Il falco Rufus, la tradizione delle fragole con panna, l'erba rigorosamente tagliata a 8 millimetri e il 'Middle Sunday': ecco 20 aneddoti in vista del Championship, il torneo più prestigioso e affascinante del mondo. Tutto Wimbledon in diretta esclusiva su Sky
1. Dici Wimbledon e pensi immediatamente a una coppa di fragole con panna. E’ questo, fin dal 19° secolo, il cibo tradizionale che viene servito all'All England Tennis Club. Gli spettatori possono acquistare la loro coppa per 2.50 sterline, in cui troveranno fragole di altissima qualità, selezionate e freschissime, arrivate al club verso le 5.30 del mattino. In media vengono servite oltre 110mila porzioni, per un totale di 30 tonnellate di fragole e 8mila litri di panna. Senza dimenticare le 300mila le tazze di thé bevute durante il torneo,le 90mila pinte di birra e le 12mila bottiglie di champagne, quest’ultimo servito rigorosamente con una fettine di salmone –
2. Tradizionalmente il torneo non si gioca nel 'Middle Sunday', ovvero la domenica intermedia tra l’inizio e la finale di Wimbledon. In quel giorno, l’All England Club chiude completamente le sue porte. Nel 1991, 1997 e 2004 e 2016, le continue interruzioni per pioggia costrinsero gli organizzatori a programmare match nel 'Middle Sunday'. Fu attuato il cosiddetto 'Sunday's People', la domenica del popolo, visto che furono venduti biglietti molto economici e senza alcuna prelazione, dando la possibilità di accesso al Club a chiunque –
3. Le palline sono uno degli elementi fondamentali di Wimbledon. Dunlop Slazenger Group è la fabbrica incaricata di fornire le palline ufficiali del torneo, che nel tempo sono diventate un importante oggetto di merchandising. Ognuna delle circa 50mila palline utilizzate viene accuratamente ispezionata nei minimi dettagli e a fine torneo vengono per lo più vendute ad altri tennis club o a tifosi, spesso con fini benefici. Il colore giallo delle palline è stato introdotto nel 1986 –
4. Il match più lungo nella storia di Wimbledon si giocò dal 22 al 24 giugno del 2010, tra Nicolas Mahut e John Isner. Sul campo 18, ci vollero 11 ore e 5 minuti, suddivisi in 3 giorni, per completare il primo turno. 4-6, 6-3, 7-6, 6-7, 68-70 i parziali per lo statunitense, che fecero segnare una marea di record: 113 aces per Isner, 183 giochi complessivi e 980 punti realizzati. Quel match doppiò ampiamente il record precedente di 5 ore e 28 minuti tra gli americani Holmes e Witsken (secondo turno del 1989) –
5. Dal 1999, il torneo di Wimbledon è stato disinfestato dal pericolo piccioni. Il merito è del falco di nome Rufus, che sorvola i campi dalle 9 del mattino fino a un’ora prima dell’apertura dei cancelli. Rufus, che è un animale domestico, ha un account Twitter con oltre 9mila followers e qualche anno fa fu anche rapito: il falco più famoso di Londra è un dipendente della Avian Environmental consultants –
6. Il rapporto tra i Reali d’Inghilterra e il torneo è molto stretto e antico e risale a oltre un secolo fa, quando il nonno dell’attuale regina, Giorgio V, divenne socio dell’All England Club. Il Royal Box contiene 74 posti, davvero molto esclusivi, in cui hanno presenziato negli ultimi anni Carlo, William, Henry e Kate Middleton. Sono molto rare, invece, le apparizioni della Regina Elisabetta, che è stata avvistata nel 1957, nel 1962, nel 1977 e nel 2010 –
7. L'erba di Wimbledon è un fattore fondamentale per la riuscita del torneo. Durante l’anno sono 15 i giardinieri che si prendono cura della Perennial ryegrass, tagliata rigorosamente all’altezza di 8 millimetri, non uno in più e non uno in meno. I lavori per il manto iniziano subito dopo la fine di ogni torneo e durano tutto l'anno. Secondo i tecnici, il cambio del manto erboso nel 2001 ha reso la superficie più lenta rispetto al passato -
8. La pioggia è una delle caratteristiche peculiari di Wimbledon, che non è stato interrotto per pioggia dal 1922 ad oggi in sole sette occasioni: 1931, 1976, 1977, 1993, 1995, 2009, 2010. Per ovviare a questo problema tipicamente inglese, gli organizzatori hanno deciso nel 2009 di dotare il campo centrale di una copertura che consente lo svolgimento dei match più importanti anche in caso di maltempo –
9. Il dress code è fondamentale, sia per i giocatori che per gli spettatori. I campioni devono essere vestiti rigorosamente in bianco, con le divise che vengono preventivamente sottoposto al giudizio degli organizzatori. In caso di strappo alle regole, arriva una multa salata, come capitò nel 2013 a Roger Federer, sanzionato per aver indossato delle scarpe con una suola arancione. All’ England Club, anche agli spettatori è richiesto un look elegante: giacca e cravatta per gli uomini, abito per le donne –
