
Olimpiadi, protagonisti NBA dopo i gironi: LeBron, Giannis e Jokic incantano, Curry fatica
E alla fine sono rimaste solo otto squadre. Il torneo di basket maschile a Parigi 2024 entra ora nel vivo con i quarti di finale che lanceranno la caccia alle medaglie. Tra le tante stelle NBA in campo, ecco chi ha stregato tifosi e addetti ai lavori e chi invece ha già dovuto fare le valigie e tornare a casa. I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono in diretta su Eurosport, con 10 canali a disposizione degli abbonati Sky

GIRONI CONCLUSI, PARTE LA CACCIA ALL'ORO
- Erano in 12, dopo i gironi di qualificazione sono rimaste in 8. Le squadre che si giocheranno le medaglie a partite da martedì sono pronte per entrare nel vivo del torneo

DA MARTEDÌ IL VIA AI QUARTI DI FINALE
- Grecia-Germania
- Francia-Canada
- Serbia-Australia
- Brasile-Stati Uniti

JOSH GIDDEY, CHICAGO BULLS
- La sua stagione NBA è stata caratterizzata da luci e ombre e si è conclusa con una serie disastrosa persa contro Dallas e quindi con passaggio dai Thunder ai Bulls, ma alle Olimpiadi Giddey è stato fin qui uno dei giocatori più continui e di certo il migliore per l’Australia. Motore offensivo dei Boomers, l’ex Adelaide 36ers si candida al ruolo di outsider nella corsa per l’MVP del torneo

SANTI ALDAMA, MEMPHIS GRIZZLIES
- Eroe del Preolimpico casalingo vinto con qualche difficoltà in più del previsto, il lungo dei Grizzlies ha continuato a trascinare la Spagna con giocate decisive su entrambi i lati del campo. Nella sfida decisiva contro il Canada ha strappato 11 rimbalzi, tirando però solo 2/8 dal campo e vedendo svanire la chance di qualificazione ai quarti dei suoi

FRANZ WAGNER, ORLANDO MAGIC
- La Germania ha vinto il gruppo B, e alla vigilia non era affatto scontato che i campioni del mondo in carica primeggiassero sulla Francia padrona di casa. E proprio contro i transalpini il più giovane dei fratelli Wagner è stato a dir poco decisivo con 26 punti e 5 rimbalzi

DENNIS SCHROEDER, BROOKLYN NETS
- Nell’impresa della Germania che punta dritta verso una medaglia olimpica c’è anche l’apporto del suo capitano. Già MVP degli ultimi mondiali, Schroeder è il leader tecnico e emotivo della Nationalmannschaft e nelle tre partite del girone ha viaggiato a 19.7 punti e 9 assist di media

RUI HACHIMURA, LOS ANGELES LAKERS
- Contrariamente alla Germania, il Giappone non è riuscito a sopravvivere al gruppo B, finendo per perdere tutte e tre le partite giocate. Ai giapponesi non è bastato un Hachimura che nelle prime due sfide aveva segnato rispettivamente 20 e 24 punti, saltando poi l’ultima gara contro il Brasile per un problema al polpaccio sinistro

VICTOR WEMBANYAMA, SAN ANTONIO SPURS
- Attesissimo dal pubblico di casa e non solo, il giovane fenomeno degli Spurs è stato il faro della Francia con una doppia doppia da 17 punti e 10.7 rimbalzi di media. Non male a vent’anni e alla prima esperienza olimpica…

RUDY GOBERT, MINNESOTA TIMBERWOLVES
- La convivenza nel pitturato con Wembanyama è tutta ancora da sperimentare, e il lungo di Minnesota ha fin qui giocato delle Olimpiadi un po’ sottotono: 6 punti e 6.3 rimbalzi in 21.2 minuti di media trascorsi in campo. L’impressione è che la versione migliore della Francia sia quella con Wemby da “cinque” e che il suo ruolo sia destinato a essere sempre più marginale in futuro

GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS
- La vittoria a sorpresa con l’Australia ha salvato una spedizione olimpica che altrimenti sarebbe stata negativa per la Grecia, e a tenere in piedi i ragazzi allenati dal grande ex Vassilis Spanoulis è stato ovviamente Giannis. Miglior marcatore del torneo con 27 punti di media, è grazie a lui se la squadra è riuscita a strappare un posto ai quarti

SHAI GILGEOUS-ALEXANDER, OKLAHOMA CITY THUNDER
- Il Canada si è preso con prepotenza il gruppo A e SGA si è confermato una stella di primissima grandezza. In una squadra che fa della fisicità e della difesa aggressiva il suo marchio di fabbrica, quando la palla scotta i compagni si affidano a lui. E la stella di OKC fin qui li ha ripagati con 19 punti a partita

R.J. BARRETT, TORONTO RAPTORS
- Altro giocatore reduce da una stagione NBA tutt’altro che felice, Barrett sembra aver ritrovato il ritmo di gioco giusto a Parigi 2024. Pressoché perfetto nel ruolo di secondo violino accanto a Gilgeous-Alexander, per lui 21 punti di media tirando con il 59.5% dal campo e soprattutto con un sorprendente 45.5% da tre

NIKOLA JOKIC, DENVER NUGGETS
- Unico a tenere il campo nella batosta contro gli Stati Uniti all’esordio, l’MVP in carica della NBA si è confermato faro della Serbia che ha strappato la qualificazione ai quarti nella gara finale contro il Sud Sudan. Per Jokic 18.7 punti, 11 rimbalzi e 7 assist di media in tre partite fin qui

BOGDAN BOGDANOVIC, ATLANTA HAWKS
- L’altra stella della Serbia era attesa ad un acuto dopo due prove poco più che discrete contro USA e Porto Rico. E l’acuto è arrivato eccome nella sfida decisiva al Sud Sudan: 30 punti tirando 10/14 dal campo e distribuendo anche 8 assist ai compagni

JOSE ALVARADO, NEW ORLEANS PELICANS
- Le speranze di Porto Rico di approdare ai quarti passavano principalmente dalla partita con il Sud Sudan, e il playmaker dei Pelicans ha provato a trascinare i suoi con 26 punti. La sconfitta ha di fatto chiuso le Olimpiadi dei portoricani, che hanno visto Alvarado invece in grande difficoltà nella partita con la Serbia (2 punti e 1/6 dal campo). A nulla è valsa la rivincita personale con i 18 punti segnati agli Stati Uniti

LEBRON JAMES, LOS ANGELES LAKERS
- Che la squadra sia nelle sue mani non è nemmeno in discussione, e LeBron ha fin qui spingo sull’acceleratore quando serviva (21 punti e 9 assist all’esordio contro la Serbia), per poi fungere principalmente da facilitatore per i compagni (22 gli assist complessivi nell’arco delle tre partite giocate)

KEVIN DURANT, PHOENIX SUNS
- Fermo praticamente per tutta la fase di preparazione a causa di un guaio fisico, Durant si è subito messo in ritmo all’esordio con la strabiliante prestazione da 23 punti e 8/9 al tiro in uscita dalla panchina. Meno clamorose le due partite giocate poi contro Sud Sudan e Porto Rico, ma l’olimpiade della stella dei Suns è fin qui di livello eccelso

STEPH CURRY, GOLDEN STATE WARRIORS
- Il grande assente fin qui per Team USA, soprattutto a causa di un per lui inusuale 8/25 al tiro complessivo durante le tre partite nel girone. La squadra non ha avuto granché bisogno di lui per passare il turno, ma se gli Stati Uniti puntano all’oro dovranno probabilmente recuperare il miglior Curry, che in Francia non si è ancora visto