Da venerdì la quasi totalità dei giocatori della lega potranno essere scambiati, e il mercato NBA scalda i motori. Ci sono squadre che vogliono rinforzarsi, altre che avvertono il bisogno di apportare cambiamenti significativi al roster e altre ancora disposte a cedere pezzi anche importanti in cambio della giusta contropartita. "Bleacher Report" ha quindi provato a individuare chi è pronto ad acquistare e chi a vendere, in attesa di eventuali novità sempre possibili quando si tratta di trade e scambi
- Dal 15 dicembre in poi, la quasi totalità dei giocatori NBA, anche quelli che la scorsa estate hanno firmato nuovi contratti e fin qui intoccabili, potrà essere scambiata. Tutte e trenta le squadre si preparano quindi all'apertura effettiva del mercato, ma qualcuna ha obbiettivi più chiari e stringenti delle altre
- Per alcune squadre la stagione era partita con ambizioni modeste e, per certi versi, è iniziata andando persino peggio delle più pessimistiche tra le previsioni estive. E allora perché non cedere pezzi importanti provando a ricostruire con un occhio verso il futuro?
- Anche se la dirigenza manda segnali alterni, è chiaro a tutti che le porte a Chicago siano aperte verso l'uscita. Zach LaVine, DeMar DeRozan e Alex Caruso rimangono i nomi più papabili per cambiare maglia, ma potrebbero non essere gli unici
- Pascal Siakam, OG Anunoby e Gary Trent Jr. vanno tutti in scadenza il prossimo giugno e non si intravedono grandi possibilità di rinnovi contrattuali con i Raptors. Logico quindi che a Toronto siano disponibili ad ascoltare le offerte per tre giocatori che, a vari livelli, possono interessare a molte squadre
- La regular season 2023-24 dei Pistons si sta trasformando in un incubo e la vittoria di anche una sola partita in un miraggio. Meglio cambiare, allora, e farlo al più presto. Bojan Bogdanovic rimane il pezzo pregiato, ma in cambio del croato a Detroit si aspettano una contropartita corposa
- La confusione regna sovrana a Washington, almeno sul campo, ma non c'è dubbio sul fatto che gli Wizards non disdegnerebbero mischaire un po' le carte e apportare cambiamenti, anche significativi, al roster. Kyle Kuzma e Tyus Jones sono i nomi più appetibili da proporre al mercato
- Reduci da un mercato estivo a dir poco movimentato, i Blazers potrebbero non aver finito la profonda opera di ristrutturazione della squadra. I veterani Malcolm Brogdon e Jerami Grant, poco in linea con il progetto a lungo termine di Portland, potrebbero salutare nel corso della stagione
- Per diverse squadre la stagione sta andando bene, ma c'è la sensazione che per puntare davvero in alto occorra migliorare qualcosa. Oppure l'avvio di regular season ha lasciato l'amaro in bocca ma con qualche ritocco si pensa di poter ancora recuperare. Il mercato sta per entrare nel vivo e potrebbe essere il momento di buttarsi nella mischia e rischiare
- L'ottima prima parte di stagione potrebbe aver fatto venire l'acquolina in bocca ai Magic. Orlando ha contratti scambiabili facilmente come quelli di Gary Harris e Joe Ingles, oltre a un buon tesoretto dei scelte al Draft. E se il nome in grado di far fare alla squadra da subito il salto di qualità fosse là fuori che aspetta una chiamata?
- Ieri, oggi e domani gli Warriors hanno un solo obbiettivo: garantire a Steph Curry, ancora tra i migliori giocatori della lega, di poter competere ai massimi livelli. Il roster attuale, è ormai chiaro dopo una prima parte di stagione molto deludente, non offre tale garanzia. Golden State non dispone di molte scelte al Draft da mettere sul tavolo, ma giovani come Jonathan Kuminga e Moses Moody e il contatto in scadenza di Chris Paul potrebbero bastare per puntare a qualche rinforzo sostanziale
- L'idea, a New York, è che per colmare il gap che separa i Knicks dalle vere contender della Eastern Conference serva portare una stella di prima grandezza al Madison Square Garden. Le scelte al Draft da proporre non mancano, così come i contratti in scadenza (Evan Fournier) e i nomi papabili di interesse altrui (RJ Barrett e Immanuel Quickley), manca solo di indviduare un obbiettivo di mercato realistico
- La vittoria della NBA Cup ha dato un'iniezione di fiducia al gruppo guidato da Darvin Ham, ma le porte del mercato rimangono aperte a eventuali arrivi che potrebbero rinforzare ulteriormente il supporting cast attorno a James, Davis e Reaves. D'Angelo Russell, Rui Hachimura e Gabe Vincent sono i nomi eventualmente sacrificabili in una futura trade
- La regular season NBA, si sa, è un lungo viaggio sulle montagne russe ed è facile cedere ai momenti di esaltazione così come a quelli di difficoltà. Alcune squadre attualmente poco interessate al mercato potrebbero quindi presto cambiare idea e unirsi alla lista di chi vende o di chi vuole comprare
- A Charlotte, per ora, si oscilla tra l'illusione di poter riagganciare la zona play-in e la tentazione di disfare tutto e ricominciare da capo. I contratti di Gordon Hayward e Terry Rozier, veterani che potrebbero allungare le rotazioni di squadre dalle importanti ambizioni, rimangono comunque appetibili sul mercato
- E se il mercato dei Clippers non fosse finito con la trade per James Harden? Giocatori come PJ Tucker e Bones Hyland sono palesemente insoddisfatti dei loro ruoli e minutaggi e potrebbero anche avere ammiratori in giro per la lega
- A Miami, come d'abitudine, negano qualsiasi interesse in eventuali trade, ma tutti gli asset che erano stati accumulati per tentare l'assalto poi fallito a Damian Lillard sono ancora lì. Se dovesse emergere un obbiettivo fattibile, magari un giocatore in grado di rendere ancora più competitivi gli Heat, è possibile che a Pat Riley torni la voglia di sedersi al tavolo per negoziare