NBA, Darius Garland ai Lakers? La possibile trade a tre squadre per la stella dei Cavs
Il mercato dei Lakers, fin qui, è stato all’insegna dell’immobilismo. Sfumati gli obiettivi come Dejounte Murray e Klay Thompson, il front office gialloviola ha la necessità urgente di migliorare il roster a disposizione di coach Redick. Portare a Los Angeles una terza stella accanto a James e Davis, però, non è semplice. Per riuscirci occorrerà uno sforzo di fantasia, tradotto nella possibile trade per Darius Garland ipotizzata da “Bleacher Report”
- Dalton Knecht e Bronny James dal Draft, LeBron James e Max Christie confermati. Il mercato dei Lakers, a oggi, si ferma qui. Davvero troppo poco per dare al nuovo coach JJ Redick quella spinta verso una nuova fase dopo la conclusione amara dell’ultima stagione. Fin qui Rob Pelinka e soci hanno fallito tutti gli obiettivi che si erano prefissi, ricevendo rifiuti da parte di free agent e impantanandosi subito dopo aver anche solo abbozzato idee vaghe di trade
- Siccome a roster ci sono ancora Anthony Davis e soprattutto LeBron, e siccome si tratta pur sempre dei Lakers, l’idea principale rimane quella di portare a Los Angeles una terza stella. Il percorso che porta ai nomi sognati dalla dirigenza gialloviola, però, non è affatto semplice. Ad esempio, per arrivare a Darius Garland, più volte accostato ai Lakers nelle scorse settimane, potrebbe non essere sufficiente il sacrificio di pezzi importanti della squadra attuale
- Ammesso che Cleveland decida di prendere in considerazione le offerte che riguardano Garland, ipotesi difficile ma non impossibile dopo l’estensione concessa a Donovan Mitchell e considerata la convivenza complicata tra le due guardie, per allestire una trade i Lakers dovrebbero giocoforza trovare una terza squadra che possa assorbire contratti e far quadrare il tutto dal punto di vista salariale
- Dopo la cessione di Mikal Bridges a New York e l’operazione di “recupero” delle scelte cedute a Houston nella trade per James Harden del 2021, i Nets sono avviati verso un percorso di ricostruzione e non è un mistero che sarebbero disponibile a facilitare trade come quella tra Lakers e Cavs in cambio di contratti in scadenza nel medio e breve termine e scelte future al Draft
- Il percorso più probabile, nonché forse l’unico in grado di portare Garland sulla sponda gialloviola di Los Angeles, passa quindi necessariamente da una trade a tre squadre in qui tutte le parti coinvolte potrebbero vedere soddisfatte le rispettive esigenze
- Darius Garland
- Caris LeVert
- Austin Reaves
- Rui Hachimura
- D’Angelo Russell
- Jalen Hood-Schifino
- Una prima scelta al Draft 2029
- Austin Reaves
- Cam Johnson
- Rui Hachimura
- Darius Garland
- Caris LeVert
- D’Angelo Russell
- Jalen Hood-Schifino
- Christian Wood
- Una prima scelta al Draft 2029 (dai Lakers)
- Cam Johnson
- Reaves, a lungo considerato incedibile, è il pezzo che occorrerebbe sacrificare per arrivare a un All-Star. L’arrivo di Garland a Los Angeles darebbe ai Lakers la tanto agognata terza stella, ringiovanendo non di poco il quintetto gialloviola con i suoi 24 anni. Garland, inoltre, sarebbe quel creatore di gioco e in parte anche realizzatore che Redick e soci cercano per alleggerire il peso dell’attacco di squadra, attualmente ancora sulle spalle di LeBron
- Che la coppia Garland-Mitchell non sia l’ideale dal punto di vista dell’incastro tecnico e tattico è ormai abbastanza evidente. Cleveland, dopo aver puntato su Mitchell, potrebbe quindi rinunciare ad un giovane talento per coprire bene e in profondità quel ruolo di ala in cui i Cavs sono risultati deficitari nelle ultime due stagioni. E Reaves, almeno sulla carta, sembrerebbe un partner quasi ideale per Mitchell
- I contratti di Russell e Wood scadrebbero al termine della prossima stagione, al contrario di quello in uscita di Johnson, piuttosto pesante e con scadenza 2027. Hood-Schifino, in una squadra con ampio spazio per sperimentare senza l’assillo del risultato a breve, potrebbe trovare lo spazio fin qui mai avuto a Los Angeles. E quella scelta dei Lakers nel 2029, quando l’epopea di LeBron si sarà chiusa da tempo, fa una discreta gola