NBA, i risultati del MLK Day: i Lakers battono di nuovo OKC, crollo Warriors a Memphis
I Lakers battono per la seconda volta consecutiva Oklahoma City, ringraziando i 52 punti della coppia Davis-James. Crollo clamoroso di Golden State che perde anche in casa di Memphis nonostante il rientro di Draymond Green. Joel Embiid torna dall'infortunio e trascina i Sixers alla vittoria sui Rockets così come Jimmy Butler a Brooklyn. Dallas batte New Orleans in volata, Atlanta ha la meglio su San Antonio. I Magic fanno il colpo in trasferta a New York e Detroit fa lo stesso sul campo degli Wizards
- La prima partita del MLK Day è terreno di dominio dei Sixers, che amministrano lasciando a Houston giusto la soddisfazione di ridurre un po’ lo svantaggio in pieno garbage time. A guidare i padroni di casa è il rientrante Joel Embiid, contro cui la difesa di coach Ime Udoka può poco o nulla, ma Philadelphia ha anche 27 punti e 7 assist dall’altra stella Tyrese Maxey. I Rockets trovano 20 punti da Jalen Green, il più vivace tra i suoi, che però tira 7/16 dal campo
- Mancava dal campo dallo scorso 5 gennaio, ma al suo ritorno Joel Embiid riprende esattamente da dove aveva lasciato. Contro i Rockets l’MVP in carica manda a referto 41 punti e 10 rimbalzi in poco più di 31 minuti giocati, sembrando in buone condizioni fisiche dopo lo stop per il problema al ginocchio sinistro
- I Mavericks, ancora privi di Luka Doncic, soffrono e restano sotto per buona parte della partita, ma recuperano nel 4° quarto e sulle spalle di un eccellente Kyrie Irving strappano una vittoria importante. I Pelicans sembrano avere più energia, trovano 30 punti da Zion Williamson, a tratti inarrestabile, e 23 di CJ McCollum ma crollano nei momenti decisivi, mentre Dallas riesce a far sua la gara anche grazie ai 41 punti di Tim Hardaway Jr., implacabile dalla lunga distanza con il suo 9/15 da tre
- L’assenza di Luka Doncic lascia la palla in mano a Kyrie Irving, e l’ex Nets e Cavs conferma il suo grande momento trascinando Dallas al successo in volata con 42 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Anche i due liberi che mettono in ghiaccio la vittoria nel concitato finale punto a punto portano la firma di Irving, che dalla lunetta manda a referto un 13/15 che risulterà importantissimo per spezzare l’equilibrio della partita
- Atlanta concede soli 34 punti nel primo tempo agli Spurs, si concede qualche distrazione di troppo ma chiude comunque con una vittoria netta. Jalen Johnson gioca una partita di grande intensità e chiude con 16 punti, 10 rimbalzi, 7 assist e 6 palle rubate, il migliore degli Hawks insieme al solito Trae Young (36 punti e 13 assist). Gli Spurs faticano tantissimo all’inizio ma flirtano con la rimonta grazie alla doppia doppia da 26 punti e 13 rimbalzi con anche 5 stoppate di Victor Wembanyama
- Nella battaglia tra le due squadre che sostano sul fondo della classifica della Eastern Conference, i Pistons trovano un sorprendente Alec Burks, che entra dalla panchina, tira 8/12 da tre, segna 34 punti e trascina i suoi alla 4°, agognata vittoria in stagione. Detroit trova anche la doppia doppia da 20 punti e 19 rimbalzi di Jalen Duren e 24 punti di Jaden Ivey, mentre nella prova pigra degli Wizards si salvano solo Tyus Jones (22 punti e 7 assist) e Kyle Kuzma (21 punti e 8 rimbalzi)
- Orlando, sempre gravata dalla pesante assenza di Franz Wagner, rimane attaccata ai Knicks, a loro volta in campo senza Jalen Brunson, per tutta la partita e poi alzano il livello nel 4° quarto finalizzando il colpo in trasferta. Paolo Banchero (20 punti e 6 rimbalzi) è il trascinatore di Magic, che dalla panchina pescano i 17 punti di Wendell Carter Jr. e i 15 di Cole Anthony. Miles McBride, in quintetto al posto di Brunson, segna 20 punti ed è il migliore di New York
- Successo sorprendente dei Grizzlies, che pur dovendo fare a meno di sei dei loro sette migliori realizzatori riescono a vincere grazie a un eccellente ultimo quarto da 31-21. Vince Williams Jr. segna 24 punti e GG Jackson ne aggiunge 23 (suo massimo in carriera) per sopperire anche alla serata da 4/20 di Jaren Jackson Jr. (comunque 18 punti per lui), mentre Golden State nonostante il rientro di Draymond Green (4 punti e 7 rimbalzi uscendo dalla panchina) non vanno oltre i 26 con 8 assist di Steph Curry
