In teroria, la corsa è ancora da decidere, perché Chet Holmgren può vantare a suo favore la grande stagione dei Thunder, ma Victor Wembanyama appare il favorito per vincere il premio di rookie dell'anno. Le prestazioni del francese degli Spurs, che sta collezionando record dopo record nella sua prima stagione a San Antonio, potrebbero però addirittura portarlo a trionfare all'unanimità. Un'impresa riuscita solo a cinque esordienti nella lunga storia della NBA
- David Robinson, Hakeem Olajuwon, Shaquille O'Neal, Anthony Davis. Sono questi i nomi tra cui Victor Wembanyama si è già inserito dopo una sola stagione in NBA. Il rookie degli Spurs ha infatti raggiunto o superato primati statistici che prima appartenevano alla nobiltà dei "big men" della lega
- I numeri parlerebbero chiaro, perché le medie di Wembanyama (21.2 punti, 10.5 rimbalzi, 3.6 assist e 3.4 stoppate a partita) sono nettamente migliori di quelle di Holmgren (16.6 punti, 7.9 rimbalzi e 2.5 assist a partita), ma l'ex Gonzaga può vantare il fatto di giocare in una squadra che chiuderà ai primi posti, se non addirittura al primo posto assoluto, della Western Conference, mentre il record attuale degli Spurs (18-57) non aiuterebbe molto la causa del francese
- A prescindere dalle statistiche personali e dai record di squadra, però, la vera differenza tra i due candidati al premio di rookie dell'anno potrebbe giocarsi sull'unicità di Wembanyama, che con le doti messe in mostra su entrambi i lati del campo sembra aver conquistato proprio tutti, forse anche l'unanimità dei votanti. Come era riuscito anche a questi illustri predecessori
- Eletto rookie dell'anno per la stagione 1983-84 con voto unanime
- Eletto rookie dell'anno per la stagione 1989-90 con voto unanime
- Eletto rookie dell'anno per la stagione 2010-11 con voto unanime
- Eletto rookie dell'anno per la stagione 2012-13 con voto unanime
- Eletto rookie dell'anno per la stagione 2015-16 con voto unanime