NBA, risultati della notte: Golden State ferma i Bucks, Lakers travolti in casa dai Kings
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Golden State ferma la striscia di sei successi in fila di Milwaukee, guidata dai 29 punti di Steph Curry e dall'energia della panchina. I Lakers perdono in casa con Sacramento (44 per De'Aaron Fox) e falliscono un'occasione per risalire la classifica nonostante i 31 di LeBron James. OKC passa a Portland e ritorna in vetta alla Western Conference, i Clippers vincono a Houston nonostante la tripla doppia di Sengun
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WASHINGTON WIZARDS-ORLANDO MAGIC 109-119
- Quinto successo consecutivo e ottavo nelle ultime nove per i Magic, che stanno sfruttando nel migliore dei modi il calendario meno complicato di tutta la NBA. Dopo aver battuto Brooklyn, Utah, Detroit e Charlotte, Orlando supera anche Washington ma ha bisogno di rimontare da -21 nel secondo quarto, ringraziando i 28 punti di Franz Wagner e i 25 di Paolo Banchero. Per gli Wizards invece si tratta della 16^ sconfitta consecutiva, pareggiando la peggiore nella storia della franchigia rimediata nel 2009-10
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HOUSTON ROCKETS-L.A. CLIPPERS 116-122
- Anche i Clippers hanno bisogno di rimontare 20 punti di svantaggio, mettendo la testa avanti a Houston solo a 3 minuti dalla fine e ringraziando le loro stelle. Il grande ex di serata James Harden segna 7 dei suoi 21 punti (quanti quelli di Paul George) nel quarto periodo, ma sono i 28 di Kawhi Leonard a fare la differenza per rimontare una doppia cifra di svantaggio negli ultimi 12 minuti, durante i quali i losangeleni segnano 42 punti suggellando una gara in crescendo (19 punti nel primo, 25 nel secondo e 36 nel terzo)
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SENGUN, UNA SUPER TRIPLA DOPPIA DOPO IL CAREER-HIGH
- Dopo i 45 punti realizzati contro Victor Wembanyama, il turco Alperen Sengun conferma il suo grande momento di forma realizzando una super tripla doppia da 23 punti, 19 rimbalzi (massimo stagionale) e 14 assist, la sua quarta in carriera. Purtroppo per lui però pesano moltissimo i due errori ai liberi nell’ultimo minuto di gioco e il fallo commesso su un tiro da tre di Paul George, trasformando un potenziale -1 in un - 6 complice un fallo tecnico preso per proteste da Fred VanVleet
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PHILADELPHIA 76ERS-MEMPHIS GRIZZLIES 109-115
- In una sfida tra due squadre martoriate dagli infortuni sono i Grizzlies a portare a casa il successo, ringraziando il giocatore di maggior talento ancora in piedi. È Jaren Jackson Jr. infatti a fare la differenza con 30 punti, 11 rimbalzi e 6 stoppate, pescando anche la doppia doppia di Jake LaRavia (19 punti e 13 rimbalzi) per vincere finalmente una partita punto a punto. È un parziale di 11-0 nel finale a condannare i Sixers privi di Maxey, Embiid e Melton, battuti 16-34 nel quarto periodo
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ATLANTA HAWKS-CLEVELAND CAVALIERS 112-101
- In una serata di rimonte completate, quella dei Cavs da -21 non viene suggellata da una vittoria, crollando nel quarto periodo perso per 25-12 nella seconda serata di un back-to-back dopo l’incredibile successo da -22 su Boston. Saddiq Bey segna 10 dei suoi 23 punti nel quarto periodo e Bogdan Bogdanovic pareggia il suo tabellino, superando anche la distorsione alla caviglia subita da Jalen Johnson. Agli ospiti — privi di tre titolari come Mitchell, Strus e Mobley — non basta la doppia doppia da 18+19 di Jarrett Allen
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UTAH JAZZ-CHICAGO BULLS 117-119
- DeMar DeRozan è ancora una volta decisivo per i Bulls, segnando 29 punti tra cui il canestro del sorpasso nell’ultimo minuto di gioco per sbancare Salt Lake City. Coby White continua la sua stagione da candidato al premio di Giocatore Più Migliorato segnandone 25 con 7 triple a bersaglio, aiutando i Bulls a vincere la quarta in fila. John Collins è il migliore dei Jazz con 25 e 14, venendo a contatto con un assistente allenatore dei Bulls e accendendo una rissa nel finale di gara
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PORTLAND TRAIL BLAZERS-OKC THUNDER 120-128
