Tamberi e Sottile in finale salto in alto alle Olimpiadi: le foto del soccorso a Barshim
Missione completata per Tamberi e Sottile che, con la misura di 2.24, si sono garantiti la qualificazione alla finale del salto in alto. Gimbo protagonista anche del soccorso all'amico e medagliato qatariota Barshim che ha accusato un problema al polpaccio
- Dopo i problemi degli scorsi giorni, Gimbo si è presentato in pista questa mattina per le qualificazioni del salto in alto.
- Un avvio convincente per il portabandiera azzurro che, poi, non è riuscito a superare i tre tentativi del 2.27.
- Il salto di 2.24 è bastato comunque per ottenere la qualificazione alla finale che sarà in programma sabato sera alle 19.10.
- A superare la misura del 2.27, invece, è stato Mutaz Barshim che, con Tamberi, ha condiviso l'oro a Tokyo. Il qatariota ha subito un problema al polpaccio e il primo a soccorrerlo è stato proprio Gimbo.
- "È stato solo un crampo" ha poi dichiarato Tamberi a proposito delle condizioni di Barshim
- In finale con loro due ci sarà anche Stefano Sottile, anche lui qualificatosi grazie al salto di 2.24.
- "Devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine questi giorni perché non mi aspettavo così tanto affetto - ha detto Tamberi dopo il turno di qualifica -. Arrivare così a questo momento non è quello che avrei sperato, però oggi bisognava andare in finale, avevo detto che sarebbe stata la gara più dura della mia vita perché tre giorni fa ero in un letto di ospedale".
- "Oggi non è andato niente, penso di non aver mai staccato. Avevo poche energie: è andata bene a 2.20 e 2.24, a 2.27 ho provato a dare un po' più di energia ma la gamba non rispondeva. Sabato sarà una gara totalmente diversa, ieri non ho avuto febbre e neanche oggi. In questi anni ho messo tutto davanti alla mia vita per questo, so di meritarlo più di ogni altra cosa".
- "A dirlo sono sempre stato bravo, adesso devo dimostrarlo. È la gara più importante della mia vita. Mi dispiace tantissimo ieri e l'altro ieri, per la prima volta da quando sono capitano, di non essere riuscito a incontrare la squadra per fare il discorso motivazionale".
- Il saluto post qualifica tra Tamberi e Barshim, con l'augurio di ripetere il doppio oro delle ultime Olimpiadi...
- E l'abbraccio finale!