NBA Finals, le pagelle di gara-1: i Celtics dominano, Doncic e Irving non incidono
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Gara-1 è stata terreno esclusivo dei Celtics, bravi a togliere i punti di riferimento all'attacco di Dallas e a dettare legge nella metà campo avversaria con la coppia Porzingis-Brown in evidenza. Doncic e Irving soffrono la difesa di Boston e i Mavericks hanno una sola fiammata nel 3° quarto, che non basta e evitare il 107-89 finale. Qui i voti a tutti i protagonisti della prima partita della serie finale, che torna in campo nella notte tra domenica e lunedì sempre in diretta su Sky Sport
1/19
- Chirurgico nel prendersi cura sia di Doncic che di Irving, implacabile sui cambi difensivi: è Holiday a dettare i tempi della difesa dei Celtics, riuscendo anche a chiudere con 12 punti, 8 rimbalzi e 5 assist una partita in cui si contano forse due suoi errori in totale
2/19
- Come Holiday non permette agli esterni di Dallas di prendersi alcun vantaggio e in attacco è magistrale nell’agire sia da creatore di gioco che lontano dalla palla. Rimane forse il meno appariscente nel quintetto titolare dei Celtics, ma la sua presenza si conferma fondamentale
3/19
- La carica agonistica è quella che l’ha contraddistinto fino dall’arrivo in NBA, ma il Brown di oggi ha una lucidità e una capacità di leggere i momenti della partita che prima non si era mai vista. Quando Dallas prova a riavvicinarsi nel 3° quarto sono due sue stoppate e una tripla in faccia a Kleber a ricacciare indietro gli ospiti
4/19
- La gara-1 di Tatum non è particolarmente fortunata al tiro (6/16) né nella distribuzione (6 palle perse sulle 12 di squadra), ma la stella di Boston fa tutto quello che serve per vincere, dedicandosi alla difesa e strappando 11 rimbalzi, molti dei quali negano a Dallas potenziali canestri da seconda opportunità
5/19
- Non ha i mezzi atletici di Porzingis, ma il veterano di Boston fa ampiamente il suo e consente alla squadra di cambiare praticamente su ogni possesso in difesa senza patire gli accoppiamenti con gli esterni di Dallas. Suo il primo canestro di queste Finals
6/19
- Parte dalla panchina, ma il suo ingresso in campo a metà del 1° quarto cambia la partita e fa ricordare a tutti quanto Porzingis sia un elemento decisivo per Boston su entrambi i lati del campo. È in buona parte merito suo se i Mavericks non riescono nemmeno ad avvicinarsi al ferro, e mentre rispedisce al mittente i tiri degli avversari con 3 stoppate il lettone marchia il suo rientro dopo oltre un mese con 20 punti in 20 minuti giocati e 8/13 dal campo
7/19
- Tira 0/7 dal campo chiudendo a zero la sua partita, ma l’intensità mostrata in difesa permette a Mazzulla di non subire troppo nei minuti in cui Holiday o White riprendono fiato in panchina
8/19
- A fare la differenza per Boston non è tanto il 2/2 dalla lunga distanza, specialità della casa, quanto l’applicazione messa in difesa, non proprio l’aspetto del gioco su cui Hauser ha costruito la sua carriera in NBA. Tiene sia su Doncic che su Irving, e non è roba da poco
9/19
- Gara preparata al meglio e tatticamente quasi perfetta per i suoi Celtics, che negano a Dallas i tiri nei pressi del ferro e le triple dall’angolo, dieta base dell’attacco dei Mavericks. Ferma subito la folata con cui gli avversari tornano a -8 e rimette i suoi in campo con le idee e la tranquillità giusta, dando il via al controparziale che di fatto chiude la partita
10/19
- Boston non gli concede mai la prima opzione, spesso nemmeno la seconda e Doncic va a sbattere contro la versatilità della difesa dei Celtics. A dare l’idea della fatica fatta dallo sloveno per tutta gara-1 non è tanto il 12/26 dal campo, quanto l’inusuale 1 alla voce assist. Il piano partita di Boston, isolare Doncic dal resto della squadra, funziona nonostante i suoi 30 punti segnati
13/19
- Impreciso in attacco, dove tira con un rivedibile 2/9, non riesce a fornire il consueto contributo in termini di energia, anche perché sovrastato su questo piano da Brown e Tatum. E quando sui cambi rimane accoppiato con Porzingis il lettone banchetta senza farsi pregare
16/19
- I suoi 13 punti dalla panchina sono preziosi e regala qualche fiammata simile a quelle già viste in questi playoff, ma non riesce comunque a incidere su una partita ampiamente nelle mani dei Celtics
17/19
- Kidd gli concede minuti importanti nel tentativo di recuperare il gap fisico e atletico emerso in maniera evidente nel primo tempo, l’australiano ci mette buona volontà ma appare troppo confusionario nelle sue iniziative, sia in difesa che in attacco. Pesantissima la stoppata subita da Porzingis sul finire del primo quarto
19/19
- Boston mette da subito le mani sulla partita e lo fa con un piano tattico chiarissimo, negando a Dallas i consueti punti di riferimento in attacco e puntando i lunghi dei Mavericks sui cambi in attacco. Kidd non riesce a trovare alcuna contromisura concreta allo strapotere di Boston, l’unico sussulto dei suoi arriva nel 3° quarto più che altro grazie alle consuete improvvisazioni di Doncic e Irving. Troppo poco per poter anche solo pensare di giocarsela al TD Garden