- Dopo il ko subito a Los Angeles, i Thunder si rimettono subito in carreggiata e riagganciano Minnesota in vetta alla Western Conference. Gli ospiti rimangono avanti per tutto il match ma senza davvero mai scappare via, avendo bisogno delle giocate dei loro migliori giocatori per avere definitivamente la meglio sui sei giocatori in doppia cifra dei Blazers, guidati dai 29 di Anfernee Simons e i 20 di Jerami Grant nonostante le assenze di Brogdon, Ayton, Sharpe e Scoot Henderson
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I BIG THREE DI OKC COMBINANO PER 89 PUNTI
- L’attacco di OKC gira a pieno regime, realizzando il 58% dei tiri tentati dal campo di cui il 41% da tre e soprattutto l’85% ai liberi su 39 tentativi. Shai Gilgeous-Alexander è il leader dei suoi con 37 punti, ma è decisivo anche Jalen Williams nel quarto periodo chiudendo con 31 punti e Chet Holmgren che firma una doppia doppia da 21 punti e 14 rimbalzi. Bene per una sera anche Josh Giddey con 19 punti, 6 rimbalzi e 7 assist con un solo errore al tiro (8/9), prima doppia cifra per Gordon Hayward
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GOLDEN STATE WARRIORS-MILWAUKEE BUCKS 125-90
- Grande vittoria per gli Warriors, che interrompono la striscia di sei successi consecutivi dei Bucks nonostante il ritorno in campo di Giannis Antetokounmpo, il migliore dei suoi con 23 punti davanti ai 20 di Lillard e Portis. I padroni di casa però prendono il controllo del match già nel primo quarto e non si voltano più indietro, guidati dai 29 punti di Steph Curry, dai 20 di Jonathan Kuminga e dall’energia dei 15 con 6 rimbalzi e 4 stoppate di Trayce Jackson-Davis in 18 minuti
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LOS ANGELES LAKERS-SACRAMENTO KINGS 120-130
- I Lakers falliscono un’occasione d’oro per rilanciarsi definitivamente in classifica e risalire verso il settimo posto. LeBron James segna 31 punti con 13 assist e Rui Hachimura ne aggiunge 29 in un quintetto tutto in doppia cifra, ma dopo aver toccato il +19 nel primo quarto i Lakers si spengono completamente, dilapidando tutto il vantaggio già a metà secondo quarto (perso 44-20). Sotto anche di 22, i gialloviola si avvicinano al massimo a -10 nel finale ma senza davvero impensierire degli ottimi Kings
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IL MIGLIOR DE’AARON FOX DI SEMPRE GUIDA SACRAMENTO
- A guidare gli ospiti all’importante successo che rimette 2.5 gare di distanza in classifica ci pensa De’Aaron Fox, che pareggia il suo massimo in carriera da 44 punti con una prestazione scintillante al tiro (17/26 da due punti, 2/6 da tre, 4/5 ai liberi) insieme alla tripla doppia "d’ordinanza" di Domantas Sabonis (16 punti, 20 rimbalzi e 12 assist). Importante anche l’ex di serata Malik Monk con 26 punti dalla panchina, chirurgico Davion Mitchell con 12 punti e 4/4 da tre
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KING JAMES VOLA A SCHIACCIARE COME 20 ANNI FA
- Nonostante la sconfitta, LeBron James non smette mai di stupire e di regalare spettacolari giocate sopra il ferro. A inizio secondo quarto della sfida con i Kings, LeBron ha ricevuto fuori dall'arco dei tre punti, battuto il suo uomo dal palleggio e chiuso con un clamorosa schiacciata - con fallo subito - sulla testa del malcapitato Alex Len. Partita da 31 punti e 13 assist, con 10/16 dal campo per James, che non è però bastata ai Lakers per battere Sacramento
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LA CLASSIFICA A EST
- Nonostante il ko a San Francisco, Milwaukee mantiene mezza partita di vantaggio sui Cavs. La quinta vittoria in fila di Orlando permette loro di rimanere al quarto posto davanti a New York, mentre Philadelphia scivola in zona play-in. Chicago e Atlanta fortificano le loro posizione mantenendo vantaggio su Brooklyn, sempre peggio Washington in fondo alla classifica
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LA CLASSIFICA A OVEST
- OKC e Minnesota rimangono in vetta a pari record, ma Denver e Clippers non sono distanti. Sacramento fortifica il settimo posto dagli assalti delle inseguitrici, con Golden State che prende mezza gara di vantaggio sui Lakers e ora può agganciare Dallas avendo lo stesso numero di sconfitte. Houston concede l’11° posto a Utah, ma entrambe sono ormai fuori dai giochi
