Sembrava destinato a diventare un epilogo infinito come nel 2012. La finale inizia equilibratissima e il primo break arriva solo al 32esimo game. E' la svolta: Djokovic strappa il servizio a un Murray dolorante (vesciche) e chiude in "sole" 3 ore e 40'

Stava per finire come l'anno scorso, quando per superare Nadal ci vollero quasi sei ore. Questa volta a Novak Djokovic sono bastati quattro set per superare Andy Murray e infilare il terzo Australian Open di fila -
Djokovic abbatte Murray: l'Open d'Australia è ancora suo
Non era certo iniziata nel modo giusto la finale per il serbo, incapace di strappare il servizio a Murray e sotto un set a zero. Così Nole inizia il suo monologo... -
Djokovic abbatte Murray: l'Open d'Australia è ancora suo
La strada per il poker a Malbourne inizia quindi in salita... Djokovic sembra chiedersi se ci sia davvero un modo per battere questo Murray -
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Lo scozzese sembra davvero arrivare dappertutto e, dopo aver sconfitto Roger Federer in semifinale, non ha timori reverenziali nemmeno contro il numero 1 al mondo
Djokovic abbatte Murray: l'Open d'Australia è ancora suo
La reazione di Nole è tutto un programma... -
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Il serbo si aggrappa al servizio nel secondo set, che riesce a vincere nonostante il match debba ancora vedere un break point. L'equilibrio continua e in tribuna si mettono comodi... -
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Murray ricorre al fisioterapista per un problema al piede. E' il più classico dei guai del tennista: le vesciche -
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Dall'altra parte Nole continua a correre, tuffarsi e cercare una soluzione per togliere il servizio all'avversario -
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Nole ci riesce finalmente al 32esimo game, quando il terzo set è sul 4-3 per il serbo. E' la svolta: l'inerzia del match cambia improvvisamente direzione e Djokovic inizia a prendere coraggio -
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Ora urla e monologhi di frustrazione sono tutti dalla parte di Murray, che sembra aver smarrito la solidità dei primi due set, perde il terzo 6-3 e cede un break anche in apertura del quarto parziale -
Djokovic abbatte Murray: l'Open d'Australia è ancora suo
Quando Novak inizia a fare anche le acrobazie, s'inizia a capire che il match non durerà ancora a lungo... -
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Alla fine Murray deve arrendersi alla vivacità del serbo. Per lo scozzese è la quinta finale di slam persa, la terza proprio a Melbourne, dove anche due anni fa era stato battuto da Djokovic -
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Per il serbo la gioia del record di successi consecutivi all'Open d'Australia, dove è il suo quarto trionfo. Per una volta, nella sua esultanza, il serbo risparmia però la maglietta...
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