakers
- Johnson: 19.7 punti, 12.2 assist, 6.9 rimbalzi, 1.8 recuperi, 61.1% di percentuale reale dal campo
- Abdul-Jabbar: 18.8 punti, 6.6 rimbalzi, 2.5 assist, 1.6 stoppate, 59.8% di percentuale reale dal campo
- Worthy: 17.9 punti, 5.7 rimbalzi, 2.8 assist, 1.1 recuperi, 0.9 stoppate, 58.9% di percentuale reale dal campo
- Più longevi di Bird-Mc Hale-Parish ci sono soltanto loro, oltre a essere più vincenti di tutti: mai nessun trio infatti ha conquistato più vittorie totali - regular season o playoff, poco importa. Quattro titoli NBA vinti insieme, 575 successi in 14 stagioni: una macchina perfetta che non ha mai fallito un colpo soprattutto grazie alla loro costanza di rendimento
- Duncan: 32.1 minuti, 17.7 punti, 10.4 rimbalzi, 3.0 assist, 2.1 stoppate
- Parker: 32.3 minuti, 17.1 punti, 6.0 assist
- Ginobili: 26.3 minuti, 14.0 punti, 4.0 assist, 3.7 rimbalzi, 1.5 triple, 1.4 recuperi, 58.6% di percentuale reale dal campo
- Poteva esserci Dennis Rodman, poteva rientrare Horace Grant, ma la sostanza non sarebbe cambiata: al fianco di Jordan e Pippen negli anni '90 in NBA il risultato sarebbe stato sempre e solo lo stesso, il successo. I Big Two di sempre - secondo Bleacher Report - che diventano anche il miglior trio, tanto è difficile pensare di far meglio di quanto fatto dai Bulls a cavallo tra il 1996 e il 1998
- Jordan: 29.4 punti, 6.1 rimbalzi, 4.1 assist, 1.9 recuperi
- Pippen: 20.2 punti, 6.7 rimbalzi, 5.6 assist, 2.1 recuperi, 0.8 stoppate
- Kukoc: 13.9 punti, 4.6 rimbalzi, 4.2 assist, 1.0 recuperi
- Giannis Antetokounmpo e Khris Middleton hanno già vinto un titolo con un altro "Big" in Jrue Holiday nel 2021, ma è chiaro che uno del calibro Damian Lillard sposta gli equilibri e rinnova le ambizioni. I tre insieme collezionano ben 17 convocazioni all'All-Star Game (7 Dame, 7 Giannis e 3 Middleton) e 14 quintetti All-NBA (7 a testa per Lillard e Antetokounmpo), di cui otto nel primo quintetto. L'obiettivo, ora, è di entrare nella top-10 di cui sopra