NBA, risultati della notte: Atlanta rimonta Boston da -30, 9 vittorie in fila per Houston
Atlanta rimonta 30 punti di svantaggio a Boston e interrompe la striscia di 9 successi in fila dei Celtics nonostante i 37 di Tatum. Houston invece vince la nona partita in fila superando Portland e mette pressione a Golden State. Successo sorprendente di San Antonio, che senza Wembanyama batte Phoenix e la mette nei guai in classifica. Super serata per DiVincenzo che segna 11 triple per 40 punti finali, Sabonis firma un nuovo record in epoca moderna con 54 doppie doppie in fila
- I Cavs ritrovano la vittoria dopo tre sconfitte in fila, svegliandosi a metà secondo quarto a seguito dell’espulsione di Marcus Morris per una gomitata a Nick Richards. Da quel momento in poi i padroni di casa prendono il controllo delle operazioni grazie ai 17 punti a testa di Allen (anche 13 rimbalzi), Mobley (7 rimbalzi e 8 assist) e Niang (5 triple), oltre alla doppia doppia da 15 e 10 assist di Garland. Agli Hornets non servono i 24 di Brandon Miller per evitare la 12^ sconfitta nelle ultime 14
- Anche i Nets ritrovano la vittoria dopo sei sconfitte consecutive, infliggendo contemporaneamente l’11° ko in fila ai Raptors che se non altro rivedono Immanuel Quickley e RJ Barrett a bordo campo. L’ex di serata Dennis Schröder chiude con 19 punti, il migliore dei suoi insieme a quelli realizzati da Trendon Watford, mentre Nic Claxton aggiunge il suo massimo in carriera da 16 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 18 di Gary Trent Jr., scivolando sempre più in basso in classifica
- New York conferma la regola che la vede vincente da 15 partite consecutive contro Detroit, mettendo in vetrina ancora una volta i ragazzi di Villanova. Jalen Brunson chiude con 28 punti e Josh Hart firma la sua sesta tripla doppia della stagione ma soprattutto Donte DiVincenzo firma un record di franchigia realizzando 11 triple, regalando a New York la sesta vittoria nelle ultime sette. Gli ospiti non vanno oltre i 24 punti realizzati da Marcus Sasser, mentre Evan Fournier ne mette 15 al suo ritorno al Madison Square Garden
- Serata da ricordare per Donte DiVincenzo, che realizza 40 punti in 41 minuti con 14/23 dal campo di cui 11/20 dalla lunga distanza, battendo il record di franchigia appartenuto a JR Smith e Fournier con 10. Il pubblico del Garden accompagna ogni suo tocco di palla con il grido “Tira! Tira” come si fa solitamente per Steph Curry, e DiVincenzo non si è fatto pregare: “Sensazione bellissima, ma non è neanche facile quando 20.000 persone ti gridano di tirare” ha detto dopo il match
- A 4 minuti e mezzo dalla fine del primo tempo il punteggio recitava 68-38 per i Celtics, un +30 in meno di due quarti che faceva presagire la 10^ vittoria consecutiva per i biancoverdi. Gli Hawks incerottatissimi hanno però chiuso il secondo quarto con un parziale di 9-0 e vinto la ripresa 64-44, suggellando la rimonta folle con una tripla altrettanto pazza di De’Andre Hunter (24 punti, top scorer dei suoi) a 9.2 secondi dalla fine per il +4 quando avrebbe potuto tenere il pallone e farsi fare fallo dagli avversari
- I Celtics tornano così a perdere dopo nove successi in fila, buttando via una gara già praticamente vinta così come 20 delle precedenti 22 partite. Come accaduto a Cleveland, però, è servita una rimonta pazzesca degli avversari per battere i 37 punti realizzati da Jayson Tatum e i 24 del nativo di Atlanta Jaylen Brown, ritrovando anche un Kristaps Porzingis da 17 e i 15 di Payton Pritchard. “Abbiamo tolto il piede dall’acceleratore e loro sono entrati in ritmo. È dura da digerire” ha commentato Tatum dopo il match
- Se non ci fosse stata Atlanta, la vittoria più sorprendente della notte sarebbe stata quella di San Antonio, che anche senza Victor Wembanyama si conferma bestia nera di Phoenix, contro cui ha vinto tre partite su quattro in stagione. Gli eroi di serata sono Devin Vassell e soprattutto Jeremy Sochan, che ai suoi 26 punti aggiunge anche il suo massimo in carriera da 18 rimbalzi e la tripla del sorpasso a 29 secondi dalla fine, capitalizzando su un parziale di 16-0 nel secondo tempo per ribaltare la partita
- “È inaccettabile che si perda una partita del genere” è il commento post-gara di coach Frank Vogel, deluso dalla mancanza di risposta dei suoi giocatori dopo averli avvisati che sarebbe stata molto più dura del +25 rifilato agli Spurs pochi giorni fa. Devin Booker chiude con 36 punti e Kevin Durant ne aggiunge 29, mentre Bradley Beal chiude in anticipo una serata scialba da 9 punti procurandosi un infortunio all’anulare della mano destra (sono state escluse fratture)
