In assenza di Kyrie Irving, Luka Doncic trascina Dallas alla vittoria in volata sui Lakers. Gli Warriors perdono Draymond Green, espulso nel 3° quarto, e cadono a Phoenix, i Nuggets perdono Nikola Jokic, espulso poco prima dell'intervallo, ma vincono a Chicago. Vittorie casalinghe convincenti per Celtics e Clippers. Tutti i risultati e gli highlights della notte NBA
- Una versione molto rimaneggiata dei Mavs gioca un eccellente seconda parte di gara, rimonta i Lakers e vince nel finale combattuto. A guidare i texani è sempre Luka Doncic, ma Dallas trova anche la grande serata di Dante Exum (26 punti con 7/9 da tre) e 32 punti di Tim Hardaway Jr. in uscita dalla panchina. Ai Lakers, tornati in campo a due giorni dalla vittoria della NBA Cup, non bastano le eccellenti prestazioni di LeBron James e Anthony Davis
- In campo non c’è il compagno di avventure Kyrie Irving, fuori per un problema al piede destro, e allora Luka Doncic è ancora una volta costretto a fare gli straordinari per portare Dallas alla vittoria. Con i suoi 33 punti lo sloveno fa registrare l’ottava partita consecutiva a più di trenta punti, aggiungendo anche 17 assist e 6 rimbalzi
- Dopo la grande prestazione in finale di NBA Cup, Anthony Davis conferma il suo ottimo momento anche nella trasferta di Dallas. Il lungo dei Lakers chiude con 37 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate tirando 15/21 dal campo e segnando anche la sua prima tripla dallo scorso 29 ottobre
- Anche per LeBron James l’abbrivio preso a Las Vegas sembra continuare, nonostante la sconfitta la stella gialloviola ha chiuso con 33 punti (di cui 11 nella battaglia punto a punto con Doncic del 4° quarto), 8 rimbalzi e 9 assist
- Ci vuole una grande prova di squadra dei Celtics per avere la meglio dei Cavs e mantenere l’imbattibilità casalinga. Gli ospiti pagano tre minuti di autentico blackout nel 4° quarto in cui non segnano nemmeno un punto e devono arrendersi nonostante i 29 punti di Donovan Mitchell e i 26 di Darius Garland. Boston trova le doppie doppie di Jayson Tatum (25 punti e 10 rimbalzi) e Kristaps Porzingis (21 punti e 10 rimbalzi) e domina la battaglia a rimbalzo (45-35)
- I campioni in carica devono fare a meno di Jamal Murray, fuori per un problema alla caviglia sinistra, e di Nikola Jokic, espulso alla fine del 2° quarto, per tutta la seconda metà di gara ma vincono in trasferta. Reggie Jackson guida i Nuggets con 25 punti e 6 assist, coadiuvato dal rookie Julian Strawther, autore di 16 punti e di diversi canestri importanti. I Bulls hanno un Nikola Vucevic da 26 punti e 16 rimbalzi e un Coby White da 27 punti e 8 assist ma pagano l’imprecisione al tiro (41.9% di squadra)
- Non c’è Kevin Durant, ex di serata, ma la sfida tra Suns e Warriors non delude. Gli ospiti hanno il tiro del possibile pareggio nel finale, ma la tripla di Steph Curry (24 punti) va corta e Phoenix vince una partita in cui è successo un po’ di tutto. La svolta arriva con l’espulsione di Draymond Green dopo 4 minuti del 3° quarto, i Suns sorpassano con un grande Devin Booker ma Golden State rientra fino ad un solo possesso di distanza. 16 punti in 27 minuti per Bradley Beal al ritorno in campo
- Con il rientro di Bradley Beal, Devin Booker si siede al volante dei Suns, mettendo in mostra la sua personale interpretazione del ruolo di playmaker. Per lui 32 punti, 4 rimbalzi e 7 assist, ma soprattutto i canestri che consentono a Phoenix di prendere il vantaggio poi difeso a fatica nel finale concitato di partita
- Vittoria netta e convincente dei Clippers, che mettono subito in chiaro di non aver alcuna intenzione di lasciare spazio ai Kings. Kawhi Leonard guida i padroni di casa, che trovano anche 15 punti da Norman Powell in uscita dalla panchina. Sacramento prova ad aggrapparsi alla consueta doppia doppia di Domantas Sabonis (15 punti e 10 rimbalzi) ma senza mai riuscire davvero a impensierire i Clippers
- Il risultato della sfida con i Kings non è di fatto mai in dubbio, e il merito è prima di tutto di una prestazione in qualche modo vintage di Kawhi Leonard. La stella dei Clippers segna 31 punti tirando 11/14 dal campo e facendo ciò che vuole, quando vuole con la difesa di Sacramento