Mercato NBA, scelte dubbie e contratti discutibili: la top 5 degli affari a rischio
Ogni estate, quando il mercato sta per esaurire i suoi fuochi d'artificio, si cerca un primissimo bilancio per stabilire quali squadre abbiano fatto gli affari migliori. Ma assieme a firme che possono rivelarsi dei grandi successi, ci sono anche decisioni di cui le varie squadre (e in questo anche un giocatore) potrebbero presto pentirsi. ESPN ne ha individuate cinque. Eccole di seguito
MERCATO NBA, LOWRY RESTA A PHILADELPHIA. TUTTE LE FIRME E GLI SCAMBI
- In questo caso è un giocatore (l'ex dei Miami Heat) e non una squadra a finire sotto "processo": Martin in estate ha scelto di non esercitare la sua opzione sull'ultimo anno di contratto a 7.1 milioni di dollari, che poi lo avrebbe potuto portare a un rinnovo quadriennale per 85 milioni di dollari, offerta che gli Heat avevano messo sul tavolo
- 4 ANNI, 32 MILIONI DI DOLLARI
- L'esterno ex Heat ha finito per firmare a meno, lasciando sul tavolo una trentina di milioni di dollari abbondanti
- L'ex ala dei Sixers era in scadenza di contratto con Philadelphia
- 2 ANNI, 52 MILIONI DI DOLLARI
- Non si capisce perché per un giocatore certo non anziano ma già 32enne Detroit abbia scelto di spendere così tanto, visto che non c'erano offerte simili sul mercato da parte di altre squadre. Ha segnato oltre 17 punti di media ma ha anche tirato con il 35%: e non ha mai dimostrato di poter essere decisivo ad alto livello
- Ai Bulls fin dal via della sua carriera, 4^ scelta assoluta al Draft 2020, il suo contratto da matricola era in scandenza e andava rinnovato
- 5 ANNI, 90 MILIONI DI DOLLARI (con player option l'ultimo anno)
- Può meritare fiducia in virtù dell'età (ha solo 22 anni) e del potenziale. Non è neppure enorme l'impegno economico (18 milioni all'anno) ma l'anno scorso Williams ha perso il posto in quintetto base, ha tirato con il 44% dal campo (minimo in carriera) e soprattutto ha confermato di non riuscire a restare lontano dagli infortuni. Fa parte della stessa classe di rookie degli Anthony Edwards, degli Haliburton, di LaMelo Ball, ma è l'unico con una player option
- La sua ultima stagione ai Rockets l'ha visto viaggiare sopra i 19 minuti di media, ma poi sono arrivati i guai
- 2 ANNI, 4.8 MILIONI DI DOLLARI (+15% in caso di trade & player option)
- Arrestato a settembre per violenza domestica nei confronti della fidanzata, esiliato in Grecia, probabile che la NBA gli farà scontare una squalifica prima di riammetterlo in campo. La scelta dei Clippers appare discutibile dal punto di vista dell'opportunità della stessa, ma anche per aver garantito entrambe le annate del contratto
- Era in scadenza a fine stagione e - visti i risultati (con lui in campo il record dei Knicks è stato di 20 vittorie e 3 sole sconfitte) il rinnovo era quasi garantito
- 5 ANNI, 212.5 MILIONI DI DOLLARI (+bonus 15% in caso di trade & player option)
- Il contratto è un buon contratto, a prezzi di mercato, per un giocatore solo 27enne, tra i migliori difensori di tutta la NBA. Desta perplessità l'aver garantito tutti i cinque anni dell'accordo, visto che Anunoby in carriera si è dimostrato soggetto a infortuni frequenti (50 partite in campo in media nelle ultime 4 stagioni. Poche)