10. La tradizione di Wimbledon vuole che il torneo cominci sempre con sei settimane di anticipo rispetto al primo lunedì di agosto e che il primo match ufficiale venga disputato dal campione in carica del torneo. Inoltre i cancelli dell’All England Club aprono ogni mattina, puntuali, alle 10.30 –
11. L’arbitro chiama sempre con l’appellativo ‘Miss’ o ‘Mrs’ le giocatrici del torneo femminile. Diverso il discorso per gli uomini, il cui titolo di ‘Mister’ viene utilizzato solo in caso di un giocatore dilettante. Per i professionisti, il ‘Mister’ viene usato solo quando qualcuno ricorre all’occhio di falco –
12. L'All England Lawn Tennis & Croquet Club è uno dei più esclusivi circoli del mondo, con appena 375 membri permanenti, un centinaio provvisori più i membri onorari, che includono i vincitori del torneo e coloro che hanno prestato in qualche modo un servizio importante al Championship –
13. Accedere ai campi è davvero un’impresa per i tifosi, che si accampano fin dalla notte precedente nel Wimbledon Park e devono sorbirsi una fila infinita, nella speranza di aggiudicarsi un biglietto. I tagliandi per il ground pass si ottengono al cancello e costano 25 sterline, mentre i biglietti per gli incontri dei campi principali hanno un costo più elevato (dalle 41 alle 56 sterline per il primo giorno di incontri). Una volta dentro, meglio non utilizzare i selfie-stick o realizzare video in diretta su Instagram o Periscope, pena la possibile espulsione dal Club -
14. Il più giovane vincitore nella storia del singolare maschile di Wimbledon è stato Boris Becker, che nel 1985 vinse a 17 anni e 227 giorni, battendo in finale Kevin Curren. Il tedesco è fra i 3 giocatori non compresi tra le teste di serie ad aver trionfato nell’era open insieme a Richard Krajicek nel 1996 e Goran Ivanisevic nel 2001 –
15. La migliore prestazione di un italiano a Wimbledon in singolare resta quella di Nicola Pietrangeli, sconfitto in semifinale da Rod Laver nel 1960. Quattro azzurri hanno raggiunto i quarti sull’erba di londinese: Uberto De Morpurgo (1928), Nicola Pietrangeli (1955), Adriano Panatta (1979) e Davide Sanguinetti (1998). Stesso numero anche per le donne: ai quarti di Wimbledon sono arrivate Lucia Valerio (1933), Laura Golarsa (1989), Silvia Farina (2003) e Francesca Schiavone (2009) –
16. Molti giocatori preferiscono affittare un cottage nei pressi di Church Road, la via che conduce al Club di Wimbledon, per poter raggiungere i campi direttamente a piedi. I proprietari fanno affari d’oro: le loro case possono fruttare fino a 7mila sterline a settimana e le agenzie registrano almeno 150 contratti stipulati durante questo periodo –
17. I tifosi britannici hanno dovuto attendere 77 anni per vedere un loro connazionale tornare ad alzare la coppa del Championship. Nel 2013, Andy Murray battè in finale Novak Djokovic, interrompendo un tabù che durava dal 1936, anno del terzo trionfo consecutivo di Fred Perry dopo quelli del 1934 e 1935 –
18. Il montepremi di questo 2017 è il più alto di sempre, con 37.4 milioni di euro, con un incremento del 12,5% rispetto all’anno scorso. Al vincitore andranno 2.6 milioni di euro (+200mila rispetto al 2016), al finalista 1.38 milioni, ai semifinalisti 677mila, a chi accede ai quarti 355mila. Solo per partecipare, i tennisti guadagneranno 38.730 euro, quasi il doppio di quanto incassato dal vincitore dell'edizione del 1980 Bjorn Borg, a cui andarono circa 20 mila sterline –
19. Il trofeo del torneo maschile è una brocca d'argento placcata in oro e misura 47 cm di altezza e 19 cm di diametro. Reca l'iscrizione "All England Lawn Tennis Club Single Handed Championship of the World". Il trofeo riservato alle donne è un piatto dal diametro di 46 cm, decorato con figure mitologiche. I campioni ricevono repliche dalla grandezza in scala 3:4 rispetto all’originale, con i trofei che sono conservati nel Museo di Wimbledon, che si trova a Church Road –
20. I raccattapalle, detti ‘Ball Boys’, vengono formati in scuole locali come The Shaftesbury Children's Home, Goldings (dal 1947) e dal 1969 in altre istituzioni scolastiche di quartieri limitrofi come Merton, Sutton, Kingston, Surrey e Wandsworth. I raccattapalle, come da tradizione, vengono scelti individualmente dai loro professori -