Negli ultimi giorni Steph Curry ha aggiornato la sua immagine e la sua bio su Instagram, mettendo una foro di lui con la bandiera americana e il titolo di "medaglia d’oro olimpica" nella sua descrizione — sostituendo la frase "guardia dei Golden State Warriors" che ora non appare più. Un suo addio all’unica squadra della sua carriera appare però più che improbabile, nonostante il post in collaborazione realizzato con LeBron James
Steph Curry è riuscito a coronare il suo sogno di vincere l’unico trofeo che gli mancava, vale a dire la medaglia d’oro olimpica. E lo ha fatto in maniera decisiva, realizzando 17 triple tra la semifinale contro la Serbia e la finale con la Francia, tra cui le leggendarie quattro in fila negli ultimi 3 minuti della finale contro i padroni di casa, mandando tutta Parigi a “Nuit Nuit”, come celebrato nel marchio che ha appena registrato. Evidentemente però Curry non ha ancora finito di celebrare quanto fatto ai Giochi: sul suo profilo Instagram ha deciso infatti di mettere una nuova foto di lui con la bandiera degli Stati Uniti sulle spalle (sostituendo l’immagine della parata del titolo del 2022) e soprattutto inserendo "medaglia d’oro olimpica" nella sua bio dopo i titoli di "Credente. Padre. Marito. Fondatore. Filantropo". Per far spazio al nuovo titolo conquistato a Parigi, però, è curiosamente scomparsa la scritta "Ah, sì, guardia degli @Warriors" che prima appariva, facendo nascere immediatamente delle speculazioni sui social dove il cambiamento è stato notato immediatamente.
Nessun cambio su Twitter e le parole d’amore di Curry per Golden State
Basta però andare sul suo profilo Twitter per notare che il titolo di “Warriors guard” è ancora lì al suo posto, per quanto preceduta da “Olympic Gold Medalist” e una foto di copertina che lo ritrae insieme a LeBron James e Kevin Durant, la stessa che ha pubblicato su Instagram con un post condiviso insieme al Re. Insomma, i tifosi di Golden State non hanno di che preoccuparsi: Curry ha ancora due anni pieni di contratto con la franchigia della Baia e ha dichiarato a più riprese di voler rimanere un “Warrior per la vita”, per quanto anche le ambizioni della franchigia debbano andare di pari passo con le sue. Intenzione che al momento Golden State sembra voler mantenere, continuando a investire sulla squadra nonostante l’addio di Klay Thompson durante l’estate.