NBA, risultati della notte: LeBron trascina ancora i Lakers, Durant la vince dopo due OT
LeBron James segna 37 punti tra cui il libero che spezza la parità a 1.9 secondi dalla fine, regalando ai Lakers la vittoria sui Rockets dell'odiato Dillon Brooks. Kevin Durant è decisivo con 39 punti e la stoppata finale su Markkanen (38 punti) per decidere la sfida coi Jazz risolta dopo due supplementari. Denver cade a Cleveland e subisce il quarto ko in fila in trasferta, Boston vince in volata a Memphis. Vittorie larghe per Philadelphia, Toronto, Orlando, OKC e Sacramento
- Tutto facile per i Sixers, a cui basta accelerare nel secondo e nel terzo quarto per vincere facilmente sul campo dei Nets. Joel Embiid segna 32 punti con 12 rimbalzi e 9 assist in tre quarti e Tyrese Maxey ne aggiunge 25 con 10 assist, pescando anche la serata da 21 di De’Anthony Melton. Ai Nets non bastano i 18 di Mikal Bridges e i 26 dalla panchina di Lonnie Walker IV, autore di una super schiacciata nel corso del primo quarto
- Nessun problema anche per i Raptors, che divertono e si divertono a infliggere ai Pistons l’11esima sconfitta consecutiva (peggior striscia in NBA). I padroni di casa prendono subito il controllo del match e toccano anche il +40, realizzando il record di franchigia per assist (44, contro i 39 canestri di tutta Detroit) e mandando 7 giocatori in doppia cifra guidati dai 23 di Pascal Siakam. Agli ospiti non servono i 18 di un dimesso Cade Cunningham: "Non possiamo continuare a dirci che va tutto bene, perché sta andando male"
- Non fatevi ingannare dal punteggio finale: i Magic dominano in lungo e in largo a Indianapolis, sfiorando i 40 punti di vantaggio e concedendo solo nel finale agli avversari di rendere meno amara la sconfitta. La difesa di Orlando tiene il miglior attacco della lega a soli 44 punti nel primo tempo segnandone 78, con Paolo Banchero miglior realizzatore a quota 24 e Franz Wagner a sostenerlo con 19. Serataccia da 8/31 dall’arco per i padroni di casa, con Tyrese Haliburton a secco nel primo tempo e autore di 12 punti alla fine
- I campioni in carica cadono anche a Cleveland, perdendo la quarta partita consecutiva in trasferta di questo inizio di stagione. Nikola Jokic viene ben marcato dai lunghi dei Cavs e ha problemi di falli per tutta la partita, chiudendo con 18 punti, 10 rimbalzi e 7 assist, senza riuscire ad approfittare delle assenze di Mitchell e LeVert tra i Cavs. È Darius Garland allora a caricarsi la squadra sulle spalle con 26 punti, pescando dalla panchina i 21 punti del rookie undrafted Craig Porter
- Sesta vittoria consecutiva per i caldissimi Kings, che mandano tutti i titolari in doppia cifra guidati dalle due stelle Domantas Sabonis (32 punti) e De’Aaron Fox (30) in una serata in cui tirano col 53% dal campo e il 43% da tre punti. La difesa dei Mavs, alla seconda serata di un back-to-back, non ha modo di contenere gli avversari, con Luka Doncic che chiude a quota 25 punti e Kyrie Irving ne mette 23, ma crollano entrambi nel quarto periodo (2/7 all’interno del 7/23 di squadra al tiro per soli 17 punti)
- Gara a basso punteggio a Memphis, dove i padroni di casa hanno il merito di tenere aperta la contesa fino al finale ma senza riuscire a trovare la vittoria. La schiacciata a 61 secondi dalla fine di Porzingis dà il vantaggio che i Celtics riescono a mantenere fino alla fine, ringraziando i suoi 26 punti con 8 rimbalzi e 6 stoppate per trovare la 6^ vittoria consecutiva. Ai Grizzlies non bastano i 30 punti di Bane e i 28 di Aldama al suo massimo in carriera, con il solo Jackson Jr. (17) capace di superare quota 6 punti
- La sfida tra Jazz e Suns invece non potrebbe essere più diversa, risolvendosi solamente dopo due supplementari. A regalare il terzo successo consecutivo a Phoenix è un canestro di Grayson Allen a 43 secondi dalla fine e soprattutto una stoppata di Durant su Markkanen inizialmente considerata fallosa e poi data buona al replay. A Utah non riesce così la rimonta dopo essere stata sotto di 11 lunghezze all’intervallo e per buona parte del quarto periodo, nonostante gli sforzi di Markkanen e Sexton per forzare le parità
- Come spesso accade in questo periodo, la prestazione di Kevin Durant è maestosa: 39 punti, 8 rimbalzi e 10 assist per il due volte MVP delle Finals, tirando 14/27 dal campo, 4/9 dall’arco e 7/7 ai liberi in più di 46 minuti di gioco. Devin Booker segna 22 dei suoi 26 punti dopo l’intervallo aggiungendo anche 8 assist, mentre anche Eric Gordon (20), Jusuf Nurkic (18+12), Grayson Allen (14) e Nassir Little (10) toccano la doppia cifra
- Alla prestazione di Lauri Markkanen da 38 punti e 17 rimbalzi manca solo un po’ di precisione dall’arco (2/10 all’interno del suo 15/27 dal campo), protagonista anche della lotta a rimbalzo d’attacco con i Jazz che si procurano 27 extra possessi nella metà campo difensiva. Né i suoi sforzi né i 25 punti di Talen Horton-Tucker e i 22 di Jordan Clarkson però salvano i Jazz dalla seconda sconfitta consecutiva: solo 3 punti con una tripla a segno in 17 minuti in campo per Simone Fontecchio
- Serata di puro relax per i Thunder, che approfittano dell’inesistente resistenza di Portland per ritoccare un po’ le proprie cifre offensive. Gli ospiti sono avanti di 16 a fine primo quarto e di 37 alla ripresa, sfiorando anche il +50 nel finale di gara guidati dai 28 punti di Shai Gilgeous-Alexander in una serata da 60% dal campo, 61% da tre punti (22/36) e 100% ai liberi (14/14) mai vista negli ultimi 25 anni. Portland subisce la settima sconfitta consecutiva senza mai neanche provarci con Grant a quota 14
- Altra vittoria sudata fino all’ultimo secondo per i Lakers, che hanno bisogno degli straordinari da parte di LeBron James per battere i Rockets. Il Re si procura e segna il tiro libero che spezza la parità a 1.9 secondi dalla fine, con la preghiera finale di Dillon Brooks (24 punti) da metà campo che non trova la retina. Alperen Sengun le prova tutte chiudendo con 23 punti, 10 rimbalzi e 5 assist firmando tutti i canestri decisivi nel finale e propiziando il sesto fallo di Anthony Davis (27+10), ma non basta contro James
- A poco più di un mese dal suo 39° compleanno, LeBron James continua a dominare e a godersi le sfide con l’odiato Dillon Brooks: sono 37 i suoi punti a fine gara con 6 rimbalzi, 8 assist e 3 recuperi, sbagliando appena cinque tiri in tutta la partita (14/19 dal campo) con 7/9 dalla lunetta, mantenendo la lucidità per segnare il secondo libero per mandare avanti i suoi dopo aver sbagliato il primo a disposizione. I Lakers trovano così la seconda vittoria in fila e scavalcano proprio Houston al sesto posto nella Western Conference
- Questa la situazione in classifica nella Western e nella Eastern Conference dopo le 9 partite della notte