Coronavirus, boxe: stop alle qualificazioni a Tokyo 2020

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Alla Copper Arena di Londra importante decisione del gruppo lavoro del Cio: da martedì 17 marzo si fermerà il torneo di qualificazione olimpica. Altre decisioni adottate per l'emergenza coronavirus: il rinvio del torneo di qualificazione delle Americhe in programma a fine mese a Buenos Aires e di quello dei 'ripescaggi' mondiali di maggio a Parigi

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Non si torna più sul ring. Anzi sì, ma solo per poche ore. Giornata movimentata alla Copper Arena di Londra, sede del torneo di qualificazione ai Giochi 2020. Nel tardo pomeriggio, al termine di alcuni match tra cui la sconfitta dell'azzurro Salvatore Cavallaro (75 kg) contro l'armeno Arman Darchinyan e la vittoria di Giordana Sorrentino (51 kg) contro l'armena Anush Grigoryan, il gruppo di lavoro del Cio annuncia lo stop immediato del torneo. In serata la precisazione: il torneo verrà fermato solo a partire dalla fine della sessione serale di lunedì 16 marzo. All'azzurro Vincenzo Mangiacapre viene data così la chance di salire sul ring contro l'israeliano Kapuer, che a sorpresa si impone ai punti per 4-1. Le altre decisioni: rinviati anche il torneo di qualificazione delle Americhe (che doveva cominciare a fine mese a Buenos Aires) e quello dei 'ripescaggi' mondiali (fissati per maggio a Parigi).

La nota ufficiale

Nel comunicato viene anche precisato che "la Task Force continuerà a valutare quotidianamente la situazione, con l'obiettivo di completare la distribuzione dei restanti posti della quota pugili di Tokyo 2020 a maggio e giugno. La priorità rimane la qualificazione degli atleti sul campo, tutte le parti interessante saranno informate non appena saranno disponibili ulteriori notizie. Allo stesso tempo, il Cio è  pienamente impegnato nell'organizzazione dei Giochi olimpici di Tokyo 2020, come è stato recentemente detto".

Cammarelle: "Vanificati i nostri sforzi"

L'amarezza del team manager azzurri Roberto Cammarelle, 3 medaglie olimpiche di cui una d'oro a Pechino 2008 (nei supermassimi): "La notizia ha sconvolto la squadra, sia per chi è già uscito che probabilmente vedrà ancora di più allungarsi i tempi per il torneo di ripescaggio, sia per chi è ancora in gara perchè sente di attraversare quel momento giusto per potercela fare. Lasciare Londra ci dispiace enormemente perchè abbiamo fatto un grosso sacrificio per essere qui, tornare a casa adesso è un po' come vanificare i nostri sforzi". Gli incontri effettuati finora sono validi, i sorteggi sono confermati - precisa Cammarelle - appena la situazione di crisi lo permetterà, verrà organizzato un altro torneo per i 16 atleti rimasti in gara di tutte le categorie. Noi ci saremo con tutte e cinque le ragazze e, in attesa di Mangiacapre, con due ragazzi. Volevamo rischiare per portare a casa un bel risultato".

Il presidente della federazione pugilistica italiana, Vittorio Lai: "Una sospensione sacrosanta, visto l'evolversi della situazione del Covid-9. Il torneo non avrebbe dovuto cominciare".