- Non si arresta il buon momento dei Cavs, arrivati alla quinta vittoria consecutiva (striscia più lunga della stagione) grazie a un ultimo quarto da 29-14. I Bulls ribaltano la partita con un parziale di 28-6 nella ripresa, ma i Cavs rispondono a loro volta con un 10-0 che permette loro di riprendere il controllo del match. Inutili i 18 punti di Coby White e i 17 a testa di Zach LaVine e Nikola Vucevic per gli ospiti, complici anche le 20 triple segnate su 57 tentativi (record per questa stagione) da parte di Cleveland
- Alla prima partita dopo il ritorno da Parigi, Donovan Mitchell si porta dietro le vibes francesi e segna 34 punti con 7 assist, firmando 4 triple così come Dean Wade (12 punti), Caris LeVert (16) e Sam Merrill (15). Jarrett Allen firma la sua nona doppia doppia consecutiva con 10 punti e 14 rimbalzi per allungare il momento positivo dei Cavs nonostante le assenze perduranti di Darius Garland e Evan Mobley (10-3 il record senza di loro)
- "Non è stata una partita nel fango: è stata una partita nel cemento". Con queste parole coach Erik Spoelstra ha descritto la sudatissima vittoria dei suoi Heat, che hanno avuto bisogno di due tiri liberi del rientrante Jimmy Butler a 11.8 secondi dalla fine del supplementare per avere ragione dei Nets. I 26 punti di Mikal Bridges e i 23 di Cam Thomas non evitano a Brooklyn la terza sconfitta consecutiva nonché ottava nelle ultime nove, senza capitalizzare sui soli 31 punti realizzati in tutto il primo tempo da Miami
- Dopo il peggior primo tempo della stagione, Miami segna 37 punti nel solo terzo quarto e raddrizza la partita, pur avendo bisogno di cinque minuti aggiuntivi per portare a casa la vittoria. Jimmy Butler ne mette 31 al ritorno in campo dopo sette gare saltate per un infortunio alla caviglia, accompagnato dai 29 punti con 11 rimbalzi di Tyler Herro e gli 11 con 20 rimbalzi di Bam Adebayo per i vice-campioni in carica, chiudendo i conti con un parziale di 8-2 nel tempo supplementare
- I Celtics vincono per l’ottava volta consecutiva contro i Raptors, completando il secondo 4-0 nelle ultime due stagioni. Per riuscirci si affidano ad uno sforzo di squadra: Derrick White segna 22 punti e altrettanti ne firma Jrue Holiday nella sua miglior prestazione in maglia Celtics (8 solo nel quarto periodo), mentre Jayson Tatum realizza una doppia doppia da 19+14 sopperendo all’assenza di Jaylen Brown. I padroni di casa non vanno oltre i 24 di RJ Barrett e non riescono a evitare il quarto ko consecutivo
- Non si arresta il super momento dei Jazz, che allungano a sei la striscia di vittorie attualmente più lunga in NBA. I padroni di casa non rimangono in svantaggio neanche per un secondo confermandosi tostissimi davanti al proprio pubblico (9 vittorie in fila con uno scarto medio di 16.8 punti), approfittando delle pesanti assenze in casa Pacers, che oltre ad Haliburton devono fare a meno anche di Brown e Nesmith, trovando appena i 14 punti a testa di Buddy Hield e Andrew Nembhard
- Simone Fontecchio mette la firma sul canestro che suggella un parziale di 25-8 a cavallo di secondo e terzo quarto per volare sul +23 e chiudere di fatto i conti, complice la stanchezza dei Pacers in back-to-back. L’azzurro chiude con 8 punti, 4 rimbalzi e 2 assist in 24 minuti di gioco, tirando 3/5 di cui 2/3 dalla lunga distanza per un plus-minus di +22, secondo solo al +25 di Lauri Markkanen (che chiude con 32 punti e 10 rimbalzi), mentre anche Collin Sexton ne mette 30 in appena 24 minuti
- Delle ultime sei vittorie dei Lakers (a fronte di 12 sconfitte) ben due sono arrivate contro i Thunder, battuti anche questa notte interrompendo la striscia di quattro successi in fila di OKC. Anthony Davis chiude con 27 punti e 15 rimbalzi, LeBron James ne firma 25 al rientro dopo aver saltato l’ultima gara e D’Angelo Russell ne aggiunge 14, mentre gli ospiti incappano in una brutta serata al tiro e non vanno oltre i 25 realizzati da Jalen Williams e i 24 di Shai Gilgeous-Alexander, limitato da una distorsione al ginocchio
- Questa la situazione nella Eastern Conference, dove Cleveland sale fino al quarto posto pur tallonata da Miami, mentre si staccano Indiana e New York sconfitte nella notte. Atlanta aggancia Brooklyn a pari record, mentre Detroit vince la sua quarta partita della stagione
- Nella Western Conference OKC mantiene il secondo posto nonostante il ko con i Lakers, che risalgono al decimo posto scavalcando Houston. Dallas sopravanza New Orleans dopo la vittoria della notte, sempre più giù Golden State che ora ha 1.5 partite da recuperare per agganciare il play-in