- Non si arresta la rincorsa dei Rockets, titolari ora della striscia di vittorie più lunga in NBA con nove. Portland per la verità rimane avanti per due quarti e mezzo pur senza mai toccare la doppia cifra, ma a metà ripresa i padroni di casa cambiano marcia grazie ai 27 di Jalen Green e al massimo stagionale da 17 di Jock Landale per sopperire alla partita di sospensione di Jabari Smith. Settima sconfitta in fila per i Blazers che schierano di nuovo 5 matricole ma non vanno oltre i 28 con 11 rimbalzi di Delano Banton
- Gli Wizards riescono nell’impresa di vincere tre partite consecutive (non succedeva dal gennaio del 2023) passando sul campo dei Bulls grazie ai 23 di Jordan Poole e la prima doppia doppia della carriera di Corey Kispert (19 e 12 rimbalzi). Washington vendica così il -29 subito per mano dei Bulls la scorsa settimana, con Chicago che va sotto di 15 a inizio gara e solo nel terzo riesce brevemente a mettere la testa avanti, trovando 27 punti da DeMar DeRozan e 22 da Coby White ma senza riuscire a evitare il terzo ko in fila
- Quarto successo in fila per i Mavericks, che piazzano un parziale di 16-2 nel quarto periodo per prendersi una partita cominciata concedendo 41 punti agli avversari nel solo primo quarto. Lauri Markkanen segna sei triple chiudendo con 34 punti e John Collins aggiunge una doppia doppia da 21+11 per i padroni di casa, ma i Jazz non riescono a vendicare il ko subito cinque giorni fa per mano dei Mavericks, guidati come sempre da Luka Doncic
- Il candidato MVP si mette alla guida della squadra e li porta al successo con 29 punti, 12 rimbalzi e 13 assist, la sua 19^ tripla doppia stagionale (solo Sabonis e Jokic meglio di lui) pur non vivendo la migliore delle partite al tiro (10/24 dal campo di cui 2/11 da tre punti). Ad accompagnarlo ci sono i 27 di Kyrie Irving, i 16 di PJ Washington e i 13+10 di Daniel Gafford, per una squadra in risalita nella classifica della Western Conference
- I campioni in carica non si distraggono e si prendono una gara piena di vantaggio su OKC al primo posto nella Western Conference, senza sentire la mancanza di Jamal Murray e Aaron Gordon. La 15^ vittoria nelle 17 gare disputate dopo l’All-Star Game porta la firma di Nikola Jokic, che chiude con 29 punti, 11 rimbalzi e 8 assist senza giocare l’ultimo quarto, mentre Christian Braun ne mette 17. Agli ospiti non servono i 19 di Lamar Stevens che pareggia il suo season-high
- Nessun problema per i Kings, che chiudono il primo tempo con un vantaggio in doppia cifra e toccano il +22 nel corso del quarto periodo, tornando a vincere contro i Sixers dopo 10 sconfitte in fila. Keegan Murray e De’Aaron Fox chiudono entrambi a quota 23 per rendere inutili i 29 di Tyrese Maxey, capace di segnare i primi 16 punti dei suoi a inizio gara realizzando l’84% dei 25 punti del primo quarto di Philadelphia (superando il precedente record di 82.8% di Michael Jordan nel 2001)
- Le luci dei riflettori vanno però tutte per Domantas Sabonis, che firma la sua 54^ doppia doppia consecutiva battendo il record di Kevin Love in epoca moderna (dal 1976-77 in poi, visto che il record all-time è di Wilt con 227). Per lui in realtà c’è la 25^ tripla doppia stagionale con 11 punti, 13 rimbalzi e 10 assist, solo il quinto a riuscirci in una stagione dopo Jokic, Westbrook, Chamberlain e Robertson. Al raggiungimento del record i Kings hanno mostrato un video tributo sugli schermi dell’arena
- Non accenna a fermarsi il marzo terribile dei Clippers, battuti nettamente in casa dai Pacers per la quinta sconfitta consecutiva davanti al proprio pubblico. Pascal Siakam segna 31 punti, Myles Turner ne mette 24 e Tyrese Haliburton chiude con 21 e 9 assist per la sesta vittoria in trasferta di Indiana nelle ultime sette, rendendo inutili i 26 a testa di Kawhi Leonard e Paul George per una squadra in crisi di identità. Neanche il rientro di Russell Westbrook (14 punti e 7 assist) riesce a dare la scossa
- Il ko ad Atlanta non inficia minimamente il primato di Boston, mentre Cleveland prova a difendere il terzo posto dall’assalto di New York. Indiana mantiene una gara di vantaggio su Miami mentre Philadelphia perde terreno, tutte definite invece le posizioni sotto la zona play-in con Toronto arrivata a 11 ko in fila
- Denver ha lo stesso numero di sconfitte ma due vittorie in più rispetto a OKC, mentre Minnesota ha 1.5 gare da rimontare. New Orleans conclude il sorpasso ai danni dei Clippers prendendosi il quarto posto che significa fattore campo al primo turno, ma Sacramento e Dallas sono solo due gare indietro rispetto a loro. Brutto ko per Phoenix che scivola all’ottavo posto, Houston mette pressione a Golden State portandosi a mezza gara di distanza